Quando il tempo lo permette si parte alla ricerca di nuovi orizzonti da scoprire…La nostra gita fuori porta.
In verità il Parco delle Capanne di Marcarolo lo conosciamo da moltissimi anni, ma ogni tanto fa bene tornarci per scoprire nuovi territori.
Lungo il tragitto ci siamo fermati a curiosare la città di Ovada e gustare la focaccia del forno Il Focacciaro in Via Cairoli…Appena sfornata…Super
Un salto al Parco Sandro Pertini alla rassegna Fiorissima https://www.facebook.com/www.fiorissima.it e naturalmente a salutare Zucchino De.Co https://www.facebook.com/groups/
Ovviamente ho portato a casa una pianta da mettere nel mio orto e dei bulbi di tulipani. Goccia dopo goccia cresce il mio giardino…
«… camminando verso la montagna, occorre la pieve di S. Stefano, qual fa cinquanta fuochi. E di qua si monta alla sommità del giogo in un luogo nominato le Capanne, che fanno venti fuochi, in circa, con un bosco di dodici miglia abbondante di materia per la fabbrica de’ navigli. … ed alle Capanne si fa quasi ogni giorno mercato tra genovesi e lombardi.»
(Agostino Giustiniani, “Annali della Repubblica di Genova”, 1537)
Il parco si estende su di una superficie di oltre 9000 ettari tra Piemonte in provincia di Alessandria e la Liguria Genovese…. I confini del parco si estendono tra le valli…La valle Stura, val Lemme, e la val Polcevera
https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_naturale_delle_Capanne_di_Marcarolo
In un susseguirsi di boschi e pascoli, corsi d’acqua e paesi. La natura incontaminata è sorprendente.
Ogni volta che ci torno scopro nuovi angoli e mi soffermo nei vari paesi che fanno parte del territorio dello stesso parco.
Mornese lo abbiamo visitato durante la fiera di San Nicola, tra le vie un brulichio di persone festose tra banchi di prodotti del territorio e artigianali, non disdegnando le mostre artistiche che facevano capolino nei rustici cortili
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Ci siamo poi avviati a visitare il Castello di Lerma riedificato dagli Spinola del 1499 con il suo antico borgo tra le mura
a ridosso del torrente Piota che scorgiamo dalla piazzetta Siamo tornati indietro nel tempo tra le antiche vie…
Che dire una giornata piena di belle cose…
Oltre al castello nel parco potete visitare il Monte Tobio, I laghi della Lavagnina, il Sacrario della Benedicta, l’Eco museo di Cascina Moglioni una ricca rete di sentieri naturalistici per scoprire la flora e la fauna del parco vicini ai torrenti Lemme e gorzente
E poi Bosia, Voltaggio, Casaleggio Boiro, Tagliolo M.To, Fraconalto
Ma non vi ho ancora raccontato cosa si mangia in questo splendido parco…
La tradizione si mescola con la cucina Ligure e Piemontese, non mancano le tagliatelle condite con carni di cacciagione quali, Cinghiale, Capriolo oppure Lepre, fanno da protagonisti i Pansarotti al Pesto, il coniglio alla ligure…
Polenta condita con sughi di funghi e formaggi delle valli adiacenti
Abbiamo mangiato i panzarotti al pesto vi riferirò la ricetta…