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Peperoni gratinati al forno light o peperoni ammuddicati

Peperoni gratinati al forno light o peperoni ammuddicati

peperoni gratinati al forno light o peperoni ammuddicati sono un contorno estivo colorato e gustoso!

Li ho preparati con tutti gli accorgimenti per renderli più digeribili e leggeri.

Gratinati con un po’ di pangrattato integrale e formaggio grattugiato.
Senza olio in cottura aggiunto a fine preparazione.
Non dimenticare di tenere conto della panatura nel conteggio dei carboidrati totali del tuo pasto.

Morbidi e saporiti!

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni2Persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
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Ingredienti

2 peperoni quadrati o cornetti (di colore rosso o giallo maturi e dalla polpa dolce)
1 pizzico sale
1 pizzico pepe misto in grani (con macinino)
2 cucchiai pangrattato (o pangrattato integrale)
2 cucchiai formaggio (grattugiato: cacio cavallo o grana o parmigiano)
1 filo olio extravergine d’oliva (a crudo)

Strumenti suggeriti

Leccarda 25×29 cm
Carta forno
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Preparazione

Peperoni dalla forma quadrata

Lava i peperoni.
Taglia la calotta superiore e svuotali eliminando i semi e i filamenti bianchi.
Taglia a listarelle o tocchetti secondo gusto.

Fodera una leccarda da forno* con un foglio di carta forno.
* ampia, i peperoni non vanno sovrapposti.

Disponi i peperoni sulla leccarda, con la buccia verso il basso e la parte interna rivolta verso l’alto così da accogliere la gratinatura, in un unico strato evitando di sovrapporli.
Condisci con un pizzico di sale e macina il pepe.
Distribuisci il pangrattato o il pangrattato integrale.
Distribuisci il formaggio grattugiato.
Macina ancora un po’ di pepe.

Preriscalda il forno.
Cuoci in forno ventilato a 180°C per circa 40 minuti.

Peperoni gratinati al forno light o peperoni ammuddicati teglia

Sforna e irrora i peperoni ancora caldi con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo quindi mescola in modo da distribuire la gratinatura, ammorbidire e insaporire i peperoni.

Impiatta.

I tuoi peperoni gratinati al forno light sono pronti.

Buon appetito!

Peperoni gratinati al forno light o peperoni ammuddicati
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Un ottimo contorno versatile anche come condimento, per:

– bruschette e crostini;
– pasta, insalata di pasta e insalata di riso;
– preparazioni di salse e sughi;
– preparazioni sia a base di carne sia a base di pesce.

Conservazione, consigli e variazioni

La ricetta siciliana tradizionale dei peperoni ammuddicati prevede l’aggiunta di capperi.

Puoi usare pangrattato senza glutine per una versione gluten-free.
Puoi omettere il formaggio grattugiato o sostituirlo con un’alternativa vegetale per una versione vegana.

Puoi prepararli in anticipo, sono deliziosi sia tiepidi sia freddi.
I peperoni gratinati si conservano in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore a chiusura ermetica.

FAQ (Domande e Risposte)

I peperoni fanno alzare la glicemia?

I peperoni sono tra le verdure che in caso di iperglicemiaprediabete e diabete di tipo 2 potrebbero causare un innalzamento della glicemia quindi vanno assunti in dosi moderate ed è opportuno monitorarne la risposta glicemica.

Dei peperoni consumiamo il frutto.
I peperoni cambiano leggermente il loro contenuto di zuccheri in base al grado di maturazione:
– i peperoni verdi sono meno maturi e meno dolci ma anche più difficili da digerire;
– i peperoni gialli e arancioni sono maturi e hanno un sapore più delicato.
– i peperoni rossi sono i più maturi e più dolci con un contenuto leggermente più alto di carboidrati e zuccheri.
Allo stesso tempo, i peperoni più maturi risultano più digeribili.
Il giusto compromesso
Utilizzo peperoni rossi o gialli ben maturi ma in quantità contenute per ottenere un piatto digeribile e leggero senza rinunciare alla tollerabilità.

Come suggerisce in generale il Professore Enzo Bonora
Importante in ogni caso, in presenza di diabete, è fondamentale costruirsi un’esperienza sull’impatto di questo e tutti gli altri alimenti sulla glicemia. Significa misurare prima e due ore dopo averlo mangiato. Possibilmente più di una volta per avere informazione più affidabile. Se l’incremento glicemico è contenuto – inferiore a 50 mg – si può mettere un “bollino verde” su quel tipo di alimento. Altrimenti meglio lasciar perdere.

peperoni

Posso usare i peperoni verdi?

I peperoni verdi, meno maturi e meno dolci, sono anche più difficili da digerire.
Meglio utilizzare peperoni rossi o gialli in quantità contenute.

peperoni

Dal dietometro Accu-Check

Una porzione da 300 g di peperoni crudi – 150 g cotti grigliati apporta CHO 20,1 g.

Note

Iperglicemiaprediabete e diabete.⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
Qui trovi ricette dedicate.⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣.. che fanno felice tutta la famiglia!

I contenuti del blog sono costantemente aggiornati: non ho mai smesso di imparare e integrare.

Ricorda:
• inizia il pasto con un’abbondante porzione di verdura cruda o cotta;
• un pasto bilanciato deve contenere tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi & fibre;
• preparalo sempre nel rispetto delle proporzioni e delle combinazioni alimentari indicate nel tuo schema alimentare.

***
NON COPIARE E INCOLLARE MATERIALE DAL BLOG in generale e in particolare SUI PROFILI E SUI GRUPPI SOCIAL [foto, ingredienti, procedimento – NEANCHE SOTTO FORMA DI RIASSUNTO]: è corretto condividere le proprie foto delle ricette eseguite indicando la fonte cioè linkando il blog dove è possibile leggere la ricetta per intero.

PER MOTIVI DI COPYRIGHT E ANCHE PER IL TANTO LAVORO CHE C’È DIETRO.
Grazie!

Chi sono in breve
Mi chiamo Francesca.
Racconto la nostra esperienza dalla diagnosi di prediabete, in cucina e a tavola: condivido le mie ricette, i miei appunti, gli strumenti acquisiti eccetera.⁣
La laurea in Scienze Agrarie mi ha fornito un’ottima conoscenza della chimica degli alimenti e degli alimenti.⁣
Obiettivo: imparare, tutt* dalla stessa parte del campo.
Sul blog, sui social e sui canali collegati troverai un ambiente familiare con info scientifiche ma semplici.

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Pubblicato da azuccherozero

Mi chiamo Francesca e la mia mission è: prevenire o tardare l’insorgenza del diabete attraverso un’alimentazione corretta.

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