Il Pollo alla Franceschiello è un secondo piatto a base di carne di pollo, sottaceti ed olive, insaporito con vino, olio, aglio e rosmarino, che si prepara a Civitella del Tronto, provincia di Teramo, in Abruzzo.
Le origini del piatto risalgono al XIX secolo, venne dedicato a Franceschiello di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie. Il Re Francesco veniva chiamato con un vezzeggiativo affettuoso per via del suo aspetto minuto e nonostante ciò mangiava tanto, poiché pare che sia stato un amante della buona cucina.
La ricetta tradizionale prevede il pollo spezzato a pezzi grandi, in alcune ricette trovate in libri storici, ho letto anche di “spezzatino alla Franceschiello”, con addirittura l’aggiunta di agnello o coniglio,o solo una di queste carni, con olive nere o verdi e pomodoro.
La cucina tradizionale abruzzese è poco conosciuta, la maggior parte dei piatti famosi e derivano dal teramano, come il Timballo di screppelle, le Scrippelle ‘mbusse, la Zuppa imperiale abruzzese, i Sassi d’Abruzzo e tante altre ricette come la pecora alla callara, le Virtù (tipica zuppa di legumi e fave). Nel blog trovi tantissime altre ricette abruzzesi e di tradizione famigliare, soprattutto del pescarese, ovvero dalla mia città d’origine.
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- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Preparazione del pollo alla Franceschiello:
Personalmente preparo questo piatto da anni, e non ho mai pubblicato la ricetta per dimenticanza, finalmente ho deciso di inserirla nel blog. Questo pollo all’abruzzese è tenero e succoso, inoltre amo molto far rosolare le olive ed i sottaceti, mi piace di più il sapore. Puoi decidere di rosolare di più o di meno in base ai tuoi gusti. In caso cuociono prima i condimenti, puoi toglierli e finire di rosolare solo la carne e poi riunisci il tutto prima di servire. Mio padre aggiungeva anche mezzo bicchiere di acqua per evitare che si ritirava troppo e diventava secco, ma non è obbligatorio.
Pulisci il pollo dal piumaggio, se occorre fiammeggialo con il cannello o sulla fiamma del gas.
Togli i residui e dividilo a pezzi, io ho utilizzato solo 2 cosce e 2sovracosce.
Nel frattempo sminuzza il rosmarino* lavato ed asciugato e trita l’aglio, togliendo prima l’anima (la parte verde interna). *Non sempre lo sminuzzo il rosmarino, perché si mette tra i denti, invece se utilizzi il rametto, poi puoi toglierlo.
Servi subito il pollo alla Franceschiello con un contorno di patate o di verdure o di peperoni grigliati.
E mamma mia, è speciale! Provalo e poi fammi sapere.
Come si conserva il pollo alla Franceschiello:
Ti basta metterlo freddo dentro un contenitore ermetico da frigo. Quando lo devi mangiare, ti consiglio di scaldarlo a bagnomaria, così non si secca troppo. Ovviamente il pollo appena cotto è più succoso e buono.
Altrimenti puoi utilizzarlo per preparare un’insalata di pollo. Qui trovi 3 ricette per riutilizzarlo:
Insalata pollo fagioli bianchi
Insalata di pollo e patate, ricetta del riciclo
Insalata di pollo e mozzarelline
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Domande frequenti:
Posso cuocere il pollo al forno o al fornetto ad aria?
Potresti, ma non è la ricetta originale, per renderlo così succoso serve una cottura lenta in padella.
Devo per forza utilizzare cosce o sovra cosce?
No, potresti anche utilizzare le ali o altri pezzi, tagliati più piccoli, ovviamente cuocerà prima.
Dosi variate per porzioni