Month: Luglio 2023

Crostatine

Crostatine
Crostatine

Crostatine

Cos’hanno di particolare queste Crostatine per essere definite “Speciali”?

Semplice:

1) le ho preparate per il mio papà (e quindi sono fatte con tanto amore)

2) sono prive di uova e grassi, e pertanto adatte anche a chi soffre di colesterolo alto.

Gustose crostatine realizzate con un guscio di pasta frolla integrale, farcite con crema pasticcera senza uova e con latte di soia, e infine decorate con frutta fresca e scaglie di cocco.

In conclusione, una ricetta facilissima per un dessert o una merenda sfiziosa e non eccessivamente calorica.

 

Ingredienti per 4 crostatine:

Per la pasta frolla:
150 gr di farina integrale
80 gr di zucchero di canna
40 ml di olio
40 ml di acqua
1/2 bustina di lievito per dolci

Per la crema:
200 ml di latte di soia aromatizzato alla vaniglia
1 cucchiaio di farina di riso
3 cucchiai di zucchero di canna
La scorza di un limone

Per decorare:
Frutta fresca (io ho usato fragole e mirtilli freschi) e scaglie di cocco

 

Procedimento:

In primo luogo, preparare la pasta frolla.
In una ciotola unire la farina integrale con lo zucchero di canna, l’olio, l’acqua, il lievito per dolci ed impastare bene per ottenere una palla elastica ed omogenea.
Avvolgere la palla ottenuta nella pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per 1 ora.
Nel frattempo preparare la crema cominciando a grattugiare la scorza di un limone.
In un pentolino, unire il latte di soia aromatizzato alla vaniglia con lo zucchero di canna e la farina, quindi mescolare bene con un cucchiaio di legno per evitare i grumi.
Aggiungere anche la scorza di limone grattugiata e continuare a mescolare.
Trasferire il pentolino sul fuoco e cuocere la crema per una decina di minuti, mescolando di continuo per evitare che la crema di attacchi alle pareti del pentolino.
Quando la crema si sarà addensata, spegnere il fuoco e lasciar intiepidire.
Trascorso il tempo di riposo, prendere la pasta frolla e stenderla su una spianatoia con l’aiuto di un matterello.
Dividere la sfoglia in 4 parti e disporre ogni parte in uno stampino per crostatine (o un pirottino da muffin).
Preriscaldare il forno a 160 gradi.
Bucherellare il fondo delle crostatine con i rebbi di una forchetta.
Cuocere i gusci delle crostatine in forno caldo per 30-35 minuti.
Dopo sfornare e far intiepidire.
Dopodiché lavare e tagliare la frutta fresca.
Una volta freddi, farcire i gusci delle crostatine con la crema pasticcera e decorare con la frutta fresca e le scaglie di cocco grattugiato.
Infine, servire subito o riporre in frigorifero.

Budino di riso e amarene

Budino di riso e amarene
Budino di riso e amarene

Budino di riso e amarene

Il budino è uno dei miei dolci al cucchiaio preferito: fresco, cremoso, semplice da preparare (basta mescolare gli ingredienti e portare ad ebollizione) e anche piuttosto economico (occorrono solo latte, zucchero, farina, uova e aromi). 

Sebbene esistano moltissime varianti, il budino più apprezzato è quello classico, al cacao o alla vaniglia, solitamente accompagnato da biscotti al burro, frutta secca e ciuffi di panna montata.

Questo Budino di riso e amarene rappresenta un dessert semplice ma molto sfizioso, il cui gusto può essere arricchito da vari ingredienti aromatizzanti (come cacao, vaniglia, liquori) e infine servito accompagnato da una salsa di frutta, di cioccolato, caramello, miele o addirittura una crema di pistacchio.

A voi la scelta, dipende tutto dalla vostra fantasia e creatività!

 

 

Ingredienti per 2 stampini:

250 ml di latte (intero o scremato, come preferite)
30 gr di riso
20 gr di mandorle tritate
1 cucchiaio di zucchero
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio di farina
Amarene sciroppate q.b.

 

Procedimento:

Versare il latte in un pentolino di acciaio inox e portarlo a ebollizione aggiungendo anche la vanillina.

