Topinambur

 

Topinambur
Topinambur

TOPINAMBUR

 

Il topinambur è stato consumato per decenni e poi gradualmente abbandonato, negli ultimi tempi è stato riscoperto in cucina sia per il suo sapore gradevole, per le sue proprietà e caratteristiche organolettiche che per la grande versatilità che lo rende un  ingrediente-base per la preparazione di tantissime ricette.

A differenza delle patate, infatti, il topinambur non contiene amido ma inulina, una molecola nutritiva dalla eccellenti proprietà. Particolarmente indicato per chi vuol perdere peso e riattivare l’intestino pigro, il topinambur è in grado di abbassare il livello di assorbimento degli zuccheri e dei grassi da parte dell’intestino, tenendo così sotto controllo i livelli glicemici e il colesterolo. Per questo motivo è un alimento adatto anche ai diabetici e a chi soffre di obesità.

Oltre a queste proprietà, l’inulina favorisce la motilità intestinale, previene la formazione di gas, riequilibra la flora intestinale e favorisce la digestione. Cosa ancora più importante, il topinambur non contiene glutine ed è quindi consumabile anche da chi soffre di celiachia. È ricco di vitamina A e B e di arginina che aiuta il fegato e la cicatrizzazione dei tessuti.

Essendo un alimento dalle spiccate proprietà energetiche, infine, è indicato nella dieta di anziani, bambini e sportivi e in generale delle persone convalescenti. Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato che il consumo di topinambur favorisce la produzione di latte nelle donne in gravidanza.

In cucina, il miglior modo per consumare il topinambur e godere di tutte le sue proprietà benefiche è a crudo, magari unito all’insalata o tagliato a fettine e condito con un filo d’olio e qualche goccia di limone. In questo caso non dovrà essere pelato, ma semplicemente lavato e spazzolato delicatamente.

 

Se consumato cotto, il topinambur deve essere privato della sua cuticola esterna e si presta a tutte le preparazioni tipiche delle patate. Può essere saltato in padella, cotto al vapore e condito con spezie e olio, arrostito al forno, fritto, trifolato oppure ridotto in purea per preparare gustose zuppe di verdura. In Piemonte è considerato una delle migliori verdure da intingere nella bagna cauda.

 

E per una conservazione ottimale, si consiglia di riporlo in un luogo fresco e buio oppure in frigorifero, avvolto in un sacchetto di carta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *