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Le migliori zeppole di Roma

Le migliori zeppole di Roma
Le migliori zeppole di Roma

Le migliori zeppole di Roma

Il 19 marzo ricorre la festa del papà e quale miglior regalo di una bella (e buona, soprattutto) Zeppola di San Giuseppe?

Nate a Napoli, le Zeppole sono ormai diffuse in tutta Italia, cotte al forno oppure fritte, rigorosamente ripiene di crema pasticcera e amarene.

Quest’anno da Eataly Ostiense si celebra le festa del bigné durante la quale 4 celebri pasticcerie proporranno la loro versione di bigné di San Giuseppe: chi vincerà?

Tra i concorrenti ci sono Casa Manfredi (Lazio), le Sicilianedde (Sicilia), Fortunato (Campania) e Dagnino (Sicilia) ed io mi sento di puntare sulla zeppola al limone di Amalfi di Fortunato. Voi?

E a Roma? Quali sono le migliori? Ecco a voi le mie preferite!

La Zeppola (Piazza Lodi)

In zona San Giovanni, La Zeppola è una pasticceria gelateria aperta da poco ma subito diventata famosa per la genuinità degli ingredienti usati e la lavorazione esclusivamente artigianale.

Ogni giorno, qui potete trovare zeppole e bignè di pasta choux appena sfornati, semplici o farciti con cioccolata, crema al limone, crema di pistacchio, crema di nocciole, ecc., oltre a torte, cornetti e biscotti da te.

Chiaramente, la più buona è la Zeppola di San Giuseppe, ripiene di vellutata crema pasticcera e amarene, una vera delizia, disponibile in varie taglie: piccola, media e grande (tipo una torta).

Un blitz da La Zeppola è d’obbligo il 19 marzo!

Marinari (Corso Trieste)

Avendo vissuto tanti anni nel quartiere africano, per me le zeppole di Marinari sono senza dubbio le migliori della città: fritte o al forno, ripiene di golosa crema pasticcera e ricoperte con confettura di visciole, una vera bontà!

Il tocco in più lo regala il contrasto tra l’asprezza delle visciole e la dolcezza dell’impasto perfettamente fritto, per niente unto e mai pesante.

Recatevi da Marinari a pancia vuota e assaggiate almeno due zeppole fritte: ne sono certa, mi ringrazierete.

Unico neo: le zeppole sono prodotte solo nel periodo della festa del papà quindi vi conviene farne un’abbondante scorpacciata per non rimpiangerle durante l’anno.

Andreotti (Ostiense)

Storica pasticceria romana gestita dal 1931 dalla famiglia Andreotti, famosa per i suoi maritozzi con la panna, i dolci da colazione (cornetti, bomboloni) e le torte preparate esclusivamente nel loro laboratorio.

Se siete in zona, lasciatevi tentare da una zeppola fatta a regola d’arte, rigorosamente fritta e ricoperta di zucchero a velo, ripiena con crema pasticcera e amarene.

Per i salutisti, ci sono anche le zeppole cotte al forno e, per gli incontentabili, anche con ripieno di crema al limone, al pistacchio e alla nocciola.

Andreotti è un pezzo di Roma.. un pezzo mooooolto dolce!

Café Merenda (Via L. Magrini 6)

Un vera e propria bomboniera in zona Ostiense, un locale perfetto per chi ha voglia di una colazione o una merenda speciale.

Sul bancone sono esposti dolci per tutti i gusti: croissant, biscotti, torte, crostate e plumcake, tutti preparati con ingredienti di qualità come lievito madre, farine bio, latte di montagna.

Per la festa del papà, concedetevi un peccato di gola e assaggiate i tradizionali bignè di San Giuseppe (solo fritti), le zeppole fritte e al forno ripiene di crema pasticcera e amarena, o gli “sfinci” di San Giuseppe siciliani, ripieni di crema di ricotta.

Cafè Merenda è il posto adatto in qualsiasi momento della giornata, da provare assolutamente!

Regoli (Via dello Statuto 60)

A Roma la pasticceria Regoli è da sempre sinonimo di maritozzo con la panna: morbidi e profumati maritozzi ripieni di panna montata fresca. Roba da intenditori, eh eh!

Per la festa del papà, fate una capatina da Regoli per assaggiare i loro bignè di San Giuseppe, fritti o cotti al forno, ripieni di vellutata crema pasticcera, visciole e amarene.

Che si tratti di maritozzi o di bignè, Regoli è sempre una garanzia, provare per credere!

 

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma
Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Dove mangiare pizza e mortazza a Roma

Il migliore Street food capitolino: pizza e mortazza, una specialità da mangiare rigorosamente in versione street food, passeggiando per le vie della città.

Che che se ne dica, però, non basta andare in un forno qualsiasi e acquistare un panino farcito con mortadella.. eh no!

Ecco a voi i migliori locali dove assaggiare una pizza e mortazza che vi conquisterà fin dal primo morso: focaccia croccante al rosmarino, servita calda, ripiena con mortadella IGP Bologna fresca e profumata… mmmm..

ho già l’acquolina in bocca!

 

 

Il fornaio (Via dei baullari)

Storico forno di Trastevere, specializzato nella produzione di biscotti secchi, torte, crostate, pizze e soprattutto focacce soffici e digeribili.

Come non amare la Focaccia al rosmarino appena sfornata, farcita con mortadella profumata (con e senza pistacchio) tagliata al momento?!? Una vera delizia da gustare per pranzo passeggiando tra i vicoli di trastevere.

Prezzi leggermente elevati ma comunque in media con quelli della zona.

Super consigliato!

 

 

 

Roscioli (Trastevere)

Non meravigliatevi se all’ora di pranzo troverete un fiume di gente che entra e esce dalle porte di questo forno: si tratta di uno dei forni più antichi di Roma, aperto negli anni ‘70, “Roscioli”, un nome famoso per le pizze alla romana e la focaccia bianca farcita con salumi di ottima qualità.

Il top? Pizza e mortazza, chiaramente!

Gli impasti di pani e focacce sono preparati con ingredienti di prima qualità: farine poco raffinate, sale biologico, lievito madre e lunga lievitazione.

Il risultato è una focaccia soffice, saporita e digeribile, che vi conquisterà sin dal primo morso.

Il tocco in più? La focaccia servita calda, con il profumo della mortadella appena tagliata…mmm

 

 

 

 

 

Il Gianfornaio (varie sedi)

Un forno nato negli anni ‘80 e specializzato nella realizzazione di pani e pizze a lievitazione naturale, pasticceria da forno, biscotti, plumcake, crostate e altre leccornie sfornate in continuazione.

Io adoro Il Gianfornaio e, ogni volta che passo davanti un loro punto vendita, mi è impossibile non rimanere attratta da quell’aroma di prodotti appena sfornati che si diffonde fino in strada.

Il pezzo forte? Le focaccine croccanti, servite calde, ripiene di mortadella affettata sul momento.

Una vera chicca perfetta per una pausa pranzo low cost.

 

 

Forno Campo de’ Fiori

In una delle piazze più famose della città, questo forno è una vera e propria istituzione, amato da scrittori e compositori settecenteschi, come Gioacchino Rossini e il Belli.

La pizza è perfettamente dorata, saporita, croccante ai bordi e farcita con mortadella profumata e di qualità.

Un forno che non  è un semplice forno quanto un angolo di storia impiantato nei vicoli di Roma, dove dovrete recarvi per capire cosa vuol dire “essere un Romano DOC“.

 

 

 

Pizza & Mortazza

Se siete in giro per le vie di Roma, consideratevi fortunati se avvisterete un ape car rosa con dei pois bianchi, molto  simile a una “mortadella su 3 ruote”.

Uno street food basato sui tipici sapori del Made in Italy: morbida pizza bianca romana ripiena di mortadella IGP Bologna.

In particolare, la mortadella proviene dal salumificio Favola, ed è la prima e unica mortadella al mondo insaccata e cotta nella cotenna naturale: ciò conferisce al prodotto finito un profumo, una fragranza e una morbidezza assolutamente introvabili in altri salumi.

Una merenda genuina, semplice, economica e gustosa.

Prezzo: 3€ il panino.

 

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara
Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Molti pensano che la cucina abruzzese sia solo fatta di arrosticini ma, credetemi, c’è molto di più!

Parlando solamente dei primi piatti, abbiamo gli anellini alla pecorara, la pasta alla mugnaia, i maccheroni alla chitarra, il timballo di scrippelle e le scrippelle mbusse.

Il mio preferito? Difficile da dirsi, ma sono in dubbio tra i maccheroni alla chitarra e la mugnaia, dei veri miti!

Passando ai secondi, come non citare gli arrosticini, fantastici, da accompagnare con pizz’onte (simili alle pizze fritte) e le pallotte cacio e ove.

Se siete a Pescara e avete voglia di mangiare cucina tipica a base di carne, allora questo articolo fa per voi.

Ecco qui Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara.

 

 

Margherita 1 (Pianella)

Leggermente fuori città, da Margherita 1 ci si sente subito a casa: piccoli spazi, arredi semplici e un clima intimo e accogliente.

Qui si viene per mangiare gli arrosticini, fatti a mano con sapiente alternanza di grasso e magro, il tutto per un sapore a dir poco unico.

La carne è talmente tenere che si scioglie in bocca, cotti alla perfezione, né troppo salati né insipidi, semplicemente buonissimi!

Oltre agli arrosticini di pecora, ci sono anche quelli di fegato con cipolla dolce, meno digeribili dei primi ma ugualmente buoni.

Per iniziare la vostra cena, ampia scelta di bruschette farcite con pomodori freschi, ventricina spalmata, salsicce di carne e fegato, salumi e formaggi rigorosamente abruzzesi.

Per chiudere, dolci fatti in casa giornalmente e amari della casa.

Che dire? Andateci assolutamente e soprattutto d’estate, per cenare sulla terrazza all’aperto.

 

Da Margherita (Città Sant’Angelo)

Se Margherita 1 a Pianella è famosa per gli arrosticini, Da Margherita non potete esimervi dall’assaggiare i primi piatti della cucina abruzzese: pasta alla mugnaia e anellini alla pecorara.

Si inizia con antipasti misti, caldi e freddi: salumi e formaggi abruzzessi, verdure grigliate e gratinate, pizze fritte, polpette e fegatini.

Si prosegue con i primi piatti.

Imperdibili gli anellini, pasta tipica abruzzese, conditi con sugo di verdure e serviti con una grattugiata di ricotta di pecora in superficie: una vera leccornia!

Se preferite la pasta lunga, allora optate per la pasta alla mugnaia: una sorta di tagliatella spessa e schiacciata, condita sugo di carne, melanzane e peperoni.

In superficie è d’obbligo una spolverata di parmigiano grattugiato, eh!

Se non siete ancora soddisfatti, si prosegue con secondi di carne (tagliata, bistecca, arrosticini) e si conclude con dolci fatti in casa: tiramisù, profiteroles, tartufo bianco, panna cotta ecc.

Prezzi medi e super consigliato per pranzi tra amici alla ricerca della buona cucina abruzzese.

 

Il nuovo casereccio (Moscufo)

Un ristorante non raffinato ma adatto per le bocche buone: tovaglie a quadri, camino in mattoni e tavoli di legno, insomma un ambiente rustico ma molto accogliente.

Si parte dagli antipasti con taglieri di salumi e formaggi abruzzesi, verdure grigliate, bruschette farcite e fritti misti, tutti serviti in porzioni abbondanti.

Passando ai primi, ampia scelta tra primi a base di pasta fatta in casa, come gli gnocchi al ragù di anatra, le pappardelle al sugo di cinghiale, gli anellini alla pecorara, le fettuccine al sugo di lepre, il timballo e la chitarrina.

Per secondo, se ce la fate, potete scegliere tra arrosto misto, tagliata, bistecca, costatine d’agnello, salsicce e arrosticini rigorosamente fatti a mano, accompagnati con insalata fresca, verdure grigliate o patate al forno.

Su ordinazione, preparano la papera al sugo o al forno, classico secondo piatto della cucina abruzzese molto apprezzato e raro da trovare.

Gli insaziabili saranno in grado di concludere il pasto con i dolci, freschi e fatti in casa: tiramisù, panna cotta, crostatine, torta della nonna e biscotti fatti in casa.

Super raccomandato per pranzi tra amici e in famiglia.

 

Santa Ignoranza (Palazzo Saligia, Pescara Tiburtina)

Famosa soprattutto per gli arrosticini, Santa Ignoranza propone la cucina tipica abruzzese in un ambiente industrial chic.

Dal lunedì al venerdì, a pranzo c’è il menu fisso a 15€ che include la pizz’onta con prosciutto crudo, le pallotte cacio e ove, l’antipasto del giorno, 10 arrosticini, patate al coppo, acqua e vino inclusi.

Cosa si può volere di più? Di certo, dopo un pranzo così, faticherete a tornare concentrati al lavoro!

Se andate nel fine settimana o a cena, avrete un’ampia scelta di salumi e formaggi abruzzesi, come il culatello di Torre De’ Passeri, i salami dolci e piccanti e il pecorino abruzzese.

Quanto al piatto forte, avrete di che sfiziarvi: arrosticini, salsicce di fegato e non, braciole di maiale, bistecche di manzo e hamburger.

Tutto buono e fatto sul momento con ingredienti di qualità, servito da uno staff cortese e simpatico.

Il pasto si chiude con dolci fatti in casa (consigliatissimo il tortino al cioccolato), caffè e amari abruzzesi: genziana, grappa e ratafia.

 

 

La Mugnaia (Città Sant’Angelo)

Il nome di questo ristorante già dice qual è il suo pezzo forte: la mugnaia, la strepitosa pasta di Elice fatta in casa, servita in porzioni abbondanti condita con un sugo denso e saporito.

Ristorante ormai storico, rappresenta una tappa irrinunciabile per chi vuole gustare la vera cucina abruzzese genuina e casereccia.

Si inizia con antipasti misti: bruschette, salumi nostrani, pecorino di Farindola, crocchette di patate e olive all’ascolana.

I primi sono, inutile dirlo, il pezzo forte: ottimi e straordinariamente abbondanti; a confronto con la mugnaia, non sfigurano affatto chitarra, gnocchi e ravioli di ricotta con crema di pistacchio e pancetta croccante.

Quanto ai secondi, ampia scelta di carni alla brace: agnello, arrosticini, braciole, salsicce di carne e fegato, pancetta, ecc.

Per chiudere il pasto, oltre ai classici dessert (tiramisù, panna cotta, crema catalana e tartufo), qui trovate anche la pizza dolce abruzzese, fatta in casa, come quella che facevano le nonne.

 

 

Gastronomia L’Abruzzo a tavola (Viale Gabriele D’Annunzio, 41)

Nei pressi dell’Università, questa gastronomia ha partecipato anche al programma Food Advisor di Simone Rugiati promuovendo le sue mitiche pallotte cacio e ova.

Un locale piccolo, con pochi posti a disposizione, specializzato più nel take away che nel servizio al tavolo.

Il menu è molto semplice e varia quasi giornalmente in base alla disponibilità degli ingredienti.

Se vi trovate nei paraggi, fermatevi qui per assaggiare le pallotte cacio e ova, la specialità del locale, fritte in olio bollente e servite con sugo saporito che invita alla scarpetta.

Mmm.. che bontà!

Quanto ai primi piatti, ampia scelta di pasta fresca e fatta a mano come la chitarrina alla teramana e gli anellini alla pecorara.

Anche se sembra un locale “senza pretese”, il conto pareggia quasi quello di un ristorante, per questo vi consiglio di prediligere l’asporto.

 

 

 

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Dove cenare a Venezia durante il Carnevale

Il Carnevale di Venezia è una delle feste italiane più belle, un tripudio di musiche e colori che invadono la città portando una ventata di allegria e spensieratezza.

A meno che non vogliate osare con la cena al Casinò di Cannaregio o con le cene di gala organizzate dai migliori hotel della città, ecco a voi Dove cenare a Venezia durante il Carnevale senza essere “derubati”.

 

El magazen (Calle Larga Giacinto Gallina Cannaregio 5402)

Locale piccolo ma delizioso e accogliente, lontano dal caos di piazza San Marco, dove i due chef propongono i piatti tipici della cucina veneta, serviti da camerieri simpatici e molto gentili.

Le materie prime sono ottime e lo si riscontra sopratutto nella bontà dei cicchetti, preparati con pesce, verdure e formaggi, e ben presentati.

Tra i piatti del menu consiglio senza dubbio il fegato alla veneziana e i tortelli ripieni di baccalà, semplicente favolosi.

La carta dei vini non è ampia ma include vini di buona qualità e a buon prezzo.

Piatti buoni e serviti in porzioni abbondanti, buon rapporto qualità-prezzo, servizio eccellente: cosa aspettate a prenotare?

 

Bacaro Quedrabo (1107a Calle Larga dei Bari)

A pochi passi dalla stazione Santa Lucia, questo è il classico bacaro veneziano: un locale piccolo e che quasi si scova per caso dove però, una volta entrati, verrete travolti dalla simpatia e dal calore del proprietario Lele e di tutto lo staff.

Pochi tavoli e arredo spartano creano un posto accogliente dove è facile sentirsi a casa propria.

Il menu propone cicchetti appetitosi preparati sul momento da accompagnare con buon vino veneto, il tutto a un prezzo veramente ridicolo considerando la bontà del cibo.

Dalle 18.30 parte l’aperitivo a buffet a soli 5€ con cicchetti, primi piatti espressi, frittelle di baccalà, sarde in saor, anelli di cipolla, tarallini, salumi e formaggi.

Che dire? Assolutamente imperdibile!

