Month: Luglio 2023

Panzerotti pugliesi

Panzerotti pugliesi
Panzerotti pugliesi

Panzerotti pugliesi

I panzerotti sono dei tipici finger food pugliesi, ideali da servire ai vostri ospiti come aperitivo.

Non sono altro che dei calzoni fritti preparati con l’impasto della pizza, farciti con mozzarella e pomodori.
Delle autentiche bontà che sono “uno tira l’altro”, una vera droga, al pari di tutti gli altri finger food fritti come i supplì, gli arancini ecc.

Attenendomi alla versione originale, ho fritto i panzerotti in abbondante olio bollente ma, per un risultato più leggero, potete optare per la cottura in forno caldo a 200 gradi per 15-20 minuti.

 

 

Ingredienti per 10 panzerotti:

150 gr di farina 00
70 ml di acqua
1 cucchiaio di latte
1 cubetto di lievito di birra
Un pizzico di sale
1 mozzarella
100 ml di salsa di pomodoro

 

Procedimento:

Versare la farina in una ciotola e fare un buco al centro.
In una ciotola, versare l’acqua calda e un cucchiaino di latte, e sciogliervi il lievito e un pizzico di sale.
Versare l’acqua nel buco al centro della farina e cominciare a impastare, cercando di creare una palla morbida e elastica.
Far lievitare l’impasto per almeno 3 ore, in un luogo caldo e coperto con un canovaccio.
Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, ricavare 10 palline dall’impasto, disporle su una spianatoia e farle lievitare per almeno 1 ora, coperte da un canovaccio.
Dopo 1 ora, stendere ogni pallina dandogli una forma rotonda.
Tagliare la mozzarella a cubetti.
Al centro di ogni dischetto disporre una manciata di mozzarella e qualche cucchiaio di salsa di pomodoro,
Chiudere i dischetti a mezzaluna, sigillando bene i bordi per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura.
Friggere i panzerotti in una pentola con olio bollente fino a doratura (in caso preferiate la cottura in forno, potete cuocere i panzerotti in forno caldo a 200 gradi per 15-20 minuti, fino a doratura).
Quindi scolare i panzerotti e adagiarli su carta assorbente.
Servire caldi.

Tiramisù al cappuccino

Tiramisù al cappuccino
Tiramisù al cappuccino

Tiramisù al cappuccino

Sarò strana ma a me non piace proprio quando nel tiramisù è troppo forte il sapore del caffè.

Mi viene il disgusto, un po come quando è troppo forte il sapore delle uova o quando la crema è poco solida.

Negli anni ho provato tante ricette per ovviare al problema del caffè e una buona alternativa è stato il Tiramisu al cappuccino.

Un tiramisù particolare, dove i savoiardi sono bagnati con una miscela di latte e caffè assumendo un gusto più “dolciastro” rispetto a quello conferito dalla sola bagna al caffè.

Nella preparazione non sono usate le uova ma la crema è composta da mascarpone e ricotta, e ciò spiega il colore più chiaro  rispetto al classico “giallino” dovuto alla presenza degli albumi.
Un dessert perfetto da gustare dopo cena, davanti ad una bella serie TV… Che ne dite? Vi ho convinto?

Ingredienti per 2-3 porzioni:

200 gr di savoiardi

250 gr di mascarpone

150 gr di ricotta fresca

3 tazze di caffè

3 cucchiai di zucchero

100 ml di latte

1/2 tavoletta di cioccolato fondente

Cacao in polvere q.b.

Un pizzico di sale

Procedimento:

In una ciotola, mescolare la ricotta con il mascarpone e lo zucchero con l’aiuto delle fruste elettriche, fino ad ottenere una bella crema soda.

In un’altra ciotola, mescolare il caffè con il latte e, se volete, aggiungete qualche cucchiaio di zucchero.

Cominciare a comporre il tiramisù.

Inzuppare i savoiardi nel latte e caffè, e formare il primo strato su un piatto.

Ricoprire con la crema poi proseguire con il secondo strato, e di nuovo fino ad esaurire gli ingredienti.

Tritare la tavoletta di cioccolato fondente in scaglie.

Cospargere la superficie del tiramisù con il cacao amaro in polvere e le scaglie di cioccolato fondente.

Mettere il tiramisù a riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Infine, tagliare a fette il Tiramisù al cappuccino e servire.

Orata con chips di patate al microonde

Orata con chips di patate al microonde
Orata con chips di patate al microonde

Orata con chips di patate al microonde

Un piatto facile e veloce, che cuoce in pochi minuti al microonde senza bisogno di eccessive attenzioni: potete tranquillamente chattare o guardare un film alla TV mentre il microonde lavora per voi… Bello no? Una ricetta facile e gustosa, ideale per una coccolarsi dopo una giornata trascorsa in ufficio, o una domenica sera, quando fa troppo freddo per uscire…

L’orata è un pesce azzurro del Mediterraneo, ricco di proteine, vitamine e povero di grassi. In cucina si presta a molte preparazioni: può essere consumata cruda (al carpaccio o come il sushi), al forno (in crosta, al cartoccio, accompagnata con verdure), alla griglia, in padella, al vapore; per questa ricetta, ho cotto l’orata al cartoccio, ottenendo un risultato finale molto morbido, leggero (perché privo di olio e grassi) ma ricco di nutrienti.

Ingredienti per 1 porzione:

1 orata media

2 patate medie

Una manciata di pomodori pachino

una manciata di olive nere

Uno spicchio d’aglio

Una fetta di limone

Olio extravergine di oliva q.b.

sale, rosmarino

 

Procedimento:

Pulire l’orata e adagiarla su un foglio di carta forno adatta al microonde, che servirà per formare il cartoccio.

Pelare le patate e tagliarle a fette sottili con una mandolina.

Lavare i pomodori e tagliarli a metà.

Adagiare i pomodori, le olive nere e le patate accanto all’orata.

Spolverare il tutto con sale, rosmarino e un filo di olio, aggiungere anche uno spicchio d’aglio è una fetta di limone, poi chiudere il cartoccio come a formare un pacchetto e adagiarlo sul piatto crisp del microonde.

Cuocere per 10 minuti a 750 watt.

Sfornare, lasciare raffreddare poi aprire il cartoccio e togliere la pelle e le lische dall’orata, tenendo solo la parte buona e mangiabile.

Sistemare le verdure su un piatto e porre accanto l’orata pulita, pronta da mangiare.

Servire l’Orata con chips di patate al microonde calda.

10 regole per una pizza perfetta

10 regole per una pizza perfetta
10 regole per una pizza perfetta

10 regole per una pizza perfetta

Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa e vedrai che il mondo poi ti sorriderà” diceva Pino Daniele e non sbagliava perché la pizza è indubbiamente il piatto preferito della maggior parte degli italiani.

Margherita, Capricciosa, 4  stagioni, un’infinità di varianti e condimenti che possono regalare ogni volta un sapore unico e irresistibile.

E allora, ecco a voi le 10 regole per preparare una pizza perfetta in casa, con le vostre mani, tanta pazienza e tanto amore.

10 regole per una pizza perfetta

1) La farina

Le farine predilette per l’impasto della pizza sono quella tipo “0” e quella  di grano tenero, in grado di dar vita ad un impasto morbido e altamente digeribile.

2) L’acqua

L’acqua usata nell’impasto deve essere non eccessivamente dura (la durezza dipende dalla quantità di calcio e magnesio presente nell’acqua): per questo, potete usare l’acqua del rubinetto di casa o l’acqua minerale in bottiglia.

3) Lievito

Per l’impasto della pizza è preferibile usare il lievito di birra fresco (quello in panetti) o il lievito di birra disidratato (in bustine), considerano 1 panetto da 25 gr (o 1 bustina) per 500 gr di farina. Tuttavia, è possibile ridurre la dose di lievito usato ma, in tal caso, è preferibile lasciare la pizza a lievitare per una notte intera.