Aggiungere il riso e cuocere per 50 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per evitare che il riso si attacchi al fondo del pentolino.

Trascorsi 50 minuti, spegnere il gas e lasciare intiepidire a temperatura ambiente.

Una volta tiepido, aggiungere al composto di latte e riso lo zucchero e le mandorle tritate, e mescolare.

Versare il composto nei due stampini e mettere in frigo a raffreddare per 4-5 ore.

Intanto, preparare la salsa cuocendo le amarene in un pentolino e scaldale a fuoco basso.

In metà bicchiere di acqua calda, sciogliere un cucchiaio di farina e poi aggiungerlo alle amarene e mescolare il tutto per almeno 5 minuti, in modo da creare una salsa densa.

Sformare il budino sul piatto e, prima di servire, decorare con la salsa di amarene.

10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta
10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta

La frittata è un piatto povero della cucina italiana, diffuso sin dai tempi dei romani, preparato con uova sbattute, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Un piatto di rapida preparazione, economico e semplice, ma che, per essere perfetto, richiede il rispetto di alcune regole fondamentali. Ecco allora le 10 regole per una frittata perfetta.

1) Uova

Per una frittata perfetta, è consigliabile usare uova fresche e bio.

2) Sbattere le uova

Le uova vanno sbattute in un piatto fondo, con una forchetta o una frusta da cucina. Mai sbattere eccessivamente le uova, ma quanto basta per amalgamare i tuorlo e l’albume.

3) Albumi montati a neve si o no?

Per ottenere una frittata soffice, alcuni consigliano di montare gli albumi a neve e poi incorporarli delicatamente ai tuorli sbattuti, mescolando dal basso verso l’alto.

4) Latte e fecola per una frittata alta e soffice?

Alcune ricette, per ottenere una frittata alta e soffice, suggeriscono di aggiungere due cucchiai di latte e un cucchiaio di fecola ai tuorli sbattuti, ma io, personalmente, non ho mai messo in pratica questo consiglio e mi sono sempre limitata a sbattere bene le uova.

5) Aggiunta di varianti

La versione classica della frittata prevede solo uova, parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno di pepe ma, prima della cottura in padella, potete aggiungere ai tuorli sbattuti delle verdure ripassate in padella (es. spinaci, patate tagliate a julienne, broccoli, cipolle tritate), salumi (es. pancetta o prosciutto cotto a cubetti), formaggi, funghi, ottenendo così un risultato sfizioso.

Nella cucina napoletana è molto diffusa la frittata di maccheroni, preparata in bianco o con il sugo. Nella cucina piemontese è diffusa la frittata rognosa, fatta con uova sbattute, sale, pepe, formaggio grattugiato, erbe aromatiche e salame sbriciolato e soffritto.

6) Scelta della padella

La padella perfetta per la cottura della frittata è antiaderente e con il fondo spesso, del diametro di 24 cm per 8 uova, o di 16 cm per 4 uova.

7) Cottura: in padella o al forno?

Come da tradizione, la frittata si cuoce rigorosamente in una padella leggermente unta con un filo di olio. Quando l’olio comincerà a sfrigolare, abbassare la fiamma e versare in padella le uova sbattute.

Coprire la padella con un coperchio e cuocere a fuoco basso per 3-10 minuti; quando le uova cominceranno a rassodarsi, scuotere la padella avanti e indietro, per evitare che la frittata si attacchi al fondo della padella.

Alcune ricette, per ottenere una variante “light” della frittata, optano per la cottura in forno tradizionale, evitando così il problema del “rigiro in padella” ma richiedendo, tuttavia, più tempo di cottura (saranno necessari quasi 40 minuti).

8) Incisione

Per cuocere perfettamente la frittata in padella, è consigliabile fare delle incisioni con un cucchiaio di legno sulla superficie durante la cottura, in modo da far penetrare in profondità il composto ancora crudo.

9) Girata

Quando le uova si saranno rassodate e i bordi saranno leggermente dorati, arriva il momento topico: girare la frittata senza romperla. Coloro che si sentono sicuri di sè (e del proprio polso), possono tentare di girare la frittata facendola scivolare su un coperchio dello stesso diametro della padella e riversandola di nuovo nella padella. Questa operazione deve essere fatta in modo “rapido e indolore”, per evitare che la frittata si rompa.

Per i meno temerari, è possibile girare la frittata usando due palette.

Una volta girata, cuocere la frittata per altri 5-6 minuti.

10) Servire

La frittata va servita rigorosamente calda, tagliata a fette o intera. A me piace mangiarla anche il  giorno dopo, fredda o riscaldata per qualche minuto al microonde.

Uova ripiene con avocado e bacon

Uova ripiene con avocado e bacon
Uova ripiene con avocado e bacon

Uova ripiene con avocado e bacon

Avete ospiti a cena e siete stufi di preparare le solite tartine o le bruschette per antipasto?? Bene, ecco a voi una ricetta perfetta per dei simpatici stuzzichini da servire ai vostri ospiti, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco secco o da uno Spritz: uova ripiene di una mousse a base di tuorli, maionese, cipolla e senape, e decorati con bacon e avocado, un aperitivo raffinato ma non eccessivamente dispendioso.

Solo 3 ingredienti, poco tempo di realizzazione e minimo sforzo per un aperitivo che soddisferà non solo il palato ma anche gli occhi dei vostri commensali.

Se non riuscite a reperire l’avocado dal fruttivendolo, potete sostituirlo con kiwi a fette o scorze di arancia grattugiata, giusto per dare al piatto un tocco di colore in più.

Ingredienti per 10 uova ripiene:

5 uova

60 gr di maionese

1 cucchiaio di senape di Digione

½ cipolla

½ avocado

2 fette di bacon

Sale, pepe

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.

Tagliare l’avocato a cubetti piccolissimi.

Scaldare una griglia e, quando sarà rovente, cuocervi le fette di bacon, poi tagliarle a striscioline.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi le uova e cuocerle per 10 minuti esatti.

Trascorso il tempo, scolare le uova e lasciarle intiepidire a temperatura ambiente (o sotto il getto dell’acqua fredda, se volete velocizzare il processo).

Sgusciare le uova, tagliarle a metà e privarle del tuorlo.

In una ciotola unire i tuorli, la maionese, la senape di Digione, la cipolla tritata, una spolverata di pepe, un pizzico di sale e mescolare bene per ottenere un composto spumoso.

Farcire i gusci di uova con la mousse di tuorli, aiutandovi con un cucchiaio o con un sac a poche.

Decorare le uova ripiene con il bacon a striscioline e l’avocado a cubetti.

Servire subito oppure conservare in frigorifero fino al momento di servire.

Calamarata al sugo di gamberetti

Calamarata al sugo di gamberetti
Calamarata al sugo di gamberetti

Calamarata al sugo di gamberetti

Una ricetta stuzzicante ma altresì delicata, grazie alla presenza di panna liquida e salsa di pomodoro.

Un piatto semplice tipico delle regioni del Sud Italia ma di grande effetto, ideale per coccolare se stessi o da servire agli amici a pranzo facendo un figurone senza faticare eccessivamente.

Per la pasta, ho scelto la Calamarata ma potete usare qualsiasi formato di pasta purché corta (es. Paccheri, Rigatoni, Penne, Farfalle).

caPer i gamberetti, ho usato quelli freschi acquistati in pescheria ma vanno benissimo anche quelli surgelati o, se preferite, quelli in salamoia. Se volete arricchire il vostro piatto, potete aggiungere al condimento una manciata di olive nere e/o verdi e capperi sotto sale, giusto per conferire una nota più saporita al piatto.

 

Ingredienti per una porzione:
70 gr di pasta corta (io ho usato la pasta Calamarata)
50 gr di gamberetti freschi
100 ml di salsa di pomodoro
50 ml di panna liquida da cucina
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1/4 di bicchiere di vino bianco secco
1 ciuffo di prezzemolo
Sale

 

 

Procedimento:

Sciacquare i gamberetti sotto acqua corrente.

In una padella, rosolare lo spicchio di aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio sarà dorato, aggiungere i gamberetti e saltarli, poi sfumare con il vino bianco.

Aggiungere la passata di pomodoro, salare e cuocere a fuoco dolce per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che la salsa di pomodoro si attacchi alle pareti della padella.