 

Ca Dolfin (Cannaregio, 5903)

A 300 mt dal Canal Grande ma al riparo dalla folla di turisti di Piazza San Marco, Ca Dolfin è un locale piccolo ma grazioso, dove potrete assaggiare i piatti della cucina veneta in un clima accogliente e familiare.

Vasta scelta di piatti e di vini, tutti preparati sul momento e con un buon rapporto qualità/prezzo.

Buonissime le sarde in saor e la frittura di pesce, perfettamente dorata e affatto unta; se amate il baccalà, non perdetevi il baccalà mantecato su polenta grigliata, semplicemente delizioso.

La nota di merito, oltre che ai piatti, va al personale, sempre disponibile e sorridente.

Porzioni abbondanti, piatti deliziosi e prezzi medi (30-35€ per primo + secondo + acqua e calice di vino). Che dire di più?

 

Osteria Trefanti (Rio Marin, 888 | Santa Croce n. 888)

Piccolo ristorantino su Fondamenta dei Garzotti, zona Frari, sempre molto frequentato e per il quale consiglio la prenotazione.

Lo chef propone piatti che coniugano la tradizione e l’innovazione, da accompagnare con vini scelti e consigliati da un esperto sommelier.

Il pesce è assolutamente freschissimo ed è alla base di piatti squisiti e affatto banali: cannolicchi alla griglia, gnocchi al ragù di nero di seppia, gamberoni al vapore e burrata, capesante ecc.

Molto buoni anche i dolci, rigorosamente artigianali, come la crostata con marmellata e mandorle e il tortino al cioccolato fondente.

I prezzi non sono economici, ma in una città piena di “trappole per turisti”, l’Osteria Trefanti è assolutamente un punto di riferimento.

 

Impronta (Sestiere Dorsoduro 3815 | Calle dei preti o Crosera San Pantalon)

A due passi da San Rocco, un locale intimo dall’arredo minimal e curato, luci soffuse e colori caldi.

Indiscutibile la qualità delle materie prime, abbinata a piatti abbondanti, ricercati e ben presentati, da accompagnare con un calice di buon vino consigliato dal personale cortese e preparato.

Alcuni piatti consigliati? Il salmone marinato, il baccalà su polenta bianca, la carbonara di mare e la frittura, leggera e non gommosa.

Il prezzo è adeguato alla bontà dei piatti: 30€ per antipasto e primo.

 

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma
Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Carnevale non è sinonimo solo di scherzi e maschere ma anche di dolci, tanti dolci!

I classici? Frappe e castagnole, rigorosamente fritti in olio di girasole, non unti, croccanti e ricoperti di granella di zucchero.

Nella mia regione, in Abruzzo, a Carnevale si preparano solo le frappe ma qui a Roma ho scoperto le castagnole: soffici bombette vuote o ripiene di crema pasticcera o ricotta.

Non fidatevi: non dappertutto troverete frappe e castagnole degne di questo nome! I migliori indirizzi? Eccoli qua!

Antico Forno Roscioli

Nel cuore di Trastevere, vicino Campo de’ Fiori, l’Antico Forno Roscioli è una calamita per coloro che amano i prodotti da forno: pizze, dolci, ciambelloni, focacce, tutto preparato con ingredienti di prima qualità e sfornato giornalmente.

Nel periodo di carnevale, qui potrete assaggiare le frappe (fritte come da tradizione o al forno) e le castagnole, semplici, ripiene con ricotta e crema pasticcera oppure imbevute al rum e all’alchermes, una vera bontà!

 

 

Andreotti

Una pasticceria storica in zona Ostiense, famosa per i suoi maritozzi vuoti o farciti con panna montata sempre fresca.

Nel periodo del carnevale, qui potrete trovare frappe fritte o al forno, semplici o arricchite con varianti deliziose come miele e cannella, miele e pinoli, miele e pistacchio, glassa di cioccolato.

Per i più ghiotti, non perdete le castagnole, vuote o ripiene con ricotta e nutella o, addirittura, crema al pistacchio.

 

 

 

Regoli

Una pasticceria storica a due passi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore all’Esquilino, molto nota per i suoi maritozzi e i cornetti sfornati quotidianamente.

Qui troverete frappe e castagnole fritte esclusivamente in olio di girasole, non unte, croccanti e gustose.

Le castagnole sono disponibili vuote o ripiene di crema, ricotta e cioccolato… Dei veri piccoli peccati di gola!

Un consiglio: non fatevi spaventare dalla fila al bancone nel fine settimana. L’attesa sarà ben ripagata!

 

 

Bompiani

Una pasticceria da sempre sinonimo di bontà e dolcezza, tutto preparato dalle sapienti mani di Waletr Musco.

Una sicurezza per gli abitanti del quartiere Ardeatino, ma anche per chi decide di far qualche chilometro per assaggiare queste leccornie.

Da Bompiani troverete frappe croccanti, leggere, non unte, come pure castagnole classiche o ripiene di ricotta e crema pasticcera.

 

 

 

Nero vaniglia

Una pasticceria aperta da pochi anni ma diventata subito un punto di ritrovo nel quartiere Ostiense.

L’unione perfetta tra la simpatia del personale e la bontà dei dolci, dal sapore autentico e prelibato, preparati con ingredienti sani e genuini.

Oltre ai dolci da colazione, i cornetti fragranti, le torte sfornate giornalmente, pasticceria fresca e adatta anche a celiaci e vegani, nel periodo di carnevale qui troverete frappe al forno o fritte esclusivamente in olio di girasole, castagnole vuote, bignè di carnevale farciti con crema e ricotta, zeppole di carnevale, ecc.

 

 

 

 

Se siete in zona San Giovanni e avete voglia di dolci carnevaleschi, recatevi da Cipriani (un biscottificio aperto dal 1906 dove troverete le frappe e le castagnole preparate secondo la ricetta della nonna) o da Napoleoni (storica pasticceria dove troverete le frappe preparate anche in versione gluten free).

