Accurato tutorial passo passo su come pulire i gamberoni e le mazzancolle inoltre: i crostacei nella dieta.
Gamberi [dai gamberoni ai gamberetti]
E’ più facile che io utilizzi i gamberoni rispetto ai gamberetti, semplicemente per una questione di comodità: sgusciare e pulire qualche gamberone a testa è indubbiamente più agevole che sgusciare e pulire intere porzioni di gamberetti.
I gamberi nella dieta
Brevemente, occorre ricordare che si tratta di crostacei a basso contenuto di trigliceridi ma ad elevato contenuto di colesterolo inoltre contengono una piccola porzione di carboidrati disponibili, motivi per cui non sono indicati e inseriti in tutte le diete.
Questo vale per tutte le specie di gamberi [dai gamberoni ai gamberetti].
Nello schema alimentare di mio marito i gamberi sono presenti e classificati come alimenti da consumare saltuariamente.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti suggeriti
Come pulire i gamberoni
Se i gamberoni sono congelati/decongelati aspetta che siano abbastanza morbidi da pulirli agevolmente senza romperli.
Pulire i gamberoni
Separa delicatamente le teste dai corpi.
PULIRE LE TESTE DEI GAMBERONI
Lava accuratamente le teste dei gamberoni sotto l’acqua corrente come se stessi sciacquando un piccolo contenitore fino a rimuoverne gli organi all’interno quindi lasciale sgocciolare in uno scolapasta.
Mettile da parte come base per un eventuale brodo con teste di di gamberoni o sugo di gamberoni.
PULIRE I GAMBERONI
Sguscia i gamberoni.
Per prima cosa occorre eliminare il filo nero ovvero l’intestino il cui contenuto non è tossico ma può rovinare i nostri piatti:
• con un coltello affilato pratica un’incisione sul dorso dei corpi;
• estrai il filo nero ovvero l’intestino aiutandoti con uno stuzzicadenti.
Lava accuratamente i gamberoni sgusciati e incisi sotto l’acqua corrente quindi lasciali sgocciolare in uno scolapasta.
Tampona l’acqua residua con dei fogli di carta assorbente da cucina.
Se non li cucini subito conservali all’interno di un sacchetto da freezer e riponili in frigo.
Estrai i gamberoni dal frigo almeno mezz’ora prima di cuocerli.
I tuoi gamberoni sgusciati e puliti sono pronti.
Puoi utilizzare i gamberoni sgusciati e puliti interi o tagliati a tocchetti.
Tutorial naturalmente valido anche per la pulizia delle mazzancolle.
Ricette base con i gamberoni
Potrebbe interessarti…
Note
Iperglicemia, prediabete e diabete.
Qui trovi ricette dedicate.
Ricorda:
• inizia il pasto con un’abbondante porzione di verdura [cruda o cotta];
• un pasto bilanciato deve contenere tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi & fibre;
• preparalo sempre nel rispetto delle proporzioni e delle combinazioni alimentari indicate nel tuo schema alimentare.
***
NON COPIARE E INCOLLARE MATERIALE DAL BLOG in generale e in particolare SUI PROFILI E SUI GRUPPI SOCIAL [foto, ingredienti, procedimento – NEANCHE SOTTO FORMA DI RIASSUNTO]: è corretto condividere le proprie foto delle ricette eseguite indicando la fonte cioè linkando il blog dove è possibile leggere la ricetta per intero.
PER MOTIVI DI COPYRIGHT E ANCHE PER IL TANTO LAVORO CHE C’È DIETRO.
Grazie.
FAQ (Domande e Risposte)
Perché si toglie il filo nero dai gamberoni?
Il filo nero è l’intestino il cui contenuto non è tossico ma può rovinare i nostri piatti: oltre ad essere sgradevole alla vista e al gusto può contenere sabbia.
Qual è la differenza tra gamberoni e mazzancolle?
Senza entrare nei dettagli anatomici, le principali differenze che ci permettono di distinguere i gamberoni dalle mazzancolle sul banco del pesce sono:
• colore: rosso aranciato i gamberoni; grigio con sfumature dal rosa al marrone le mazzancolle;
• dimensioni: le mazzancolle sono più grandi dei gamberoni;
• sapore: più deciso i gamberoni; più delicato le mazzancolle;
• grassi e colesterolo: entrambi sono ipocalorici tuttavia i gamberoni contengono più grassi ma meno colesterolo rispetto alle mazzancolle.
Dosi variate per porzioni
In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.