Nel frattempo, portare a ebollizione l’acqua in una pentola e cuocervi la pasta.

Durante gli ultimi minuti di cottura della pasta, unire la panna liquida ai gamberetti in padella e mescolare per qualche minuto, poi spegnere il fuoco.

Scolare la pasta al dente, versarla in padella insieme al condimento e saltare per qualche minuto a fiamma vivace.

Prima di servire, decorare la Calamarata al sugo di gamberetti con una manciata di prezzemolo.

I migliori aperitivi di Formentera

I migliori aperitivi di Formentera
I migliori aperitivi di Formentera

I migliori aperitivi di Formentera

Se anche voi come me quest’estate andrete in vacanze nella magica Formentera, non potete ignorare quali sono i migliori chiringuitos dell’isola, i locali dove sorseggiare un buon cocktail in relax, guardando il tramonto.

Cosa c’è di più bello di terminare la vostra giornata al mare con un mojito ghiacciato? Mmm secondo me, nulla!
E allora, ecco la lista de I migliori aperitivi di Formentera!

Piratabus (spiaggia Es Arenal)

Nella spiaggia Es Arenal, il Piratabus è letteralmente preso d’assalto tutte le sere all’ora dell’aperitivo, quindi non meravigliatevi se dovrete fare la fila per prendere la vostra consumazione.

Il posto non è chic ma piuttosto trasandato, con sedie spaiate e tavolini di legno, e forse, è proprio questo che conferisce fascino e autenticità al Piratabus.

Aperto da più di 40 anni, il Piratabus è uno dei dei chiringuitos più longevi dell’isola, famosissimo per il suo Mojito (10€), che potrete consumare in un’atmosfera rilassata, con musica soft in sottofondo e un suggestivo tramonto davanti ai vostri occhi.

Beso beach club (spiaggia Es Cavall)

Il Beso beach club, nato sulle ceneri del Big-Sur (uno dei locali che ha fatto la storia dell’isola), è uno dei locali più cool di Formentera, situato direttamente sulla spiaggia.

Qui potrete sorseggiare il vostro cocktail ballando sulla sabbia o guardando uno dei tramonti più belli di tutta l’isola.

I prezzi dei cocktail sono leggermente più elevati rispetto alla media (da 12 a 15 euro), e a questo si deve aggiungere il prezzo del parcheggio (4€).

Kiosco 62 (Ca Mari)

Nella parte finale di playa de Migjorn, il Kiosco 62 è l’unico vero, autentico, chiringuito di Formentera, soprattutto per i prezzi bassi dei cocktail (8,50€).

I più buoni? Sicuramente la Pomada, a base di gin e limonata, e il Mojito, preparato con rum di primissima qualità.

In sottofondo musica pop, rock e commerciale che allieterà il vostro aperitivo in una location unica e speciale.

Chezz Gerdi (spiaggia Es Pujol)

Chezz Gerdi non è il solito chiringuito “alla buona” ma un ristorante modaiolo e di classe, frequentato da personagggi famosi, usato anche come location per eventi e matrimoni.

Accomodati su divani bianchi e cuscini colorati, potrete sorseggiare cocktail sublimi con musica lounge in sottofondo e l’incantevole tramonto sulla spiaggia di Es Pujols.

I prezzi dei cocktail (12,5€) non sono bassi ma piuttosto rapportati alla bellezza della location e alla bontà degli stessi, preparati da barman esperti.

Se l’aperitivo vi ha conquistato, restate per cena e scegliete tra sushi, pizza e hamburger.

Blue Bar (spiaggia di Migjorn)

Altro storico locale di Formentera sito sulla spiaggia di Migjorn, proprio in riva al mare, facilmente riconoscibile proprio per l’essere completamente blu.

Tutte le sere viene proposto un aperitivo soft da gustare accomodati sulla terrazza sul mare, con musica in sottofondo o addirittura live (a seconda del giorno), magari arrivano addirittura a scatenarvi in pista sulle note dei DJ del momento.

I cocktail sono fantastici e a prezzi nella media (dai 12 ai 13 euro).