Se invece siete in zona Nomentano, allora fate un pit stop da Romoli (in Viale Eritrea) o da Marinari (su Corso Trieste), le due pasticcerie da sempre sinonimo di qualità e dolcezza nel quartiere.

 

 

 

 

 

 

 

Le migliori cioccolaterie di Bruxelles

Le migliori cioccolaterie di Bruxelles

Il Belgio è il secondo paese europeo per consumo di cioccolato (8 kg di consumo pro capite annuo) e, difatti, Bruxelles è una città ricca di cioccolaterie (più di 2.000), una più buona e “tentatrice” dell’altra.

Le migliori? Eccole!

 

Le migliori cioccolaterie di Bruxelles

 

Neuhaus (Galerie Royales Saint-Hubert)

Una delle cioccolaterie storiche della città, fondata nel 1857 dal farmacista svizzero Jean Neuhaus. Originariamente, l’attuale negozio era un banale laboratorio per la produzione di caramelle e, solo nel 1912, il figlio di Jean Neuhaus inventò la prima pralina, chiamata “Bonbon 13”, un guscio di cioccolato (bianco, al latte o fondente) ripieno di crema di rhum.

Oggi la cioccolateria offre centinaia di tipi di praline con un buon rapporto qualità-prezzo (le confezioni di cioccolatini partono da un minimo di 16€, le tavolette partono da un minimo di 5€).

Le migliori praline? “Suzanne” (con ripieno di fragola), “Gran Place” (speziata), “Tentation” (con ripieno di crema al caffè).

 

Godiva

Fondata nel 1926 da Joseph Draps, Godiva è oggi presente con vari punti vendita in tutte le città europee e anche negli aeroporti.

Il tratto distintivo di questa cioccolateria?? Le meravigliose fragole al cioccolato, esposte in vetrina insieme a un vasto assortimento di praline, truffles, ganaches, cioccolatini, tavolette di cioccolato e seducenti cofanetti.

Da non perdere la degustazione della Mousse Collection, disponibile in diversi gusti (cioccolato fondente, al latte, nocciola, fragola) e i “Fruits and Nuts”, cioccolatini con frutta secca.

 

 

 

Pierre Marcolini (Rue des Minimes)

La cioccolateria più famosa e lussuosa di Bruxelles, con una vetrina paradisiaca, costellata di cioccolatini tentatori, statue di cioccolato, bon bon, macarons, eclair e torte al cioccolato (prodotte nel laboratorio sito nelle vicinanze).

I prezzi sono super elevati (le confezioni di cioccolatini partono da un minimo di 19€, le tavolette di cioccolato si aggirano sui 8-9€) ma giustificati dalle materie prime scelte, tutte altamente selezionate.

La bontà del cioccolato di Pierre Marcolini parte dall’acquisto delle migliori fave di cacao, passa dalla loro tostatura per giungere ad un prodotto eccezionale.

Praline indimenticabili. Sublimi anche i macarones.

 

 

Wittamer (Place du Grand Sablon)

Nata nel 1910 come boulangerie, nel 1999 la cioccolateria ha ricevuto il titolo di Certified Royal Warrant Titolare del Belgio, a seguito della progettazione della torta nuziale di Philippe e Mathilde del Belgio.

Una pasticceria raffinata, lussuosa, proprio al centro della Place du Grand Sablon.

Le confezioni di cioccolatini partono da un minimo di 13€, mentre le tavolette di cioccolato da 7€.

I cioccolatini sono strepitosi (il pezzo forte sono le praline ripiene di crème fraiche) ma anche i dolci (torta millefoglie e tortino ai lamponi, soprattutto) sono degni di nota.

I prezzi sono sicuramente “da nobili”, ma perché negarvi il piacere di una merenda lussuriosa da Wittamer?!?

 

 

 

 

 

Leonidas

Fondata nel 1913 dal confettiere di origine greco-cipriota Leonidas Kestelides, Leonidas ha più di 1200 punti vendita sparsi in tutto il mondo.

I prezzi sono più economici rispetto alle pasticcerie finora menzionate: le tavolette partono da 2€ e le confezioni di cioccolatini assortiti da 15€.

Le leccornie migliori? Le praline ripiene di crema al burro, le creme spalmabili e le tavolette di cioccolato.

Le migliori bakery di Londra

Le migliori bakery di Londra

E’ impossibile andare a Londra e non lasciarsi tentare dai deliziosi cupcakes esposti nelle vetrine delle migliori pasticcerie della città.

I cupcakes sono soffici tortini ripieni di crema (o vuoti), ricoperti da una vellutata crema al burro, ideali da mangiare a colazione o a merenda, magari accompagnati da una tazza di te.

Sono disponibili nei gusti più improbabili (red velvet, carrot cake, hazelnut, salted caramel, ecc) ma i migliori potete trovarli nelle pasticcerie che vi indico di seguito.

Ecco a voi, Le migliori bakery di Londra.

Le migliori bakery di Londra

Primrose Bakery (Covent Garden)

Non appena entrerete da Primrose Bakery, sarete catapultati negli anni ’50: un locale fantastico, luminoso, dalle pareti colorate che mettono subito di buon umore.

I cupcakes sono, a dire di molti, i migliori di Londra ma, oltre a questi, potete assaggiare le torte classiche come la red velvet o la carrot cake.

Quali cupcakes provare? Chocolate with vanilla cupcake, red velvet cupcake, e salted caramel cupcake senza dubbio!

I prezzi dei cupcakes partono da 1,85 £.

Quotidianamente vengono proposti cupcake “speciali”: la domenica troverete l’apple crumble cupcake, il martedì il vegan choc, il giovedì il banoffee cupcake, ecc.

Da Primrose Bakery potrete trovare cupcake e dolci adatti agli intolleranti al glutine, come il quinoa cupcake, la gluten free vanilla cake, il vegan vanilla cupcake, ecc.

The Hummingbird Bakery

Un locale attraente ed elegante, dalle vetrine colorate in cui sono esposti meravigliosi cupcakes molto invitanti.

