I miei consigli per realizzarle
Ma voi le cotolette le preferite “semplici” (panate una sola volta) o con doppia panatura?
lo non so decidermi e nel dubbio le preparo entrambe!
Credo che questo piatto, amato da grandi e piccini, rientri a pieno titolo nella categoria dei cibi di conforto e non abbia bisogno di ricetta.
Ho ricevuto però tante domande sulla loro preparazione, vi lascio così i miei consigli.
•olio: utilizzo quello di semi di arachide perché ha un sapore delicato e un buon punto di fumo, certo sarebbe meglio utilizzare l’olio extravergine d’oliva ma il suo sapore è preminente.
•panatura: infarino sempre gli ingredienti prima di passarli nell’uovo, leggermente sbattuto, e poi nel pangrattato.
•temperatura dell’olio: se utilizzate il termometro friggete a 155/170°. Se non avete il termometro fate come si faceva una volta, immergete un pezzo di pane raffermo (che poi gusterete) quando inizia a sfrigolare procedete con la cottura immergendo pochi pezzi per volta.
•per girare gli alimenti: usate una pinza o una paletta, le forchette non vanno bene, potrebbero bucare il cibo.
•per un fritto asciutto: scolate bene gli alimenti e metteteli su carta paglia, non copriteli, la condensa ne rovinerebbe la croccantezza.
•sale: salate solo al momento di servire
Buon lavoro
Vannisa