Ha tutti i profumi dell’autunno questa deliziosa torta zucca senza stampo. Si chiama così perché si tratta di un dolce lievitato che non ha bisogno di alcuna tortiera. Vi basterà adagiarlo su una teglia (o sulla placca del forno) e legarlo con dello spago da cucina per ottenere quel bellissimo “effetto zucca”. Davvero buonissima, molto golosa e anche coreografica. Lunghetta da fare ma non difficile e, come dico sempre, mentre lievita non è necessario farle la baglia quindi… forza e coraggio. Provatela! Vi ricordo che nel blog potete trovare altre proposte dolci che hanno la zucca come ingrediente. Cliccate sul link qui sotto se vi va di leggere le ricette:
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione50 Minuti
- Tempo di riposo5 Ore
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni8/10
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, Inverno
Ingredienti per la torta zucca senza stampo
Per il lievitino:
Per l’impasto:
Per la finitura:
- Energia 277,59 (Kcal)
- Carboidrati 46,04 (g) di cui Zuccheri 14,06 (g)
- Proteine 7,35 (g)
- Grassi 7,84 (g) di cui saturi 3,34 (g)di cui insaturi 1,48 (g)
- Fibre 1,23 (g)
- Sodio 12,81 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 90 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Preparazione della torta zucca senza stampo
Prepariamo il lievitino!
In una tazza, sciogliere lo zucchero e il lievito nell’acqua tiepida.
Poi aggiungere la farina e impastare prima nella ciotolina e poi sulla spianatoia.
Rimettere nella tazza e far riposare per un’ora e mezza.
Nel frattempo cuocere la zucca a vapore o nel forno a microonde (in quest’ultimo caso leggete QUI per i tempi e la modalità). Eliminare la scorza e ridurre la polpa in purea schiacciandola con una forchetta (ne serviranno 150 g).
Ed ora l’impasto vero e proprio!
Trascorso il tempo del riposo, setacciare le due farine e la vanillina attraverso un colino a maglie fitte, poi unire il lievitino, il latte tiepido, la purea di zucca, lo zucchero, l’uovo e la cannella.
Iniziare ad impastare con la frusta a gancio, poi aggiungere anche il burro a pezzetti e lavorare di nuovo l’impasto fino a quando risulterà liscio ed omogeneo e si incorderà al gancio.
Trasferirlo in una ciotola, coprirlo con la pellicola e metterlo a lievitare fino al raddoppio del volume in un luogo tiepido e al riparo da correnti d’aria. Ci vorranno circa 2 ore.
Al termine della lievitazione, portare l’impasto sulla spianatoia, schiacciarlo delicatamente con le mani, distribuirvi sopra le gocce di cioccolato e richiudere l’impasto su se stesso formando una palla con le gocce di cioccolato “intrappolate” all’interno.
A questo punto è necessario legare l’impasto con lo spago da cucina per creare il caratteristico “effetto zucca”. Cliccate QUI per vedere tutti i passaggi necessari e fare questa operazione nel modo corretto. Lasciare lievitare per un’ora e mezza circa.
Infine spennellare la torta zucca senza stampo con del latte tiepido e cuocerla in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti, coprendola con un foglio di stagnola se dovesse dorare troppo.
Sfornarla, togliere delicatamente lo spago da cucina e, mentre è ancora calda, spennellarla subito con del miele. Per dare l’effetto del picciolo, inserire al centro una piccola stecca di cannella.
Ora lasciarla raffreddare completamente e, una volta fredda, cospargerla con dello zucchero a velo precedentemente mescolato con della cannella in polvere.
La torta zucca senza stampo si conserva per qualche giorno a temperatura ambiente sotto ad una campana di vetro. A piacere, nei giorni successivi, la si può passare qualche minuto in forno prima di gustarla. Enjoy! Paola
Nota
Ho trovato la ricetta di questa torta zucca senza stampo in un vecchio numero della rivista “Cucina Facile” e qui ve l’ho proposta con le mie modifiche.
Dosi variate per porzioni