Una volta entrati, avrete l’imbarazzo della scelta su cosa ordinare: cupcakes, torte, brownies, cookies. Tutti i prodotti sono realizzati giornalmente, con ingredienti freschi e di prima qualità.

I cupcakes sono deliziosi e fragranti, preparati con ingredienti freschi e senza conservati, disponibili anche nella versione gluten free.

Il cupcakes al cioccolato sembra quasi si sciolga in bocca, cremoso e con il frosting cosparso con il cucchiaio (e non con il sac à poche), cosa che dona al cupcake un tocco di freschezza e naturalezza.

Anche le torte classiche (come la cheesecake e la red velvet) e i brownie sono degni di nota.

Gli imperdibili? Vanilla cupcake, black bottom cupcake, cookies & cream cupcake.

I prezzi dei cupcakes partono da £ 2,60 (£ 3,10 per le versioni gluten free).

Lola’s cupcakes

Varie sedi sparse per la città (Leicester Square, Selfridges, High Street Kensington, Covent garden, e con banchetti presenti in molte fermate della tube).

Cupcake coloratissimi e buonissimi, disponibili anche nella versione “mini”, così da poterne assaggiare diversi senza spendere un patrimonio.

Quasi tutti i cupcakes sono ricoperti di una vellutata crema al burro, che si scioglie in bocca e si sposa perfettamente alla morbidezza della tortina.

I gusti imperdibili? Red velvet, hazelnut chocolate e cioccolato.

I prezzi vanno da £ 1,75 per il formato piccolo (tiny), £ 3 per il grande (regular).

Crumbs & Doilies

Una pasticceria meno nota rispetto alla precedenti ma comunque meritevole di visita, nel quartiere di Soho.

Appena metterete piede in questa pasticceria, verrete avvolti dal profumo inebriante di dolci e non potrete fare a meno di restare digiuni.. provare per credere!

I cupcakes sono disponibili in più di 20 varianti, preparati anche nelle versioni vegan (alla vaniglia, buonissimi!), senza conservanti e senza additivi, con soli ingredienti freschi e naturali.

I prezzi vanno da £ 1,50 per il formato piccolo, £ 2,5 per il grande.

I gusti imperdibili? Oreo, Red velvet e Salted caramel.

Fortitude Bakehouse (35 Colonnade, Bloomsbury)

Se passate da Bloomsbury e vedete una fila di persone davanti ad un fornaio con l’insegna blu, non sorprendetevi, anzi! Mettetevi in coda perché siete davanti a Fortitude!
Un panificio con dolci e salati a lievitazione naturale, prodotti artigianali e sfornati quotidianamente che potrete accompagnare con caffè di produzione propria e tè Stonerolled.
Fantastici i muffin con mirtilli e arancia candita, i brownies, i buns e le girelle alla cannella, insomma, tutto buonissimo e a prezzi medi (per lo standard inglese).
Unica pecca: l’assenza di posti a sedere ma a poca distanza troverete le panchine del parco!

Le migliori sale da tè di Londra

 

Le migliori sale da tè di Londra
Le migliori sale da tè di Londra

Le migliori sale da tè di Londra

Sembra che la tradizione dell’Afternoon Tea si debba a Anna Russel, settima Duchessa di Bedford, che nel 1840 inventò questo rituale per spezzare il lungo arco temporale intercorrente tra il pranzo e la cena.

Mentre la Duchessa prendeva il suo tè accompagnato da pane, burro e dolci, il menu dell’afternoon tea odierno è più ricco e comprende tramezzini salati, biscotti al burro, fette di torta da tè, pasticcini e gli immancabili scones serviti con clotted cream e marmellata artigianale.

Un vero e proprio pasto che, per gli stomaci meno allenati, può costituire un vero e proprio “pranzo tardivo”.

Se siete a Londra, troverete i migliori afternoon tea nelle sale da pranzo degli hotel più famosi dove, al solo ingresso, vi sembrerà di essere tornati all’epoca vittoriana.

Non ci credete? Fate un salto in uno dei locali qui di seguito e poi mi saprete dire!

 

 

 

Claridge’s (Brook St, Mayfair)

Il Claridge’s è uno degli hotel londinesi più famosi e prestigiosi di Londra, aperto dal 1856 e da sempre molto amato dalla famiglia reale, star del cinema e stilisti.

Oggi l’hotel si distingue per il suo stile art deco e la sua eleganza senza tempo percepibile sin dall’ingresso nella hall.

Sale con arredi d’epoca, ampio scalone centrale, soffitti con stucchi e lampadari scintillanti.

Il Claridge’s è il posto giusto per chi vuole assaporare un buon tè immedesimandosi in un personaggio dell’epoca vittoriana o in uno dei protagonisti di Downtown Abbey.

L’afternoon tea viene servito nella reading room con un sottofondo di musica dal vivo: nella carta dei tè sono incluse qualità provenienti da tutto il mondo, anche da piccoli produttori.

Il tutto è accompagnato da sandwiches riccamente farciti, scones freschi con deliziose marmellate e pasticcini, tutto servito in maniera elegante ed impeccabile.

Prezzo: £60 a persona l’afternoon tea.

 

 

Savoy (Strand, London)

Aperto nel 1889, l’Hotel Savoy è stato il primo hotel di lusso in Gran Bretagna e tutt’oggi è sinonimo di eleganza e raffinatezza.

L’Afternoon tea viene servito nel Thames Foyer, un salone in stile edoardiano riccamente decorato e sormontato da una cupola di vetro da cui filtra luce naturale, e al cui centro domina un affascinante gazebo sotto al quale c’è un pianista che addolcirà il vostro rituale pomeridiano con musica di sottofondo.

La selezione di tè e infusi è infinita, da accompagnare con sandwiches, scones, macaron e pasticcini, tutti fresci e fatti in casa.

Imperdibile la torta al cioccolato fondente al 60% e i macaron alla pesca (buoni quasi come quelli di Laduree).

Prezzo: £65 a persona l’afternoon tea.

