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Le migliori horchatas di Valencia

Le migliori horchatas di Valencia
Le migliori horchatas di Valencia

Le migliori horchatas di Valencia

Nonostante molti pensino, erroneamente, che l’horchata, la bevanda più dolce e famosa di Valencia, sia una rivisitazione dell’orzata italiana, dopo averla assaggiata capirete che non hanno assolutamente nulla in comune!

Da dove deriva il nome “horchata”?

La leggenda narra che il Re Giacomo I, in una torrida giornata di sole, passeggiando si imbattè in una giovane popolana molto carina che gli offrì un bicchiere di questa bevanda fatta in casa.

Quando il re, conquistato dal sapore della bevanda, chiese alla ragazza quali ingredienti avesse utilizzato, lei rispose che era una bevanda “povera, preparata con acqua, zucchero e chufa (un piccolo tubero proveniente dalle radici della juncia avellanada, molto simile alle nocciole), molto nutriente e ricca di proprietà nutritive.

Il re decise allora di chiamare questa bevanda “orchata” da Or = Oro (bevanda nutriente e ricca di preziose proprietà, come l’oro) e “chata” = bella ragazza.

Una bevanda in grado di abbassare il colesterolo, facilitare la digestione e ricca di vitamine e sali minerali: insomma, un alimento completo!

Passeggiando per le calle di Valencia, non potrete fare a meno di assaggiare una delle tante horchate proposte.

Quali sono le migliori? Ecco a voi i miei suggerimenti.

 

 

Horchatería Santa Catalina (Plaza Santa Catalina 6)

L’horchateria più famosa della città, aperta da oltre due secoli (come si dice nell’insegna), dove il tempo sembra essersi fermato grazie agli arredi vintage e le bellissime piastrelle di ceramica di Malises usate per i decori sia interni sia esterni.

L’horchata è fantastica, non eccessivamente dolce e disponibile anche senza zucchero, da consumare rigorosamente fresca e servita al tavolo o a portar via.

Al bancone troverete dolci fatti in casa tipici valenciani, come farton e churros, ma anche torte, croissant e biscotti.

I prezzi sono più elevati rispetto alla media ma comunque rapportati all’altisonanza del locale e alla qualità dei prodotti offerti.

Prezzo: horchata 2,85€.

 

 

Horchateria La huertana (all’interno del Mercato Centrale)

All’interno del Mercato Centrale, tra stand di frutta e prosciutto iberico, troverete il banco de La huertana, contraddistinti dai colori del blu e del bianco, dove potrete ordinare horchatas e prodotti da caffetteria.

Quella de La Huertana è stata la prima orchata assaggiata a Valencia e me ne sono subito innamorata, tanto da consumarne 2 in meno di 1 ora.

Caldamente consigliato!

Prezzo: horchata 2€.

 

 

Casa de l’Orxata (Mercado Colon)

All’interno del Mercado Colon, un bistrot bio dai colori verde e bianco, con sede di paglia e piante sempreverdi, dove potrete fare merenda con gelati, granite, yogurt e horchate, tutto rigorosamente bio e a km 0.

L’horchata qui è preparata con succo di chufa, acqua e zucchero, 100% vegetale, senza lattosio, senza glutine e senza conservanti.

Per gli attenti alla linea, è disponibile anche l’horchata senza zucchero.

I prezzi sono più alti rispetto alla media ma comunque rapportati alla location ed alla qualità dei prodotti offerti.

Per accompagnare l’orchata, suggerisco i farton, le crostate e le torte artigianali, sfornate quotidianamente.

Prezzi: orchata piccola 2,50€, media 3€.

 

 

Horchateria Daniel (Mercado Colon)

Altra horchateria all’interno del Mercado Colon, dove potrete assaggiare non solo l’horchata tradizionale ma anche la variante al caffè.

Buone, rinfrescanti e ideali dopo una bella passeggiata, le horchatas di Daniel sono sensazionali, non troppo dolci e perfette per essere consumate insieme ai fartons (questi ultimi, leggermente più grandi della media ma leggerissimi).

I fartons (a 0,60€ l’uno) sono fantastici, ricoperti di glassa di zucchero, morbidi e tenerissimi.

Prezzi: 2,20€ la piccola, 3€ la media.

 

 

Horchateria El Collado (Plaza Doctor Collado 13)

Nelle vicinanze della Lonja de la Seda, un locale aperto da più di 125 anni (come si legge sull’insegna) e molto apprezzato dai valenziani doc.

Un locale tradizionale, a gestione familiare, con arredi semplici e antiquati, non troppo grande e con uno staff cortese e disponibile.

Nel menu gelati artigianali, granite e dolci fatti in casa, ideali per una colazione o una merenda senza rivali.

L’horchata, fresca e dissetante, viene servita “al naturale” oppure con l’aggiunta di caffè o di cremoso gelato al cioccolato, una vera leccornia.

Prezzi: horchata 2€, con caffè 3,50€.

 

 

 

Gli arancini più buoni di Palermo

Gli arancini più buoni di Palermo
Gli arancini più buoni di Palermo

Gli arancini più buoni di Palermo

Noti in tutta Italia al maschile, “arancini”, per i palermitani si chiamano “arancine” e sono il piatto forte dello street food siciliano.

Anche se a Palermo sono realizzate in forma rotonda mentre in altre città in forma allungata, non muta la bontà e il ripieno di queste prelibatezze.

Croccanti palle di riso condite, nella ricetta classica, con ragù di carne, piselli e formaggio, panate e fritte in abbondante olio bollente, servite calde e perfettamente dorate, mai unte.

Che bontà! Beh, non potete perdervi una delizia del genere.. Dove trovare i migliori? Ecco a voi Gli arancini più buoni di Palermo.

 

Gli arancini più buoni di Palermo

 

Ke Palle (5 sedi)

Una catena di locali specializzati proprio in arancine, ideate in circa 40 varianti adatte a soddisfare anche i palati di vegetariani e vegani.

Nel menu le arancine si alternano in base alla stagionalità degli ingredienti.

Ogni giorno vengono sfornate migliaia di arancine dorate e mai unte.

Oltre alle tradizionali, ci sono le arancine di carne (con porchetta, salsiccia, speck, ecc), di pesce (con salmone, gamberetti, pesce spada, ecc), vegane, vegetariane e persino dolci, con nutella e/o pistacchio.