Caesar salad

Caesar salad
Caesar salad

Caesar salad

La Caesar salad è un famoso piatto americano a base di lattuga romana, pollo a cubetti, crostini, salsa Worcestershire, limone e pepe nero. Questo piatto deve il suo nome al suo inventore, lo chef italiano Cesare Cardini che, gestore di un ristorante italiano in California, preparò questo piatto in occasione della festa del 4 luglio del 1924, riscuotendo un notevole successo.

Ad oggi esistono numerose varianti di questo piatto: chi aggiunge le acciughe, chi il bacon, chi i capperi, chi sostituisce il pollo con il tacchino ecc ma io stavolta ho voluto proporvi la ricetta classica che, a mio avviso, è anche la migliore. Al lavoro, dunque!

 

 

Ingredienti:

70 gr di crostini (io ho usato i crostini confezionati ma voi potete usare anche del pane cotto in forno a bruschetta)

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 petto di pollo

1/2 piede di lattuga romana

Sale, pepe nero macinato q.b.

per il condimento:

Metà spicchio di aglio

Scaglie di formaggio Grana Padano q.b.

4 cucchiai di maionese

1 cucchiaio di aceto di vino bianco

 

 

Procedimento:

Lavare la lattuga romana, tagliarla e sistemarla in una ciotola.

Scaldare la griglia e cuocervi il petto di pollo per 3 minuti per ogni lato.

Quando il pollo si sara’ raffreddato, tagliarlo a cubetti (o a strisce, a vostro piacimento) e aggiungerlo alla lattuga.

Condire l’insalata con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.

Preparare la salsa per il condimento schiacciando lo spicchio d’aglio con il manico di un coltello per poi spellarlo.

Tritate l’aglio finemente in un mortaio.

In un recipiente, unire la maionese, l’aglio, l’aceto di vino bianco e mescolare per ottenere una crema densa.

Aggiungere i crostini all’insalata e infine la salsa preparata per il condimento.

Prima di servire, aggiungere delle scaglie di parmigiano Grana Padano e una spolverata di pepe nero macinato.

Supplì al telefono

Supplì al telefono
Supplì al telefono

Supplì al telefono

I supplì sono un piatto tipico della cucina romana, una polpetta di riso fritta, di forma allungata, condita con ragù e mozzarella, rotolata nel pangrattato e fritta in abbondante olio bollente.
Il nome “supplì al telefono” deriva dal fatto che, per mangiare il supplì caldo, è necessario aprirlo in due e di conseguenza la mozzarella si scioglierà creando “un filo” tra le due parti di riso, dando così al supplì la fisionomia di un telefono.
Questi supplì rappresentano un simpatico aperitivo da servire ai vostri ospiti, o un’alternativa per una cena sfiziosa, magari accompagnata da un’insalata mista, tanto per alleggerire il fritto.

Per restare fedele alla ricetta originaria, ho condito il riso solo con ragù di carne macinata e cubetti di mozzarella, ma voi potete aggiungere piselli novelli, cubetti di prosciutto cotto o di pancetta, ecc. in base alle vostre preferenze.

 


Ingredienti per 5 supplì grandi:

150 g di riso
100 ml di ragù di carne macinata (di maiale o di manzo, come preferite)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 g di mozzarella fiordilatte
1 uovo
100 g di pangrattato
Olio di semi
Sale

 


Procedimento
:

Lessare il riso in una pentola poi scolarlo e farlo raffreddare a temperatura ambiente (o sotto il getto dell’acqua corrente fredda, se andate di fretta).
In una ciotola sbattere l’uovo con il sale.
Tagliare la mozzarella a cubetti non troppo piccoli.
Condire il riso con il ragù facendolo diventare rosso.
Mescolare al riso il parmigiano e cominciare a formare i supplì, raccogliendone un mucchietto nella mano, inserendo la mozzarella e richiudendo l’impasto.
Passare i supplì prima nel l’uovo sbattuto poi nel pangrattato, poi di nuovo nell’uovo e nel pangrattato.
Scaldare una padella con abbondante olio e friggere i supplì.
Scolare i supplì e adagiarli su carta assorbente.
Servire caldi oppure, se li preparate in anticipo, scaldarli 30 secondi al microonde prima di servirli, in modo da creare l’effetto “telefono”.

Rice crispies

Rice crispies
Rice crispies

Rice crispies

I rice crispies sono uno snack tipico americano a base di marshmallows e cereali al riso soffiato.

