Cardamomo

Sto guardando le repliche di Masterchef USA e Australia e sento sempre parlare del CARDAMOMO……….ma che cos’è, come si usa??? Chi lo sa? Sono andata su internet ed ho trovato un po’ di cose.

 

Cardamomo
Cardamomo

Il cardamono  è la regina delle spezie, dopo il pepe e zafferano.

I baccelli di cardamomo sono utilizzati nella cucina indiana e asiatica da sempre grazie alle tante proprietà salutistiche. Viene utilizzato di recente anche in Europa, soprattutto per la preparazione di dolci.

Ha grandi proprietà e con curcuma e zenzero è ingrediente del curry, tipico condimento indiano.

Il cardamomo è “la regina delle spezie”, in secondo luogo soltanto a pepe nero “il re delle spezie” e lo zafferano. È una delle spezie più stimate nel mondo e fra le più costose. Il Cardamomo è il frutto della pianta Elettaria Cardamomum. I frutti del cardamomo sono piccoli baccelli ovali (capsule) di circa 1 cm di lunghezza, di colore verde pallido. Sono costituiti da tre alveoli interni che contengono dei piccoli semini neri. Sono proprio questi semini che racchiudono il potenziale aromatico più grande di questa spezia. I semi di cardamomo vengono poi fatti essiccare al sole, prima di essere utilizzati.

Il cardamomo si utilizza sotto forma di baccelli (o capsule), polvere, o semi

Si consiglia se possibile di usare i baccelli poiché i semi, chiusi nella capsula, conservano il loro aroma più a lungo. I semi del cardamomo hanno un tipico sapore floreale e di limone, e ricordano l’odore dell’eucalipto. Il gusto è fresco e pungente, ed esalta i piatti a base di riso, i dolci e le bevande calde. Insieme alla curcuma e zenzero è uno degli ingrediente del curry, tipico condimento indiano. Negli ultimi anni si sta riscoprendo questa spezia in cucina, anche se in Europa non è ancora molto utlizzata, se non in pasticceria, per dolci particolari e noti, come il Pan di Zenzero.

Il cardamomo invece è utilizzato abitualmente nei pasti asiatici ed orientali, in particolare nella cucina indiana. Nel Medio Oriente, il cardamomo è utilizzato per aromatizzare il caffè. Essenze e infusi In caso di mal di stomaco e singhiozzo l’essenza di cardamomo è in grado di favorire la digestione e rilassare il diaframma. Per evitare il gonfiore addominale causato da alcuni cibi, come i cavoli, i cavolfiori, i broccoli, i legumi, le verdure cotte in genere, si possono mettere alcuni semi (3 o 4,) durante la cottura dei cibi, senza che ne sia particolarmente alterato il sapore. Un infuso di cardamomo può essere utilizzato per sciacqui per rendere gradevole l’alito, oppure masticarne qualche baccello dopo un pasto pesante, per favorire la digestione e profumare l’alito.

Il Cardamomo si vende nelle erboristerie, nei negozi etnici, negli alimentari specializzati oppure sul web.

Le principali varietà che si utilizzano in cucina: la verde è sicuramente la più pregiata, per il suo aroma intenso e balsamico, a metà strada tra l’eucalipto e la canfora; quella bruno-marrone dai sentori di legno affumicato; la nera, il cui sapore è più delicato, la bianca, decisamente più tenue e delicata, è meno apprezzate e adoperata dai cuochi

Il cardamomo si conserva all’ombra in contenitori ermetici, oppure conservare i baccelli in frigorifero in un sacchetto di carta per alimenti leggermente inumidito. Per utilizzare al meglio questa spezia, rompere i baccelli per recuperare i semini neri. Macinare i semini con pestello e mortaio o schiacciarli con la parte piatta di un coltello.

Il cardamomo è originario nella zona orientale delle foreste balcaniche in India meridionale, dove cresce selvatico. Oggi cresce anche in Sri Lanka, Guatemala, IndoCina e Tanzania.

Il cardamomo ha molte virtù medicinali e alcuni trattati antichi di medicina fanno risalire l’utilizzo di questa spezia a diversi secoli prima di Cristo. Inoltre, alcuni trattati testimoniano l’impiego di questa spezia in preparazioni destinate alla cura di irritazioni alla gola. Ha proprietà carminative, riducono cioè i gonfiori addominali.

Non contiene glutine.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/cardamomo.html

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