Molto buona anche la versione cotta al forno con ragù di carne macinata o al burro.

Queste arancine sono veramente la scelta giusta per un pasto take away con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Prezzo: da 2€ 3€ l’una, a seconda del ripieno scelto.

 

 

Bar Touring (Via Lincoln 15)

Questo posto è famoso in città per una cosa: le arancine bomba, ovvero arancine preparate in misura XL, grandi quasi quanto la testa di un neonato!

Più di 400 gr di riso sapientemente conditi, panati e fritti, una vera bomba calorica ideata dal maestro pasticcere Antonio Genovese.

6 le varianti presenti nel menu: al ragù di carne, al burro, agli spinaci, ai funghi, al salmone e ai 4 formaggi.

Panatura perfetta, riso al dente e condimenti fantastici si uniscono per creare una delle arancine più famose di Palermo, un vero mito!

Prezzo: 1,80€ l’una.

 

 

Oscar 1965 (Via Mariano Migliaccio 39)

Per molti palermitani, Oscar è il fiore all’occhiello della pasticceria e rosticceria siciliana, aperto dal 1969 dalla famiglia Di Gaetano e tutt’oggi gestito da loro.

I prodotti sempre freschi e preparati quotidianamente.

Quanto alle arancine, le migliori sono quelle tradizionali, ripiene di ragù di carne oppure nella variante bianca al burro.

Perfettemente panate e fritte in olio bollente, servite calde e mai unte.

Croccanti all’esterno e morbide all’interno, le arancine di Oscar sono famose altresì per il ragù di carne preparato giornalmente dallo chef Giovanni Catalano e per la mozzarella fresca usata per le arancine al burro.

Prezzo: 2€ l’una.

 

 

Sfrigola (Corso Calatafimi 11)

Altro franchising nato da un’idea dei fratelli Pizzurro per esaltare lo street food siciliano e, sopratutto, le arancine palermitane.

Un locale in stile vintage con laboratorio a vista, dove potrete vedere lo staff intento nella preparazione di oltre 30 tipi di arancine.

Rimarrete sbalorditi nel vedere come lo staff pesa tutti gli ingredienti, li assembla e tuffa l’arancina in una pentola con olio bollente a 55° (misurato con il termometro digitale).

Il riso usato è 70% Carnaroli e 30% Parboiled, e l’olio usato per la frittura è di girasole alto oleico (ideale anche per gli allergici all’olio di arachidi).

Tonda, croccante, perfettamente dorata e mai unta, l’arancina tradizionale, con ripieno di ragù di carne, è un must da assaggiare almeno una volta nella vita.

Tra le altre varianti degne di nota, segnalo porchetta e funghi, pollo al curry, pesce spada melanzane e menta, scampi arancia e provolone.

Il tocco in più: le arancine sono preparate sul momento in base ai vostri gusti, cotte e servite calde calde.

Prezzo: 2€ l’una.

 

 

Scatassa (Via Ammiraglio Rizzo 65)

Nonostante il look leggermente datato, Scatassa è proprio l’emblema del proverbio “l’abito non fa il monaco”.

Eh si, perché per l’appunto, nonostante gli arredi anni ’80, qui potrete trovare i migliori calzoni di Palermo, fritti e al forno, ideali per una pausa pranzo deluxe.

Non lasciatevi scoraggiare dalla difficoltà di parcheggio nella zona: i vostri sforzi saranno ricompensati!

A pausa pranzo fermatevi da Scatassa per un calzone, una sfoglia, un paio di pizzette rustiche o di arancine, tutte preparate quotidianamente e servite calde calde.

Due varianti di arancine: al ragù e al burro, non c’è spazio per varianti vegane, vegetariane e gourmet.

Prezzo: 1,60 l’una.

 

 

Bar Sampolo (via Sampolo 246)

Da oltre 60 anni, il Bar Sampolo si impegna per offrire alla sua clientela prodotti di qualità preparati con materie prime fresche e accuratamente scelte.

Dal classico cannolo siciliano al babà scomposto con crema al limoncello, passando per gli sfinci di San Giuseppe o i bignè con mousse di pistacchio, dal Sampaolo potrete soddisfare il vostro palato con dolci freschi, sfiziosi e di qualità.

Quanto alla rosticceria, ampio spazio a calzoni, mattonelle e arancine.

Una su tutte, l’arancina “gourmet” con provola affumicata di Collescano, primo sale di Collesano bio, certosa, prosciutto cotto, prezzemolo e pangrattato.

Panatura perfetta, riso perfettamente cocco, assenza di unto, sono i punti di forza della arancine di Sampaolo, elette negli anni anche come le migliori della città.

Prezzo: 2,20€ l’arancina gourmet.

 

 

 

Le migliori colombe artigianali di Milano

Le migliori colombe artigianali di Milano
Le migliori colombe artigianali di Milano

Le migliori colombe artigianali di Milano

Per voi che siete ancora alla ricerca della colomba perfetta da regalare a parenti e amici in occasione delle festività pasquali, ecco a voi la lista delle migliori colombe artigianali di Milano, preparate secondo la ricetta tradizionale

Pasticceria Martesana (Via Cagliero 14)

Aperta nel 1966 dal pasticcere pugliese Vincenzo Santoro, Pasticceria Martesana è una realtà affermata nell’ambiente milanese, famosa per una produzione dolciaria rigorosamente artigianale.

Se durante l’anno la produzione si concentra su torte, lievitati e mignon, a Pasqua fanno il loro ingresso le uova e le colombe, queste ultime preparate con lievito madre e senza conservanti.

La colomba classica è arricchita da pezzetti di arancia candita e dalla delicatissima glassa, che ricopre il tutto insieme a granella di zucchero croccante e deliziose mandorle.

Oltre alla classica, Pasticceria Martesana propone per la Pasqua 2021 la colomba con pistacchio e cioccolato, nata in collaborazione con Acadèmia di Chef in Camicia. 

Prezzi: 40€ al kg.

 

Pavé (Via Felice Casati 27)

Dalla colazione all’aperitivo, Pavé è il posto giusto per ogni momento della giornata, anche se dolci e lievitati la fanno da padrone.

A colazione, come rinunciare alle brioches appena sfornate, fragranti e ben lievitate?

Se siete alla ricerca di una colomba preparata da secondo la ricetta tradizionale, allora Pavè è la scelta giusta.