Il lievito non va assolutamente mescolato con il sale poiché quest’ultimo impedisce la lievitazione. Il sale va aggiunto durante l’impasto, diluito nell’acqua tiepida.

4) Olio: si o no?

Le ricette dei pizzaioli più famosi non prevedono l’aggiunta di olio nell’impasto, ma io ho sempre visto mia nonna aggiungerne un cucchiaio da cucina. A voi la scelta!

5) L’impasto

Nell’impasto va usata molta acqua: la dose giusta è 1l di acqua per 1,4 kg di farina. Il motivo? L’abbondanza di acqua rende l’impasto più morbido.

L’impasto va lavorato energicamente, con le mani, per 5-10 minuti, fino a quando non avrete ottenuto un panetto liscio e senza grumi.

6) La lievitazione

L’impasto va lasciato a lievitare in un luogo asciutto, lontano da correnti di aria, preferibilmente su una spianatoia di legno (il legno assorbe l’umidità dell’impasto). Il tempo di lievitazione varia da 3-4 ore a 12-20 ore: in genere, più la lievitazione è lunga più la pizza diventa morbida e digeribile.

7) Stesura della pizza

L’impasto lievitato va steso, con le punte delle dita (e non con il mattarello), dal centro verso l’esterno, su una teglia precedentemente unta con un filo di olio.

8) La cottura

La vera pizza napoletana richiede la cottura nel forno a legna, ad una temperatura di 400 gradi più o meno, con un tempo di cottura pari a 1 minuto.

Per chi usa il forno elettrico, la pizza va cotta in forno preriscaldato a 220° per 5-6 minuti, fino a doratura.

9) I condimenti

Tra i classici condimenti per la pizza, ci sono il pomodoro San Marzano tagliato a mano (mai usare la salsa di pomodoro o la passata) e la mozzarella di bufala campana Dop (lasciata precedentemente a sgocciolare e tagliata a listarelle non troppo fini).

La pizza è una delle ricette più fantasiose perché esistono un’infinità di ingredienti per la farcitura della pizza: verdure, funghi, salumi, salse e creme (come il pesto alla genovese, ad esempio), ecc. Per un tocco in più, vi consiglio altresì di usare spezie (timo, rosmarino, origano, ecc.).

10) Servizio

La pizza va servita calda, tagliata a spicchi o fette, ed è possibile conservarla per 1-2 giorni in un contenitore ermetico.

10 regole per una pizza perfetta
10 regole per una pizza perfetta

Panini con le gocce di cioccolato

Panini con le gocce di cioccolato
Panini con le gocce di cioccolato

Panini con le gocce di cioccolato

I Panini con le gocce di cioccolato sono una ricetta sfiziosa da gustare a merenda

o a colazione, accompagnati da una tazza di the o di cioccolato caldo.

Per chiarire, non ho mai acquistato la versione confezionata reperibile in tutti i

supermercati perché, in generale, non sono ghiotta di panini e lievitati, ma

questa ricetta mi ha stupito, forse per l’aroma dolce che ha lasciato nella mia cucina,

chissà…

In altre parole, ho preferito prepararli con le mie mani che comprarli!

I panini si conservano ben 2-3 giorni in una busta sigillata, in modo da

conservare la morbidezza, ma, se proprio dovessero indurirsi, consumateli

inzuppandoli in una bella tazza di cappuccino a colazione e, fidatevi, la giornata

comincerà con il piede giusto 😉😉

 

Ingredienti per 5-6 panini:

1 uovo
20 gr di zucchero di canna
30 ml di olio
50 ml di latte (io ho usato il latte di soia ma va bene qualsiasi tipo di latte a

vostra disposizione)
20 gr di burro a temperatura ambiente
1 cubetto di lievito di birra
250 gr di farina
40 gr di gocce di cioccolato fondente (o metà tavoletta di cioccolato fondente

tagliata a pezzettini piccoli piccoli)
Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola, mescolare l’uovo e lo zucchero di canna.
Aggiungere l’olio, il latte e il burro a temperatura ambiente e mescolare.
Quindi aggiungere il lievito di birra e un pizzico di sale, e mescolare.
Su una spianatoia (o in una ciotola capiente)
disporre la farina a montagna,

creando un buco in centro.
Versare il composto di uovo al centro del buco della farina e impastare con le mani.
Aggiungere anche le gocce di cioccolato, impastare bene e poi formare i panini.
Rivestire una teglia di carta forno, quindi adagiarvi i panini e lasciarli lievitare per almeno

3 ore a temperatura ambiente, coperti con un canovaccio.
Trascorso il tempo di lievitazione, i panini saranno raddoppiati nelle dimensioni.

Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180 gradi.

Quindi cuocere i Panini con le gocce di cioccolato in forno caldo per 15 minuti.
Infine, sfornare e pappare!!!

 

Pinsa zucca e speck

Pinsa zucca e speck
Pinsa zucca e speck

PINSA ZUCCA E SPECK

Una pinsa romana, fantasiosa, che unisce il gusto dolce della zucca con il sapore intenso dello speck trentino affumicato.

Adoro la pinsa romana, così digeribile, croccante e saporita: è assurdo, quando si tratta di mangiare, napoletani e romani ne sanno sempre una più del diavolo, c’è poco da fare!

Una Pinsa colorata ma dal gusto raffinato, per veri esploratori del gusto.

 


Ingredienti per 1 Pinsa:

130 gr di farina di grano tenero

35 gr di farina di riso

35 gr di farina di soia

1/2 bustina di lievito secco

Un pizzico di sale

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

150 ml di acqua fredda di frigorifero

1/2 mozzarella fiordilatte

2 fette di speck tagliate finemente

150 gr di zucca

 

 

Procedimento:

In una ciotola unire le 3 farine e poi aggiungere anche il lievito e mescolare.

Aggiungere 120 ml di acqua fredda ed impastare per circa 3-4 minuti.

Aggiungere il sale all’impasto ed impastare ancora quindi aggiungere anche l’olio e continuare ad impastare.

Aggiungere l’acqua fredda restante, impastare ancora per almeno 5 minuti.
Sistemare l’impasto della pinza in una ciotola e metterlo in frigorifero per minimo 24 ore.

Dopo 24 ore o anche più, stendere il composto su una spianatoia infarinata e lasciarlo riposare per circa 3 ore, in modo che raddoppi di volume.

Nel frattempo, lavare la zucca, tagliarla a cubetti e cuocerla in padella con un filo d’olio, giusto il tempo di farla ammorbidire.

Salare e pepare la zucca, mescolare e dopo una decina di minuti spegnere il gas.

Tagliare la mozzarella a cubetti.

Dopo 3 ore, ungere una teglia con un filo di olio e stendervi l’impasto.

Preriscaldare il forno a 200 gradi.

Condire la Pinsa con i cubetti di zucca, lo speck e la mozzarella.

Cuocere la Pinsa in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti, o comunque fino a quando la Pinsa non sarà croccante all’esterno ma morbida dentro.

Sfornare la Pinsa zucca e speck e pappare!!!

Gelato alla stracciatella

Gelato alla stracciatella
Gelato alla stracciatella

Gelato alla stracciatella

Da piccola, il mio gelato preferito era il cono con cioccolato, stracciatella e panna montata: un classico!

Cioccolato a go go! Poi sono cresciuta e ho abbandonato la stracciatella per preferire altri gusti come il pistacchio, il variegato all’amarena, la vaniglia, ecc.

Oggi però, spulciando sul web alla ricerca di ricette per preparare gelati in casa, ho trovato questa del gelato alla stracciatella e non ho saputo resistere: cioccolato, latte, panna e zucchero.

Voi sareste in grado di rifiutare?!?

Il gelato alla stracciatella fu creato negli anni ’60 da Enrico Panattoni nella gelateria bergamasca “La Marianna”, a base di una crema di fiordilatte arricchita con pezzi di cioccolato fondente (Perugina nella versione originale) tagliati grossolanamente.