Il riso soffiato è un alimento ricco di carboidrati ed è ritenuto perfetto per essere consumato per una colazione sana ed equilibrata (la dose consigliata è pari a due cucchiai colmi), accompagnato da una tazza di latte o uno yogurt magro.

I marshmallows sono delle caramelle morbide super dolci, colorate, molto diffuse negli Stati Uniti e arrivate recentemente nel nostro Paese, con l’avvento delle bakery e del fenomeno del brunch americano.

Nel Nord America, nel Regno Unito, in Nuova Zelanda e in Australia, solitamente i marshmallows vengono consumati arrostiti, durante i campeggi, infilando i marshmallows negli spiedini e cuocendoli sul falò fino a farli caramellare. Mmm che bontà!!!

Si realizzano in poco tempo e sono ideali da sgranocchiare davanti alla TV, anche se dovrete fare attenzione perché non sono affatto leggeri ma anzi: sono tanto ricchi di gusto quanto di calorie! Vabbè però per una volta uno sgarro si può fare…

Io ho usato i marshmallows ma voi potete sostituirli tranquillamente con del cioccolato (fondente o bianco) sciolto in un pentolino a bagnomaria (per 130 gr di cereali servono circa 3 tavolette di cioccolato).

 

Ingredienti per 6 rice crispies:

45 gr di burro
40 marshmallows
130 gr di cereali al riso soffiato

 

 

Procedimento:

In un pentolino sciogliere il burro e i marshmallows mescolando per far amalgamare il composto.
Togliere il pentolino dal fuoco, aggiungere i cereali e continuare a mescolare per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Ungere una teglia o uno stampo in alluminio con una noce di burro poi versarvi il composto ottenuto, cercando di distribuire uniformemente il composto con l’aiuto di una spatola.
Lasciare raffreddare il composto in frigo per almeno un’ora.
Tagliare il composto con un coltello da cucina in rettangoli o quadrotti, a vostro piacimento, e servire.

Pancakes vegan

Pancakes vegan
Pancakes vegan

Pancakes vegan

Avete amici che seguono un regime alimentare vegano ospiti in casa e non volete comprare biscotti particolari per la colazione ma magari coccolarli con una torta o qualcosa di più particolare?

Quindi, perché non provate a deliziarli con una colazione d’Oltreoceano?

Provate questi mitici pancake vegani, privi di uova e burro, a base di farina integrale e latte di soia.

Che ne dite? Può far al caso vostro questa ricetta?
Io ho servito i Pancakes vegan con della frutta fresca ma voi potete aggiungere marmellate, sciroppo d’acero, miele, ogni ingrediente a vostra discrezione.
Fidatevi, sarà un modo per far sentire coccolati i vostri amici, meglio di un hotel a 5 stelle!!!!

Ingredienti per 5 pancakes medi:

40 ml di latte di soia (io aromatizzato alla vaniglia)

50 gr di farina integrale

un cucchiaio di zucchero di canna

1 bustina di lievito in polvere

1 cucchiaio di acqua frizzante

un cucchiaio di olio

1 cucchiaio di cannella in polvere

Un pizzico di sale

per accompagnare i pancakes: frutta fresca, yogurt, ECC.

Procedimento:

In una ciotola, unire la farina integrale, lo zucchero di canna, la cannella in polvere, il lievito in polvere e un pizzico di sale.

Aggiungere ora il latte di soia, l’olio e l’acqua frizzante, mescolando bene per ottenere un composto consistente e senza grumi (aiutatevi con una frusta elettrica o manuale).

Ricoprire la ciotola con la pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per 1 ora circa.

Ungere una padella con un filo di olio e farla scaldare sul fuoco.

Quando la padella sarà rovente, versarvi un cucchiaio di impasto con l’aiuto di un mestolo e cuocere per 1-2 minuti, poi con una paletta, girare il pancake sull’altro lato, fino a doratura.

Una volta cotto, adagiare il pancake su un piatto e proseguire con la cottura degli altri, fino ad esaurire l’impasto.

Infine, impilare i pancakes su un piatto e servirli accompagnati da frutta fresca, sciroppo d’acero, marmellate, ecc.