Gli ingredienti? Farina di grano tenero 00, burro, arancio candito, zucchero, tuorlo d’uovo, lievito madre, miele, sale e glassa.

Quindi, che dire di più? Un esplosione di profumo e morbidezza!

Preparate senza aromi e conservati, le colombe sono confezionate fresche e vanno consumate entro 20 giorni dall’apertura.

Prezzo: 36€ al kg.

 

 

Pasticceria Sommariva (Via Crema 25)

Nei pressi di Porta Romana, la Pasticceria Sommariva è famosa per la produzione degli “amaretti di Porta Romana”, morbidi e profumati, amati da tutti, grandi e piccini.

Una pasticceria vecchio stile dove potrete trovate di tutto, dalle brioche salate ai pasticcini mignon, passando per le specialità stagionali come colombe e panettoni.

Gli ingredienti usati sono rigorosamente freschi e genuini, proprio per garantire la qualità del prodotto finito; le colombe sono fantastiche, morbide e profumate, realizzate nella versione classica (con copertura di glassa di mandorle) oppure farcite (con crema chantilly e choccolato, ad esempio).

Infine, su ordinazione, potrete scegliere la farcitura della vostra colomba o, addirittura, richiederla senza glutine.

Una vera chicca in quel di Porta Romana!

 

 

Panzera (Viale Monte Santo 10)

Storica pasticceria milanese inaugurata nei primi anni del ‘900 da Ampelio Panzera, oggi gestita dal pronipote Lorenzo che, nel 2010, ha aperto Panzera Milano, un moderno bistrot all’interno della Stazione Centrale.

Dalla colazione alla merenda pomeridiana, Panzera è la scelta giusta per chi vuole gustare i sapori di una volta, i dolci rigorosamente fatti in casa e sfornati quotidianamente, preparati solo con ingredienti sani e freschi.

La colomba di Panzera è un tripudio di gusto: croccante all’esterno grazie alla copertura di mandorle e zucchero, soffice e profumata all’interno, preparata con uova fresche, burro di Normandia e arance candite di Calabria, lasciata a lievitare per 24 ore, senza additivi e conservanti.

L’assenza di conservanti, coloranti ed emulsionanti, la lunga lievitazione di 24 ore e la selezione di ingredienti naturali e genuini la rendono soffice e digeribile.

Oltre alla classica colomba, sono disponibili le varianti al cioccolato, glassata al cioccolato, e con le albicocche Pellecchiella del Vesuvio.

Prezzi: da 36€ al kg.

 

 

Ammu (3 sedi)

Con 3 sedi in città (Corso Magenta, Corso Garibaldi e Corso di Porta Romana), Ammu è diventato il punto di riferimento per gli amanti della cucina siciliana: cannoli espressi, cassate, brioche col tuppo e gustose granite.

A Pasqua non mancano colombe tradizionali, al pistacchio di Bronte, al cioccolato, al cioccolato e pera e al cioccolato e arancia, disponibili anche in versione senza glutine.

Morbida e profumata, un assaggio di colomba porterà la vostra mente direttamente in Sicilia, tra i profumi degli agrumi e i raggi del sole primaverile.

Un impasto soffice e fragrante, sapientemente lievitato, ricoperto da una golosa glassa di pistacchio: cosa si può volere di più?

Dunque, che dire? Non scegliete Ammu se cercate una colomba “sobria” 🙂

Prezzo: 39€ al kg.

 

 

Pasticceria Clivati (Viale Coni Zugna, 57)

Storica pasticceria milanese aperta dal 1969 e famosa per la bontà dei dolci e dei salati sempre freschi e prodotti nel laboratorio attiguo.

Clivati è il posto giusto per chi ama la classica colazione italiana con cornetto e cappuccino, o per gli amanti del salato, grazie all’ampia scelta di rustici e pizzette.

Oltre alla pasticceria mignon e alle torte riccamente decorate, a Pasqua potrete trovare uova di cioccolato e colombe artigianali preparate secondo la ricetta tradizionale.

Le colombe, in versione classica o con decori tematici, sono preparate con lievito madre e lasciate a lievitare per ben 36 ore, per garantire un dolce morbido all’interno e perfettamente digeribile.

Prezzi: 35€ al kg.

 

 

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Si avvicina il giorno di Pasqua e nelle vetrine delle pasticcerie spuntano le colombe artigianali, ricoperte di golosa glassa di zucchero e mandorle, avvolte in eleganti confezioni regalo.

Dal sapore simile a quello del panettone, la colomba è un tipico dolce italiano immancabile sulla tavola di ogni famiglia.

Come per il dolce natalizio, anche le colombe sono disponibili nelle versioni tradizionale, con gocce di cioccolato fondente, con canditi, e, talvolta, farcite con golosa crema al pistacchio o alla nocciola.

Dunque, siete alla ricerca delle migliori colombe sulla piazza romana??

Ecco a voi Dove acquistare le colombe artigianali a Roma!

 

 

 

Pasticceria Marinari (CORSO TRIESTE E VIALE ERITREA)

Un’istituzione nel Quartiere Africano, un piccolo paradiso dove fare ogni giorno un pit stop per assaggiare cornetti burrosi, biscottini da the (i biscotti al burro sono spaziali), mignon e maritozzi farciti con panna fresca.

Nel periodo pasquale, qui potrete trovare colombe artigianali al profumo d’arancia e amaretto, con un interno soffice e alveolato, glassate in superficie.

Tra le versioni disponibili potete scegliere la classica (con canditi), con scorze d’arancia o gocce di cioccolato.

Prezzo: 18€ al kg

 

 

Pasticceria LE LEVAIN (TRASTEVERE)

Una pasticceria dal nome e sapore francese dove, tra un macaron e l’altro, potrete assaggiare una delle colombe artigianali più buone al mondo.

Prodotte con farina del Molino della Giovanna e burro francese Elle & Vire, le colombe subiscono una doppia lievitazione e il risultato è un dolce soffice e alveolato, come la regola prescrive.

Le versioni proposte sono classica, con canditi e con gocce di cioccolato, tutte rigorosamente coperte di glassa, zuccherini e mandorle pelate.

Prezzo: 30€ al kg.

 

 

Antico forno Roscioli (TRASTEVERE)

Chi pensa a Roscioli come un semplice “forno di quartiere” si sbaglia di grosso: è tutto meno che un forno!