 

 

Ingredienti:

250 ml di panna fresca
450 ml di latte fresco
2 tavolette di cioccolato fondente (io ho usato il fondente all’80%)
130 gr di zucchero

 

 

Procedimento:

Riporre la ciotola che userete per il gelato in freezer per almeno 2 ore, in modo che sia ben fredda quando andrete a usarla.

Tagliare il cioccolato in scaglie, oppure tritarlo con un mixer, in base alla vostra comodità.

In una ciotola, mescolare lo zucchero con il latte e la panna.

Versare il composto in un pentolino e scaldarlo senza arrivare ad ebollizione.

Mescolare di continuo per ottenere un composto spumoso.

Quando il composto sarà ben caldo, spegnere la fiamma e farlo raffreddare a temperatura ambiente.

Quanto il composto sarà completamente freddo, trasferirlo bella ciotola messa precedentemente in freezer.

Riporre tutto in freezer per 30 minuti.

Dopo 30 minuti, riprendere il composto e mescolarlo con una spatola o con un frullatore, in modo da rompere tutti i cristalli di ghiaccio formatisi.

Aggiungere anche il cioccolato tritato poi rimettere la ciotola in freezer e, dopo 30 minuti, ripetere la stessa operazione.

Ripetere questo passaggio per 5-6 volte, fino ad ottenere un gelato cremoso.

Servire il gelato da solo oppure con delle cialde, ciuffi di panna fresca, topping al cio

Girelle di pancarrè

Girelle di pancarrè
Girelle di pancarrè

Girelle di pancarrè

Un’idea strepitosa per un aperitivo sfizioso da servire ai vostri ospiti: morbide girelle di pan carré farcite con rucola, prosciutto crudo, formaggio Philadelphia e maionese. Io ho usato questi ingredienti ma voi potete usarne altri, in base ai vostri gusti e/o alla disponibilità in dispensa (es. salmone, salame, ricotta, ecc.).

Nonostante il nome (che induce a ipotizzare origini francesi), il Pancarrè ha natali italiani e, più precisamente, nella città di Torino, dove i cittadini servivano il pane “capovolto” al boia in segno di scortesia e disprezzo.

I boia, in segno di protesta, chiesero all’amministrazione cittadina di emanare un’ordinanza per vietare tale pratica ma, i panettieri, trovarono comunque il modo di aggirare tale norma inventando un tipo di pane dalla forma simile a quella di un mattone, uguale su entrambi i lati, che poteva così essere servito capovolto al boia senza che quest’ultimo potesse aversene a male.

Questa volta, i torinesi ne hanno saputa una più del diavolo, quasi come i napoletani…

Queste girelle di pancarrè costituiscono una ricetta facile, veloce, che richiede pochi e semplici ingredienti, senza cottura, perfetta per le serate estive, quelle in cui si invitano gli amici a casa per un aperitivo in terrazza, dopo una giornata trascorsa al mare tra tuffi e passeggiate sul bagnasciuga.

Ingredienti:

4 fette lunghe di pane per tramezzini

120 gr di prosciutto crudo

100 gr di maionese

100 gr di formaggio Philadelphia

Una manciata di foglie di rucola

Sale, pepe nero

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola, mescolare il formaggio Philadelphia con la maionese, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.

Appiattire le fette di pan carré con un matterello e spalmare su ognuna uno strato di crema di maionese e Philadelphia.

Lavare la rucola e distribuirla sullo strato di crema.

Stendere ora le fette di prosciutto crudo sullo strato di rucola e, infine, ultimare con uno strato di crema di Philadelphia e maionese.

Arrotolare il pan carré su se stesso partendo dal lato corto, per ottenere dei cilindri.

Avvolgere ogni cilindro nella pellicola trasparente e farli riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo di riposo, togliere la pellicola e tagliare i rotoli a fettine, ottenendo delle girelle.

Infine, adagiare le girelle su un vassoio e servirle.

