Namero – なめろう

Buon pomeriggio ragazzi 🥢
In questo sabato di fine Aprile é venuto a farmi visita, direttamente dalle cucine di GialloZafferano e non solo, Sai Fukayama.
Sai ha 30 anni é originario del Giappone precisamente di Yokohama, ma vive in Italia, in Friuli, da ben 15 anni. Sai é nato a Milano ma é tornato a Tokyo da bambino, dove é cresciuto e dove ha terminato la scuola dell’obbligo. All’età di 16 anni é tornato in Italia dove ha vissuto dapprima ad Udine e poi a Milano per 4 anni, possiamo quasi definirlo “cittadino del mondo”. Proprio ad Udine ha intrapreso una “piccola carriera calcistica” (sua grande passione) dove si é allenato con il preparatore dell’Udinese per circa 1 anno e mezzo. É un ragazzo educato, sportivo, dinamico e pieno di potenzialità; gli piace giocare a calcio, a tennis, squash e tutte quelle tipologie di sport che permettono movimento e gioco di squadra. Da sempre ha avuto una forte passione per la cucina, con la figura presente dell’uomo che cucina in casa data proprio da suo padre, chef anch’esso e figura fondamentale della sua vita che, in un certo qual modo, possiamo definire fonte di ispirazione che ha spinto Sai ad intraprendere la carriera di chef professionista.

Dopo studi e corsi di cucina e gastronomia Sai é approdato nel ristorante IYO Omakase, 1 stella Michelin, dove si può ammirare lo Skyline di Porta Nuova a Milano, degustando piatti asiatici e sushi, preparati secondo l’antica tradizione Edomae-zushi. Li Sai é il prezioso assistente di Masashi Suzuki, sushi master di IYO. Una personalità grintosa, vivace, dalla manualità fluida che alla mia domanda (che propongo con estremo interesse a tutti i miei ospiti): <<Un tuo sogno nel cassetto?>>
Lui risponde: <<Sicuramente aprire un giorno un’attività tutta mia…Che potrei gestire in autonomia a 360°, dalla cucina alla sala. Anche la parte di approccio al cliente mi piace molto>>. E glielo auguro davvero di cuore.
Oggi Sai viene a proporci un piatto super facile, super veloce e fresco: il Namero.
Il Namero é un tipo di tataki simile ad una tartare, un modo di preparare pesce o carne finemente tritati e mescolati con spezie e condimenti. In passato era considerato un piatto povero, usato dai pescatori giapponesi come pasto.
Vediamo insieme come prepararla:

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Porzioni1
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaGiapponese

Ingredienti

  • 100 gricciola
  • 25 gmiso bianco
  • 5 gzenzero fresco
  • 2 fogliebasilico

Preparazione

  1. • Tritare finemente al coltello tutti gli ingredienti insieme, aggiungendo qualche goccia di succo di limone e un pizzico di sale.

    • Prendere un coppapasta e inserire all’interno il tritato, compattando leggermente per dargli una forma simil cilindrica. Decorare a piacere.

Che dire un piatto veloce, fresco perfetto per la stagione estiva che sta arrivando.

Sai consiglia, per chi vuole dare un pizzico di sapore in più, di aggiungere anche un cucchiaio di salsa di soia, del cipollotto o dell’aglio. Per chi non preferisce tritare al coltello si può usare un tritacarne o un mixer.

• Dopo la bio ho inserito anche la video ricetta di Sai per GialloZafferano che prepara una versione degli uramaki più conosciuti e apprezzati di sempre: i California roll.

Ringrazio ancora Sai per aver condiviso con me e con la mia comunity la sua ricetta. Sta per nascere un canale YouTube di video ricette di Sai spaziale e non solo, rimanete connessi. Taggate me e Sai su Instagram se vi cimenterete nella preparazione, in basso vi linko il suo profilo social.

PROFILO INSTAGRAM: @sai_fukayama

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