Qui, oltre a pizze e pani, potrete trovare biscotti, dolci da forno, pasticcini e sfizioserie tutte da gustare, dolci e salate!

Nel periodo pasquale vengono sfornate colombe dal colore ambrato, arricchite con miele di castagno Thun che contribuisce a scurire il colore dell’impasto e migliorarne il sapore.

Senza aromi naturali nè conservanti, le colombe sono fatte lievitare per 1 giorno intero e arricchite con scorze di arance candite a mano.

Ulteriormente, per i golosi sono disponibili la versione classica, con pere e cioccolato Valrhona, con albicocche e cioccolato al caramello.

Prezzi: da 25€ al kg.

 

 

DE SANTIS SANTACROCE (VIA DI SANTA CROCE IN GERUSALEMME 17)

Una pasticceria aperta sin dalle prime luci del mattino per deliziare i clienti con proposte sfiziose per la colazione, pranzo, brunch e aperitivo.

Il vanto di questa pasticceria sono le materie prime utilizzate, rigorosamente genuine, la lievitazione naturale di oltre 30 ore e la lavorazione artigianale di altissima qualità.

Le colombe pasquali sono preparate in 5 versioni: classica (con glassa di mandorle e canditi), all’albicocca, arancia e cioccolato, fragola e cioccolato, solo cioccolato.

Inoltre, da De Santis Santacroce troverete anche le specialità pasquali come la pastiera, la pizza di Pasqua e il casatiello.

Prezzi: da 18€ al kg.

 

 

Panificio Bonci (trionfale)

E’ impossibile passare davanti il Panificio Bonci e rimanere immuni da quel profumino di pizze e lievitati che fuoriesce dalla porta.

Le colombe sono spettacolari, burrose e profumate, preparate con ingredienti freschi e selezionati, come il burro Pamplie e uova fresche provenienti da fattorie italiane, con una lievitazione dell’impasto madre al 100% naturale.

Le versioni proposte sono classica, glassata alle mandorle e al cioccolato.

Per gli amanti del glamour, quest’anno le confezioni sono firmate da Lucamaleonte, Davide Sarti, Genevieve COco e Irene Mattacchioni.

Inoltre, per i più golosi, qui potrete trovare anche la famosa pizza dolce pasquale, al profumo di anice stellato e cannella.

Prezzi: 30€ al kg.

 

 

Pasticceria De Bellis (campo de’ fiori)

Le colombe di Andrea De Bellis si distinguono per la morbidezza e il profumo. Il segreto?

Certamente l’impasto, preparato con farina 00 del Molino Quaglia, uova fresche, canditi di agrumi di Sicilia, lievitazione a doppio impasto, vaniglia in bacche di Tahiti.

Due sono le versioni proposte: tradizionale e con scaglie di cioccolato fondente, entrambe elegantemente avvolte in una confezione raffinata e super chic.

Infine, per i più golosi sono disponibili anche uova al cioccolato e dolci pasquali come la pastiera.

Prezzo: 32€ al kg.

 

 

 

 

 

Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli
Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli

Si avvicina la Pasqua e per i napoletani questa festa non è sinonimo di colomba o uovo di Pasqua bensì di un dolce ancora più buono.

Quale? La pastiera!

Per chi non la conoscesse, si tratta di una sorta di crostata al profumo di limone e fiori di arancio, ripiena con una crema di ricotta, grano cotto, zucchero e canditi, una vera bomba!
La bontà di questo dolce sta proprio nel contrasto tra la fragranza della pasta frolla e la morbidezza del ripieno, che rimane umido e profumato per più giorni.

Se siete a Napoli, non lasciatevi scappare una bella fetta di pastiera originale, come solo mammà sap fa!

Dove trovare le migliori? Ecco Le pastiere più buone di Napoli!

 

 

La Pastiera Napoletana (Via Benedetto Croce 50)

Partiamo subito con il tempio della pastiera napoletana, una pasticceria storica del quartiere Spaccanapoli dove la pastiera si fa tutto l’anno!

Non fatevi ingannare dagli arredi vintage e il packaging demodè: qui la pastiera si fa come da tradizione, con il grano cotto, la ricotta, i canditi e l’acqua di fiori d’arancio (oltre a burro, uova, zucchero e farina), cotta alla perfezione, umida fuori e fragrante all’esterno.

Il suo profumo e la sua morbidezza rimarranno inalterati per giorni, anche se difficilmente una pastiera durerà fino a 2-3 giorni (come non mangiarla a colazione, pranzo e cena?)!

Prezzo: 24€ al kg.

 

 

Pasticceria Bellavia (4 sedi)

Storica pasticceria napoletana aperta nel 1952 da Vincenzo Bellavia ed oggi gestita dai suoi eredi.

Oltre ai prodotti della tradizione partenopea, qui potrete trovare anche specialità siciliane come cannoli e cassate, in omaggio alle radici del capostipite Vincenzo e della moglie Maria Pia.

Nel periodo pasquale, da Bellavia troverete una pastiera sublime, morbida e profumata, da gustare in loco con un buon caffè napoletano, oppure a portar via per un gradito omaggio ai vostri amici.

Prezzo: 20€ al kg.

 

 

Leopoldo dal 1940 (Via Chiaia 258)

Altra pasticceria storica di Napoli, aperta dal 1940 e che fa della qualità e della tradizione i propri segni distintivi.

Nato inizialmente come un forno specializzato in taralli, nel corso degli anni Leopoldo ha ampliato la propria offerta a dolci e gelati di straordinaria qualità, preparati con ingredienti sempre freschi e genuini.

Da Leopoldo, oltre a fermarvi per una dolce merenda (ampia scelta di pasticcini tra cui babà e sfogliatelle top), potrete assaggiare una delle migliori pastiere di Napoli, preparata secondo la ricetta tradizionale e disponibile in monoporzione oppure a portar via in eleganti confezioni.

Un dolce che vi conquisterà al primo assaggio, un sapore sublime che inebrierà il vostro palato con il profumo dei fiori di arancio e la cremosità della ricotta.

Se vi è venuta l’acquolina in bocca non temete: Leopoldo fa spedizioni su tutto il territorio nazionale!

 

 

Moccia (Via San Pasquale 21)

Una panetteria fondata nel 1936 e famosa per i suoi prodotti artigianali da forno di prima qualità, preparati esclusivamente con ingredienti selezionati e freschissimi.

