Il Roero è un vino DOCG la cui produzione è consentita in 19 comuni sulla riva sinistra del Tanaro, vinico ad Alba, nella provincia di Cuneo. Prende il nome dall’omonimo territorio, appunto il Roero.
Il 4 marzo 2014 è stato costituito il “Consorzio di tutela Roero” che ha la funzione di tutelare e valorizzare la DOCG “Roero”. Tale DOCG si articola su due vini: il Roero, un vino rosso a base di uve nebbiolo, e il Roero Arneis, un vino bianco a base di uve arneis. Entrambi sono vitigni autoctoni.
Temperatura di servizio: 17° C
Conservazione: Non meno di 15-20 anni per le migliori selezioni
Tipo di bicchiere: Tulipano ampio
Rosso
Tipologia: Vino rosso secco
Colore: Rosso rubino o granato
Odore: Fruttato, caratteristico e con eventuale sentore di legno
Sapore: Asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico
Gradazione minima: 12,5°
Affinamento obbligatorio: 20 mesi, di cui almeno 6 in legno, a partire dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve, che diventano 32 mesi per la Riserva
Immissione al consumo: Dal 1° luglio del secondo anno successivo alla vendemmia; dal 1° luglio del terzo anno successivo alla vendemmia per la Riserva
Abbinamenti: Salame, bra, raschera, bettelmat, grana, toma, minestre, ravioli al plin. La “Terra dei Vini” consiglia di accompagnare il vino Roero con carni in umido e bollite tipiche della regione Piemonte. Si può accompagnare anche con carni arrosto principalmente rosse. Ottimo con piatti a base di tartufo.