 

The Ritz (150 Piccadilly, St. James’s, London)

Dopo il Clardige’s e il Savoy, non si può non nominare l’hotel Ritz, altra istituzione londinese, da sempre molto amato dalla famiglia reale, star del cinema, scrittori, registi e cantanti.

L’Afternoon tea viene servito nelle eleganti sale del Palm Court, finemente arredate e decorate con specchi scintillanti, candelabri e piante sempreverdi che trasmettono pace e serenità.

Nel menu sono presenti ben 18 varietà di tè, tutti da assaporare in eleganti servizi di porcellana, e da accompagnare a sandwiches, pasticcini, fette di torta e scones.

Prezzo: £57 a persona l’afternoon tea.

 

 

The Milestone Hotel (1 Kensington Court)

Proprio di fronte al Kensington Palace, all’Hotel Milestones potrete vivere A ritual fit for royalty, come scritto nella presentazione dell’Afternoon tea.

Appena entrati nella hall vi immergerete in una fiaba grazie agli arredi ricchissimi, i lampadari scintillanti, i soffitti decorati e le imponenti scalinate di marmo.

L’Afternoon tea viene servito nelle sale in stile regency del Cheneston’s Restaurant e del Park Lounge, oppure, nella sala moderna black and white del Conservatory.

Vasta è la selezione di tè a disposizione, serviti con sandwiches, pasticcini fatti in casa e scones serviti con crema del Devonshire e golose marmellate.

Prezzo: £50 a persona l’afternoon tea.

 

 

The Library Lounge (Marriott Hotel County Hall, Westminster Bridge Rd, London SE1 7PB)

La Library Lounge del Marriot Hotel County Hotel è un luogo magico: cosa può esserci di più bello dell’assaporare un buon tè seduti in una libreria meravigliosa, con libri risalenti al XXVIII secolo, godendo della spettacolare vista sul Big Ben? Nulla!

La sala è finemente arredata, con divani beige, credenze in legno, quadri e raffinate porcellane.

La selezione di tè non è ampia (come in altri posti) ma assolutamente soddisfacente.

Quanto al cibo, lasciatevi deliziare da sandwiches, scones, pasticcini e dolcetti serviti con crema di formaggio e marmellate di produzione propria.

Prezzo: £35 a persona l’afternoon tea.

 

 

The Orangery Restaurant (Kensington Gardens)

In quella che una volta era la sala da te della regina Anna, oggi potrete assaporare un “nobile” afternoon tea immersi nel verde dei Kensington Gardens.

Accomodati nella sala da tè, accogliente e arredata in perfetto stile british, potrete degustare un ricco aftenoon tea accompagnati da tramezzini, scones, torte da tè, biscotti e pasticcini artigianali.

Imperdibili le mousse al cioccolato e la Victoria sponge cake, semplicemente deliziosa.

Prezzo: £30 a persona l’afternoon tea.

 

 

One Aldwych’s (1 Aldwych, London)

Nel cuore di Covent Garden, l’hotel One Aldwych’s è uno dei più esclusivi della capitale, moderno e di design, dove nessun dettaglio è lasciato al caso.

L’Afternoon tea è servito all’Indigo, il ristorante dell’hotel, dove tutto richiama il film “La Fabbrica di Cioccolato”: basti pensare che le tazze di tè sono accompagnate da un vassoio con uova d’oro, brioche di mirtilli e bastoncini di zucchero filato.

La selezione di tè include una decina di miscele (consigliato il tea al cioccolato), da accompagnare con sandwiches, salatini, scones e torte da tè.

Fantastico il banana bread con noci caramellate e le uova dorate al cioccolato ripiene di crema al formaggio, vaniglia e mango.

Prezzo: £45 a persona l’afternoon tea.

 

 

Ting Shangri-la (31 St. Thomas Street)

Al 35esimo piano dello Shangri-La Hotel, il Ting è la location ideale per degustare un tè al tramonto, con vista sul Tamigi e il Tower Bridge.

Il ristorante è elegante e finemente arredato, accogliente, ideale per festeggiare un’occasione speciale o concedersi una coccola pomeridiana.

La selezione di tè è vasta (nero, verde, bianco, infusi, classici) e il personale di sala è disponibile ad illustrare le caratteristiche di ciascun tè e consigliare gli abbinamenti.

Quanto al cibo, avrete l’imbarazzo della scelta tra sandwiches, salatini, biscotti, scones e fette di torta da tè.

Imperdibili gli scones appena sfornati serviti con clotted cream e marmellata di fragole, e i macaron ripieni di crema alla pesca.

Prezzo: £52 a persona l’afternoon tea.

 

 

 

 

Dolci per la calza della Befana

Dolci per la calza della BefanaDolci per la calza della Befana

L’Epifania chiuse le festività del Natale ed è una buona occasione per fare scorta di dolciumi amati da grandi e piccini.

Se siete pigri, non vi resta che acquistare le calze confezionate in vendita in tutti i supermercati, contenenti cioccolatini, caramelle, liquirizie, snack dolci e tanto altro.

Se invece volete preparare una calza “artigianale”, allora vi suggerisco delle idee molto carine pensate in base a chi riceverà la calza.

 

Per gli amanti del cioccolato…

Preparate una ricca calza contenente cioccolatini, tavolette di cioccolato, merendine e, infine, gli introvabili Nutella biscuits.

In mancanza dei Nutella biscuits, sostituiteli con un barattolo di Nutella e un pacco di Macine Mulino Bianco: sarà un dono super gradito!

Se siete a Roma, vi consiglio i cioccolatini artigianali di Said (a San Lorenzo) oppure di Grezzo (all’Esquilino) mentre, se preferite marche meno di nicchia, allora affidatevi a Venchi e andrete sul sicuro.

Infine, se i destinatari della calza saranno i bambini, allora fate scorta di cioccolatini Kinder e saranno strafelici.

 

Per chi è già alla ricerca della dieta post abbuffate natalizie…

riempite la calza della Befana con frutta fresca (mandarini, mele, pere), frutta secca (mandorle, noci, anacardi) e, perchè no? Anche un finocchio e una manciata di carote.