Famoso più per le pizzette rosse rotonde e i taralli che per i biscotti, da Moccia potrete trovare i dolci della tradizione napoletana come sfogliatelle, babà, struffoli e, nel periodo pasquale, persino la pastiera e il tortano napoletano.

La pastiera di Moccia si differenzia dalle altre perché è preparata con ricotta di bufala, più cremosa di quella di pecora e di mucca e dal sapore più deciso, mescolata al grano cotto, la cannella e le scorze d’arancia.

Il risultato? Una pastiera fantastica, dal sapore inimitabile, da mangiare in versione mignon accompagnata con un buon caffè oppure a portar via.

Che scegliate il dolce o il salato, Moccia non delude mai, provare per credere!

 

 

Carraturo (Via Arangio Ruiz 46)

A Porta Capuana, antica pasticceria aperta nel 1837 dal maestro pasticcere Carraturo e da subito specializzatasi nella preparazione delle sfogliatelle ricce e frolle.

Oggi, oltre alle sfogliatelle, Carraturo propone dolci e pasticcini di tutti i tipi: cornetti, babà, cannoli, torte capresi, torte per compleanni, ecc.

Nel periodo pasquale, da Carraturo trovate una pastiera assolutamente perfetta, alta e umida all’interno, con un ripieno di ricotta e canditi dalla giusta consistenza, cremoso e profumato.

 

 

 

Le migliori zeppole di Roma

Le migliori zeppole di Roma
Le migliori zeppole di Roma

Le migliori zeppole di Roma

Il 19 marzo ricorre la festa del papà e quale miglior regalo di una bella (e buona, soprattutto) Zeppola di San Giuseppe?

Nate a Napoli, le Zeppole sono ormai diffuse in tutta Italia, cotte al forno oppure fritte, rigorosamente ripiene di crema pasticcera e amarene.

Quest’anno da Eataly Ostiense si celebra le festa del bigné durante la quale 4 celebri pasticcerie proporranno la loro versione di bigné di San Giuseppe: chi vincerà?

Tra i concorrenti ci sono Casa Manfredi (Lazio), le Sicilianedde (Sicilia), Fortunato (Campania) e Dagnino (Sicilia) ed io mi sento di puntare sulla zeppola al limone di Amalfi di Fortunato. Voi?

E a Roma? Quali sono le migliori? Ecco a voi le mie preferite!

La Zeppola (Piazza Lodi)

In zona San Giovanni, La Zeppola è una pasticceria gelateria aperta da poco ma subito diventata famosa per la genuinità degli ingredienti usati e la lavorazione esclusivamente artigianale.

Ogni giorno, qui potete trovare zeppole e bignè di pasta choux appena sfornati, semplici o farciti con cioccolata, crema al limone, crema di pistacchio, crema di nocciole, ecc., oltre a torte, cornetti e biscotti da te.

Chiaramente, la più buona è la Zeppola di San Giuseppe, ripiene di vellutata crema pasticcera e amarene, una vera delizia, disponibile in varie taglie: piccola, media e grande (tipo una torta).

Un blitz da La Zeppola è d’obbligo il 19 marzo!

Marinari (Corso Trieste)

Avendo vissuto tanti anni nel quartiere africano, per me le zeppole di Marinari sono senza dubbio le migliori della città: fritte o al forno, ripiene di golosa crema pasticcera e ricoperte con confettura di visciole, una vera bontà!

Il tocco in più lo regala il contrasto tra l’asprezza delle visciole e la dolcezza dell’impasto perfettamente fritto, per niente unto e mai pesante.

Recatevi da Marinari a pancia vuota e assaggiate almeno due zeppole fritte: ne sono certa, mi ringrazierete.

Unico neo: le zeppole sono prodotte solo nel periodo della festa del papà quindi vi conviene farne un’abbondante scorpacciata per non rimpiangerle durante l’anno.

Andreotti (Ostiense)

Storica pasticceria romana gestita dal 1931 dalla famiglia Andreotti, famosa per i suoi maritozzi con la panna, i dolci da colazione (cornetti, bomboloni) e le torte preparate esclusivamente nel loro laboratorio.

Se siete in zona, lasciatevi tentare da una zeppola fatta a regola d’arte, rigorosamente fritta e ricoperta di zucchero a velo, ripiena con crema pasticcera e amarene.

Per i salutisti, ci sono anche le zeppole cotte al forno e, per gli incontentabili, anche con ripieno di crema al limone, al pistacchio e alla nocciola.

Andreotti è un pezzo di Roma.. un pezzo mooooolto dolce!

Café Merenda (Via L. Magrini 6)

Un vera e propria bomboniera in zona Ostiense, un locale perfetto per chi ha voglia di una colazione o una merenda speciale.

Sul bancone sono esposti dolci per tutti i gusti: croissant, biscotti, torte, crostate e plumcake, tutti preparati con ingredienti di qualità come lievito madre, farine bio, latte di montagna.

Per la festa del papà, concedetevi un peccato di gola e assaggiate i tradizionali bignè di San Giuseppe (solo fritti), le zeppole fritte e al forno ripiene di crema pasticcera e amarena, o gli “sfinci” di San Giuseppe siciliani, ripieni di crema di ricotta.

Cafè Merenda è il posto adatto in qualsiasi momento della giornata, da provare assolutamente!

Regoli (Via dello Statuto 60)

A Roma la pasticceria Regoli è da sempre sinonimo di maritozzo con la panna: morbidi e profumati maritozzi ripieni di panna montata fresca. Roba da intenditori, eh eh!

Per la festa del papà, fate una capatina da Regoli per assaggiare i loro bignè di San Giuseppe, fritti o cotti al forno, ripieni di vellutata crema pasticcera, visciole e amarene.

Che si tratti di maritozzi o di bignè, Regoli è sempre una garanzia, provare per credere!

 

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma
Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Il migliore Street food capitolino: pizza e mortazza, una specialità da mangiare rigorosamente in versione street food, passeggiando per le vie della città.

Che che se ne dica, però, non basta andare in un forno qualsiasi e acquistare un panino farcito con mortadella.. eh no!

Ecco a voi i migliori locali dove assaggiare una pizza e mortazza che vi conquisterà fin dal primo morso: focaccia croccante al rosmarino, servita calda, ripiena con mortadella IGP Bologna fresca e profumata… mmmm..

ho già l’acquolina in bocca!

