Il Ghemme è un vino DOCG la cui produzione è consentita nell’omonimo comune ed in parte nel comune di Romagnano Sesia, in provincia di Novara.
La prima testimonianza del Ghemme risale ad una iscrizione romana sulla lapide di Vibia Earina, di proprietà di Vibio Crispo, senatore romano ai tempi di Tiberio, rinvenuta nei pressi di Ghemme, un reperto archeologico che è la prova della coltivazione nella zona della vite fin dai tempi dei Romani.
Il Ghemme ottiene i migliori risultati in annate calde e asciutte, quando frutta ed estratti ne possono assumere l’acidità.
Il Ghemme diventa DOC nel 1969, mentre il disciplinare che istituisce la denominazione DOCG è stato istituito il 14 giugno del 1997.
Temperatura di servizio: 16-18° C
Conservazione: 8-10 anni mediamente; 15 anni e ancor più nei millesimi felici
Tipo di bicchiere: Ampi calici da vino importante
Tipologia: Vino rosso secco
Colore: Rosso rubino con riflessi granati
Odore: Caratteristico, fine, gradevole ed etereo
Sapore: Asciutto, sapido, con fondo gradevolmente amarognolo, armonico
Gradazione minima: 12°
Invecchiamento obbligatorio: 3 anni, di cui 20 mesi in botti di legno e 9 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamenti: Toma stagionata, gorgonzola, raschera, bresaola di cavallo, tajarin, agnolotti, tapulon, primi piatti con ragù robusti, brasato al Ghemme, arrosti di carne rosse, selvaggina da piuma in salmì e allo spiedo, lepre in civet e tapulone
Può fregiarsi della menzione Riserva il prodotto rispondente alle seguenti caratteristiche:
Colore: Rosso rubino tendente al granato
Odore: Profumo caratteristico, fine, gradevole ed etereo
Sapore: Sottile, asciutto, sapido, armonico, austero ma vellutato, con fondo gradevolmente amarognolo
Gradazione minima: 12,5°
Invecchiamento obbligatorio: 4 anni, di cui 25 mesi in botti di legno e almeno 9 mesi di affinamento in bottiglia