Verdure miste

Verdure miste
Verdure miste

VERDURE MISTE

Un contorno semplice e ricco di gusto ma che, se realizzato in quantità abbondanti, può costituire tranquillamente un piatto unico, come ho fatto io (di solito, ne preparo in quantità più che abbondanti e ne porto una porzione anche in ufficio per il pranzo, una vera delizia).

Amo le verdure, e se solo penso che fino a qualche anno fa mangiavo solo insalata, pomodori, finocchi e carote, mi viene da piangere e mi strapperei tutti i capelli!!!

Quanto tempo ho perso!!

Inoltre, le verdure sono alimenti genuini e ricchi di proprietà antiossidanti e nutritive, ricchi di fibre, sali minerali e vitamine, ma poveri di calorie, quindi un vero toccasana per prepararsi alla prova costume o depurarsi dopo periodi “stressanti” dal punto di vista alimentare (ad esempio, dopo le abbuffate natalizie).

Il mio piatto di Verdure miste è una ricetta del riciclo perché prevede l’uso di metà di tutte le verdure presenti, quindi vi conviene cuocere le verdure tutte intere e poi magare tenere le verdure avanzate per questo piatto e usarle come contorno per una bella bistecca.

 

Ingredienti:

1/2 peperone rosso

1/2 peperone giallo

una melanzana

1 zucchina

4-5 carciofini sott’olio

100 gr di ceci precotti

1/2 cipolla

qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, olio

 

 

Procedimento:

In primo luogo, lavare e tagliare tutte i peperoni, le melanzane e le zucchine a fette.

Scaldare una piastra e, quando sarà rovente, grigliare le verdure su entrambi i lati, lasciando per ultime le melanzane a fette, che così nel frattempo perderanno un po’ di liquido nero.

Tagliuzzare le verdure grigliate e versarle in un piatto fondo o in una ciotola, in base alla quantità di verdure che avrete cotto.

Tritare finemente la cipolla e aggiungerla alle verdure nel piatto.

Aggiungere infine i carciofi sott’olio sminuzzati e i ceci pre cotti.

Infine, condire con un filo di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, qualche foglia di prezzemolo e servire.

Rigatoni fiori di zucca e alici

Rigatoni fiori di zucca e alici
Rigatoni fiori di zucca e alici

Rigatoni fiori di zucca e alici

Un primo piatto ricco di sapore grazie alla combinazione dei fiori di zucca e delle alici.

Una ricetta facile e veloce, ideale da gustare da gustare da soli o in compagnia di amici, quando si vuole preparare un pranzo senza troppe pretese.

Io adoro le alici e mi piace mangiarle con la pasta, il pane e persino sulle gallette di mais o sui crackers!

Eh sì, avete mai provato a fare uno spuntino (uno di quelli che si fanno mentre si prepara la cena, per intenderci..) spalmando su una galletta di riso (o di mais) un filetto di acciuga e un goccio di olio?? Divino!
Vi consiglio di non salare la pasta perché già il condimento sarà molto salato per via delle alici.

Tuttavia, se proprio volete smorzare il sapore forte delle alici, vi consiglio di aggiungere qualche pomodoro pachino, saltandolo in padella insieme ai fiori e alle alici.
Io ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta, lunga o corta (purché rigata, mi raccomando!), a vostro piacimento.

Ingredienti:

80 gr di rigatoni (o di qualsiasi altro tipo di pasta corta)

4 fiori di zucca

4 filetti di acciuga sott’olio

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Qualche foglia di prezzemolo

Sale, pepe

Procedimento:

In primo luogo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Pulire i fiori di zucca eliminando i gambi e il pistillo centrale.

Spezzettare i filetti di acciuga.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio extravergine di oliva.

Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere le acciughe e i fiori di zucca.

Salare, pepare.

Quindi cuocere per 2-3 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.

Scolare la pasta al dente e unirla al condimento in padella per farla saltare.

Infine, servire i Rigatoni fiori di zucca e alici caldi, con qualche foglia di prezzemolo.