 

 

Il fornaio (Via dei baullari)

Storico forno di Trastevere, specializzato nella produzione di biscotti secchi, torte, crostate, pizze e soprattutto focacce soffici e digeribili.

Come non amare la Focaccia al rosmarino appena sfornata, farcita con mortadella profumata (con e senza pistacchio) tagliata al momento?!? Una vera delizia da gustare per pranzo passeggiando tra i vicoli di trastevere.

Prezzi leggermente elevati ma comunque in media con quelli della zona.

Super consigliato!

 

 

 

Roscioli (Trastevere)

Non meravigliatevi se all’ora di pranzo troverete un fiume di gente che entra e esce dalle porte di questo forno: si tratta di uno dei forni più antichi di Roma, aperto negli anni ‘70, “Roscioli”, un nome famoso per le pizze alla romana e la focaccia bianca farcita con salumi di ottima qualità.

Il top? Pizza e mortazza, chiaramente!

Gli impasti di pani e focacce sono preparati con ingredienti di prima qualità: farine poco raffinate, sale biologico, lievito madre e lunga lievitazione.

Il risultato è una focaccia soffice, saporita e digeribile, che vi conquisterà sin dal primo morso.

Il tocco in più? La focaccia servita calda, con il profumo della mortadella appena tagliata…mmm

 

 

 

 

 

Il Gianfornaio (varie sedi)

Un forno nato negli anni ‘80 e specializzato nella realizzazione di pani e pizze a lievitazione naturale, pasticceria da forno, biscotti, plumcake, crostate e altre leccornie sfornate in continuazione.

Io adoro Il Gianfornaio e, ogni volta che passo davanti un loro punto vendita, mi è impossibile non rimanere attratta da quell’aroma di prodotti appena sfornati che si diffonde fino in strada.

Il pezzo forte? Le focaccine croccanti, servite calde, ripiene di mortadella affettata sul momento.

Una vera chicca perfetta per una pausa pranzo low cost.

 

 

Forno Campo de’ Fiori

In una delle piazze più famose della città, questo forno è una vera e propria istituzione, amato da scrittori e compositori settecenteschi, come Gioacchino Rossini e il Belli.

La pizza è perfettamente dorata, saporita, croccante ai bordi e farcita con mortadella profumata e di qualità.

Un forno che non  è un semplice forno quanto un angolo di storia impiantato nei vicoli di Roma, dove dovrete recarvi per capire cosa vuol dire “essere un Romano DOC“.

 

 

 

Pizza & Mortazza

Se siete in giro per le vie di Roma, consideratevi fortunati se avvisterete un ape car rosa con dei pois bianchi, molto  simile a una “mortadella su 3 ruote”.

Uno street food basato sui tipici sapori del Made in Italy: morbida pizza bianca romana ripiena di mortadella IGP Bologna.

In particolare, la mortadella proviene dal salumificio Favola, ed è la prima e unica mortadella al mondo insaccata e cotta nella cotenna naturale: ciò conferisce al prodotto finito un profumo, una fragranza e una morbidezza assolutamente introvabili in altri salumi.

Una merenda genuina, semplice, economica e gustosa.

Prezzo: 3€ il panino.

 

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara
Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Molti pensano che la cucina abruzzese sia solo fatta di arrosticini ma, credetemi, c’è molto di più!

Parlando solamente dei primi piatti, abbiamo gli anellini alla pecorara, la pasta alla mugnaia, i maccheroni alla chitarra, il timballo di scrippelle e le scrippelle mbusse.

Il mio preferito? Difficile da dirsi, ma sono in dubbio tra i maccheroni alla chitarra e la mugnaia, dei veri miti!

Passando ai secondi, come non citare gli arrosticini, fantastici, da accompagnare con pizz’onte (simili alle pizze fritte) e le pallotte cacio e ove.

Se siete a Pescara e avete voglia di mangiare cucina tipica a base di carne, allora questo articolo fa per voi.

Ecco qui Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara.

 

 

Margherita 1 (Pianella)

Leggermente fuori città, da Margherita 1 ci si sente subito a casa: piccoli spazi, arredi semplici e un clima intimo e accogliente.

Qui si viene per mangiare gli arrosticini, fatti a mano con sapiente alternanza di grasso e magro, il tutto per un sapore a dir poco unico.

La carne è talmente tenere che si scioglie in bocca, cotti alla perfezione, né troppo salati né insipidi, semplicemente buonissimi!

Oltre agli arrosticini di pecora, ci sono anche quelli di fegato con cipolla dolce, meno digeribili dei primi ma ugualmente buoni.

Per iniziare la vostra cena, ampia scelta di bruschette farcite con pomodori freschi, ventricina spalmata, salsicce di carne e fegato, salumi e formaggi rigorosamente abruzzesi.

Per chiudere, dolci fatti in casa giornalmente e amari della casa.

Che dire? Andateci assolutamente e soprattutto d’estate, per cenare sulla terrazza all’aperto.

 

Da Margherita (Città Sant’Angelo)

Se Margherita 1 a Pianella è famosa per gli arrosticini, Da Margherita non potete esimervi dall’assaggiare i primi piatti della cucina abruzzese: pasta alla mugnaia e anellini alla pecorara.

Si inizia con antipasti misti, caldi e freddi: salumi e formaggi abruzzessi, verdure grigliate e gratinate, pizze fritte, polpette e fegatini.

Si prosegue con i primi piatti.

Imperdibili gli anellini, pasta tipica abruzzese, conditi con sugo di verdure e serviti con una grattugiata di ricotta di pecora in superficie: una vera leccornia!

Se preferite la pasta lunga, allora optate per la pasta alla mugnaia: una sorta di tagliatella spessa e schiacciata, condita sugo di carne, melanzane e peperoni.

In superficie è d’obbligo una spolverata di parmigiano grattugiato, eh!

Se non siete ancora soddisfatti, si prosegue con secondi di carne (tagliata, bistecca, arrosticini) e si conclude con dolci fatti in casa: tiramisù, profiteroles, tartufo bianco, panna cotta ecc.

Prezzi medi e super consigliato per pranzi tra amici alla ricerca della buona cucina abruzzese.

 

Il nuovo casereccio (Moscufo)

Un ristorante non raffinato ma adatto per le bocche buone: tovaglie a quadri, camino in mattoni e tavoli di legno, insomma un ambiente rustico ma molto accogliente.