Infine, aggiungete un piccolo snack dolce come una tavoletta di cioccolato fondente, qualche cioccolatino oppure barrette di cereali.

Se volete arricchire la calza con dolci fatti in casa, allora optate per dolci privi di burro e zucchero, preferendo dolcificanti come il fruttosio o la stevia.

 

Per chi non ama i dolci…

Per chi al dolce preferisce il salato, allora preparate una calza della befana con patatine, taralli, frutta secca, crackers sfiziosi e grissini.

Se volete preparare qualcosa con le vostre mani, vi suggerisco delle pizzette o dei rustici di pasta sfoglia, da preparare il giorno prima ed imbustare in un sacchetto colorato.

A questo, potete aggiungere anche delle piccole confezioni di olive in salamoia oppure di sottaceti fatti in casa o comprati.

 

Per gli amanti del caffè

I coffe lovers gradiranno sicuramente ricevere una calza della Befana con una confezione di caffè macinato di alta qualità oppure una miscela particolare e ricercata.

In alternativa, potrebbero essere gradite anche le cialde e le capsule per le macchine automatiche, magari aromatizzate.

Al caffè potreste aggiungere delle bustine monodose di zucchero (bianco o di canna) oppure i mitici cucchiaini di cioccolato, una vera chicca.

Shopping tra i mercatini di Londra

Shopping tra i mercatini di Londra

La capitale inglese, oltre ad essere molto amata per i grandi magazzini (da Harrod’s a Primark), è altresì meta degli amanti dei mercatini.

Chi non conosce il famoso mercato di Portobello o quello di Camden Town? Solo per citarne alcuni..

Oltre a questi, ci sono tanti altri mercatini perfetti per chi è alla ricerca di abiti vintage, oggetti d’antiquariato, cibo a km zero, ecc.

Quali? Ecco la mia lista!

 

 

 

Portobello Road Market

Quando si pensa ai mercatini della capitale inglese, la mente viene subito indirizzata al famoso mercatino di Portobello Road, aperto 7 giorni su 7 ma imperdibile il sabato, quando si aggiungono le bancarelle degli antiquari.

Portato sul grande schermo dal film “Notting Hill”, il sabato qui potrete incontrare molte star come Hugh Grant, alla ricerca di oggetti d’epoca, ciondoli del XIX secolo, tappeti persiani, abiti vintage e di seconda mano, ecc.

Oltre a ciò, qui potrete trovare molti stand di frutta e verdura, fiori, prodotti tipici, dolci da forno, ecc. perfetti per fare colazione o una sostanziosa merenda.

 

 

 

Camden Lock Market

L’area di Camden è da sempre considerata il cuore “punk” di Londra, pieno di studenti, artisti,  negozi alternativi e vita notturna.

Ogni week-end il quartiere si riempie di visitatori diretti al Camden Lock Market, ospitato in quelle che erano le ex stalle della Regina, lungo il Regent’s Canal.

Qui potrete trovare abiti alternativi, vintage e di seconda mano, manufatti artigianali, oggetti etnici, cibi esotici, souvenir, ecc.

Alcuni esempi? Brani inediti di Elvis, antichi strumenti musicali, opere di street-art, t-shirt con stampe di David Bowie e Amy Winehouse, ecc.

A proposito di cibo, qui potete assaggiare piatti provenienti da tutto il mondo: cucina italiana, cinese, thailandese, turca, tex-mex, ecc. il tutto seduti ai tavolini disposti all’interno del mercato. Meglio di così!

 

 

 

Columbia Road Flower Market

Aperto solo la domenica, questo mercato è il paradiso dei colori e dei profumi provenienti dai petali dei fiori freschi che affollano gli stand.

Rose, girasoli, ortensie, begonie, contribuiscono a creare un ambiente vivace, allegro e cordiale, che mette tutti di buon umore.

 

 

 

 

Borough Market

Aperto tutti i giorni eccetto la domenica, il Borough Market è la mecca degli amanti del buon cibo, da molti considerata “la dispensa di Londra”.

Qui potrete trovare prodotti di alta qualità poiché molti dei venditori sono anche produttori, e ciò rappresenta una garanzia per chi vuole essere sicuro del prodotto acquistato.

Gli stand offrono frutta e verdura provenienti dalle campagne limitrofe, carne biologica, salumi dell’Alto Adige, pane fatto in casa, dolci e biscotti da forno, ecc.

Se avete un improvviso attacco di fame, fermatevi presso uno dei tanti stand gastronomici e scegliete il piatto che vi incuriosisce.

 

 

 

 

 

Greenwich Market

Nato nel 1831 come mattatoio e mercato alimentare, il Greenwich Market ha visto una sorta di rinascita negli anni ’80 del XX secolo.

Oggi è un classico mercato delle pulci, con stand di giovani artisti, abiti vintage e manufatti artigianali.

Da Ryan London troverete accessori in pelle fatti a mano, da Paper Moon illustrazioni artistiche provenienti dalla Cina, da Made in Greenwich articoli di oggettistica realizzati da artigiani locali.

Se sarete fortunati, il vostro shopping sarà allietato da brani musicali intonati da band di studenti del vicino Trinity College of Music, spettacoli di artisti di strada, ecc.

Per i golosi, non perdete le bancarelle di street food con cibi provenienti da tutto il mondo.

 

 

 

Vintage Market

Aperto dal martedì alla domenica, il Vintage Market è il luogo perfetto per gli inseguitori delle ultime tendenze nel campo della moda, e per quelli dai gusti più retro.

Qui potrete trovare abiti vintage e usati, scarpe, borse, gioielli degli anni ’70, abiti dell’epoca vittoriana e edwardiana, oggetti dell’esercito e della marina inglese, ecc.

Non perdete gli articoli per la casa e le radio anni ’50, vecchi strumenti musicali, servizi da te d’epoca, ecc.

Nella Old Truman Brewery si trovano gli stand gastronomici, dove potrete assaggiare cibi della cucina cinese, thai, turca, ecc.