Si parte dagli antipasti con taglieri di salumi e formaggi abruzzesi, verdure grigliate, bruschette farcite e fritti misti, tutti serviti in porzioni abbondanti.

Passando ai primi, ampia scelta tra primi a base di pasta fatta in casa, come gli gnocchi al ragù di anatra, le pappardelle al sugo di cinghiale, gli anellini alla pecorara, le fettuccine al sugo di lepre, il timballo e la chitarrina.

Per secondo, se ce la fate, potete scegliere tra arrosto misto, tagliata, bistecca, costatine d’agnello, salsicce e arrosticini rigorosamente fatti a mano, accompagnati con insalata fresca, verdure grigliate o patate al forno.

Su ordinazione, preparano la papera al sugo o al forno, classico secondo piatto della cucina abruzzese molto apprezzato e raro da trovare.

Gli insaziabili saranno in grado di concludere il pasto con i dolci, freschi e fatti in casa: tiramisù, panna cotta, crostatine, torta della nonna e biscotti fatti in casa.

Super raccomandato per pranzi tra amici e in famiglia.

 

Santa Ignoranza (Palazzo Saligia, Pescara Tiburtina)

Famosa soprattutto per gli arrosticini, Santa Ignoranza propone la cucina tipica abruzzese in un ambiente industrial chic.

Dal lunedì al venerdì, a pranzo c’è il menu fisso a 15€ che include la pizz’onta con prosciutto crudo, le pallotte cacio e ove, l’antipasto del giorno, 10 arrosticini, patate al coppo, acqua e vino inclusi.

Cosa si può volere di più? Di certo, dopo un pranzo così, faticherete a tornare concentrati al lavoro!

Se andate nel fine settimana o a cena, avrete un’ampia scelta di salumi e formaggi abruzzesi, come il culatello di Torre De’ Passeri, i salami dolci e piccanti e il pecorino abruzzese.

Quanto al piatto forte, avrete di che sfiziarvi: arrosticini, salsicce di fegato e non, braciole di maiale, bistecche di manzo e hamburger.

Tutto buono e fatto sul momento con ingredienti di qualità, servito da uno staff cortese e simpatico.

Il pasto si chiude con dolci fatti in casa (consigliatissimo il tortino al cioccolato), caffè e amari abruzzesi: genziana, grappa e ratafia.

 

 

La Mugnaia (Città Sant’Angelo)

Il nome di questo ristorante già dice qual è il suo pezzo forte: la mugnaia, la strepitosa pasta di Elice fatta in casa, servita in porzioni abbondanti condita con un sugo denso e saporito.

Ristorante ormai storico, rappresenta una tappa irrinunciabile per chi vuole gustare la vera cucina abruzzese genuina e casereccia.

Si inizia con antipasti misti: bruschette, salumi nostrani, pecorino di Farindola, crocchette di patate e olive all’ascolana.

I primi sono, inutile dirlo, il pezzo forte: ottimi e straordinariamente abbondanti; a confronto con la mugnaia, non sfigurano affatto chitarra, gnocchi e ravioli di ricotta con crema di pistacchio e pancetta croccante.

Quanto ai secondi, ampia scelta di carni alla brace: agnello, arrosticini, braciole, salsicce di carne e fegato, pancetta, ecc.

Per chiudere il pasto, oltre ai classici dessert (tiramisù, panna cotta, crema catalana e tartufo), qui trovate anche la pizza dolce abruzzese, fatta in casa, come quella che facevano le nonne.

 

 

Gastronomia L’Abruzzo a tavola (Viale Gabriele D’Annunzio, 41)

Nei pressi dell’Università, questa gastronomia ha partecipato anche al programma Food Advisor di Simone Rugiati promuovendo le sue mitiche pallotte cacio e ova.

Un locale piccolo, con pochi posti a disposizione, specializzato più nel take away che nel servizio al tavolo.

Il menu è molto semplice e varia quasi giornalmente in base alla disponibilità degli ingredienti.

Se vi trovate nei paraggi, fermatevi qui per assaggiare le pallotte cacio e ova, la specialità del locale, fritte in olio bollente e servite con sugo saporito che invita alla scarpetta.

Mmm.. che bontà!

Quanto ai primi piatti, ampia scelta di pasta fresca e fatta a mano come la chitarrina alla teramana e gli anellini alla pecorara.

Anche se sembra un locale “senza pretese”, il conto pareggia quasi quello di un ristorante, per questo vi consiglio di prediligere l’asporto.

 

 

 

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Il Carnevale di Venezia è una delle feste italiane più belle, un tripudio di musiche e colori che invadono la città portando una ventata di allegria e spensieratezza.

A meno che non vogliate osare con la cena al Casinò di Cannaregio o con le cene di gala organizzate dai migliori hotel della città, ecco a voi Dove cenare a Venezia durante il Carnevale senza essere “derubati”.

 

El magazen (Calle Larga Giacinto Gallina Cannaregio 5402)

Locale piccolo ma delizioso e accogliente, lontano dal caos di piazza San Marco, dove i due chef propongono i piatti tipici della cucina veneta, serviti da camerieri simpatici e molto gentili.

Le materie prime sono ottime e lo si riscontra sopratutto nella bontà dei cicchetti, preparati con pesce, verdure e formaggi, e ben presentati.

Tra i piatti del menu consiglio senza dubbio il fegato alla veneziana e i tortelli ripieni di baccalà, semplicente favolosi.

La carta dei vini non è ampia ma include vini di buona qualità e a buon prezzo.

Piatti buoni e serviti in porzioni abbondanti, buon rapporto qualità-prezzo, servizio eccellente: cosa aspettate a prenotare?

 

Bacaro Quedrabo (1107a Calle Larga dei Bari)

A pochi passi dalla stazione Santa Lucia, questo è il classico bacaro veneziano: un locale piccolo e che quasi si scova per caso dove però, una volta entrati, verrete travolti dalla simpatia e dal calore del proprietario Lele e di tutto lo staff.

Pochi tavoli e arredo spartano creano un posto accogliente dove è facile sentirsi a casa propria.

Il menu propone cicchetti appetitosi preparati sul momento da accompagnare con buon vino veneto, il tutto a un prezzo veramente ridicolo considerando la bontà del cibo.

Dalle 18.30 parte l’aperitivo a buffet a soli 5€ con cicchetti, primi piatti espressi, frittelle di baccalà, sarde in saor, anelli di cipolla, tarallini, salumi e formaggi.

Che dire? Assolutamente imperdibile!

 

Ca Dolfin (Cannaregio, 5903)

A 300 mt dal Canal Grande ma al riparo dalla folla di turisti di Piazza San Marco, Ca Dolfin è un locale piccolo ma grazioso, dove potrete assaggiare i piatti della cucina veneta in un clima accogliente e familiare.

Vasta scelta di piatti e di vini, tutti preparati sul momento e con un buon rapporto qualità/prezzo.

Buonissime le sarde in saor e la frittura di pesce, perfettamente dorata e affatto unta; se amate il baccalà, non perdetevi il baccalà mantecato su polenta grigliata, semplicemente delizioso.

La nota di merito, oltre che ai piatti, va al personale, sempre disponibile e sorridente.

Porzioni abbondanti, piatti deliziosi e prezzi medi (30-35€ per primo + secondo + acqua e calice di vino). Che dire di più?

 

Osteria Trefanti (Rio Marin, 888 | Santa Croce n. 888)

Piccolo ristorantino su Fondamenta dei Garzotti, zona Frari, sempre molto frequentato e per il quale consiglio la prenotazione.

Lo chef propone piatti che coniugano la tradizione e l’innovazione, da accompagnare con vini scelti e consigliati da un esperto sommelier.

Il pesce è assolutamente freschissimo ed è alla base di piatti squisiti e affatto banali: cannolicchi alla griglia, gnocchi al ragù di nero di seppia, gamberoni al vapore e burrata, capesante ecc.

Molto buoni anche i dolci, rigorosamente artigianali, come la crostata con marmellata e mandorle e il tortino al cioccolato fondente.

I prezzi non sono economici, ma in una città piena di “trappole per turisti”, l’Osteria Trefanti è assolutamente un punto di riferimento.

 

Impronta (Sestiere Dorsoduro 3815 | Calle dei preti o Crosera San Pantalon)

A due passi da San Rocco, un locale intimo dall’arredo minimal e curato, luci soffuse e colori caldi.

Indiscutibile la qualità delle materie prime, abbinata a piatti abbondanti, ricercati e ben presentati, da accompagnare con un calice di buon vino consigliato dal personale cortese e preparato.

Alcuni piatti consigliati? Il salmone marinato, il baccalà su polenta bianca, la carbonara di mare e la frittura, leggera e non gommosa.

Il prezzo è adeguato alla bontà dei piatti: 30€ per antipasto e primo.

 

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma
Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Carnevale non è sinonimo solo di scherzi e maschere ma anche di dolci, tanti dolci!

I classici? Frappe e castagnole, rigorosamente fritti in olio di girasole, non unti, croccanti e ricoperti di granella di zucchero.

Nella mia regione, in Abruzzo, a Carnevale si preparano solo le frappe ma qui a Roma ho scoperto le castagnole: soffici bombette vuote o ripiene di crema pasticcera o ricotta.

Non fidatevi: non dappertutto troverete frappe e castagnole degne di questo nome! I migliori indirizzi? Eccoli qua!

Antico Forno Roscioli

Nel cuore di Trastevere, vicino Campo de’ Fiori, l’Antico Forno Roscioli è una calamita per coloro che amano i prodotti da forno: pizze, dolci, ciambelloni, focacce, tutto preparato con ingredienti di prima qualità e sfornato giornalmente.

Nel periodo di carnevale, qui potrete assaggiare le frappe (fritte come da tradizione o al forno) e le castagnole, semplici, ripiene con ricotta e crema pasticcera oppure imbevute al rum e all’alchermes, una vera bontà!

 

 

Andreotti

Una pasticceria storica in zona Ostiense, famosa per i suoi maritozzi vuoti o farciti con panna montata sempre fresca.

Nel periodo del carnevale, qui potrete trovare frappe fritte o al forno, semplici o arricchite con varianti deliziose come miele e cannella, miele e pinoli, miele e pistacchio, glassa di cioccolato.

Per i più ghiotti, non perdete le castagnole, vuote o ripiene con ricotta e nutella o, addirittura, crema al pistacchio.

 

 

 

Regoli

Una pasticceria storica a due passi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore all’Esquilino, molto nota per i suoi maritozzi e i cornetti sfornati quotidianamente.

Qui troverete frappe e castagnole fritte esclusivamente in olio di girasole, non unte, croccanti e gustose.

Le castagnole sono disponibili vuote o ripiene di crema, ricotta e cioccolato… Dei veri piccoli peccati di gola!

Un consiglio: non fatevi spaventare dalla fila al bancone nel fine settimana. L’attesa sarà ben ripagata!

 

 

Bompiani

Una pasticceria da sempre sinonimo di bontà e dolcezza, tutto preparato dalle sapienti mani di Waletr Musco.

Una sicurezza per gli abitanti del quartiere Ardeatino, ma anche per chi decide di far qualche chilometro per assaggiare queste leccornie.

Da Bompiani troverete frappe croccanti, leggere, non unte, come pure castagnole classiche o ripiene di ricotta e crema pasticcera.

 

 

 

Nero vaniglia

Una pasticceria aperta da pochi anni ma diventata subito un punto di ritrovo nel quartiere Ostiense.

L’unione perfetta tra la simpatia del personale e la bontà dei dolci, dal sapore autentico e prelibato, preparati con ingredienti sani e genuini.

Oltre ai dolci da colazione, i cornetti fragranti, le torte sfornate giornalmente, pasticceria fresca e adatta anche a celiaci e vegani, nel periodo di carnevale qui troverete frappe al forno o fritte esclusivamente in olio di girasole, castagnole vuote, bignè di carnevale farciti con crema e ricotta, zeppole di carnevale, ecc.

 

 

 

 

Se siete in zona San Giovanni e avete voglia di dolci carnevaleschi, recatevi da Cipriani (un biscottificio aperto dal 1906 dove troverete le frappe e le castagnole preparate secondo la ricetta della nonna) o da Napoleoni (storica pasticceria dove troverete le frappe preparate anche in versione gluten free).

Se invece siete in zona Nomentano, allora fate un pit stop da Romoli (in Viale Eritrea) o da Marinari (su Corso Trieste), le due pasticcerie da sempre sinonimo di qualità e dolcezza nel quartiere.