Crocette di fichi calabresi e Nocchette

Cominciamo a pulire i fichi, se non li abbiamo ben conservati puliti. Basta lavarli sotto l’acqua fredda. Se i fichi risultano duri, li massaggiamo un po’ fra le mani, così sarà più facile gestirli. Io non ho fatto nulla di ciò, avevo i miei fichi secchi, che ho preparato quest’estate al sole di agosto, li ho raccolti ben maturi, e messi ad essiccare al sole, dopo 5 giorni erano già perfettamente secchi col solleone. Ne avevo conservato un po’ proprio per preparare questa ricetta molto antica della tradizione calabrese, ogni anno le preparo con la mia mamma, quest’anno me ne son fatta due tutta da sola, proprio come le fa lei, anche col miele cotto di fichi, ho fatto pure quello tutta da sola quest’anno, quello che in Puglia è chiamato vin cotto di fichi.

Apriamo a metà i fichi, senza separare però le due metà, infatti le lasciamo unite dal picciolo.

Prepariamo le noci, basterà schiacciarle, pulire i gherigli, e dividere ogni gheriglio in 4 parti, ne serviranno almeno 8 quindi.

Prendiamo delle arance bio e grattugiamo la scorza. Di solito prendiamo solo la parte giallo-arancio tagliata a striscette, ma io preferisco grattugiarla, se a pezzetti, una volta in forno si indurisce, e risulta un po’ sgradevole poi.

Cominciamo a formare le nostre crocette, mettiamo due fichi aperti, uno sull’altro, a croce, li farciamo con un po’ di noce e scorza d’arancia, chiudiamo con due fichi, che andiamo a posare incrociati, vedrete tutto molto bene nella video ricetta, pressiamo bene con le mani, la crocetta rimane unita.

Più semplice è preparare una nocchetta, ci bastano due fichi, farciamo il primo fico, su tutte e due le metà e chiudiamo con un secondo fico, nessuno ci vieta di stravolgere un po’ le tradizioni e preparare un semplice fico ripieno con noci e scorza d’arancia, e se vi piace anche un po’ di cannella, basta riempire in questo caso, solo una parte del fico e chiudere con l’altra metà, come in video.

A questo punto trasferiamo le crocette di fichi e le nocchette in una teglia da forno e cuociamo per circa 10 minuti a 180°c. Si devono giusto dorare un po’. Appena le sforneremo saranno morbide, poi si induriscono e questo procedimento consentirà di conservare le crocette di fichi e le nocchette per lungo tempo, da tirar fuori poi non solo durante tutto l’inverno, ma fino a che non sarà di nuovo tempo di fichi.

Le possiamo conservare così in un vasetto pulito, e precedentemente sterilizzato e quando abbiamo voglia di una merenda golosa, ne prendiamo una e la dividiamo con gli altri. Io però prima di metterle via, le ricopro con un po’ di miele cotto di fichi, un piccolo trucchetto adoperato da mia mamma per conservarle meglio e renderle ancora più golose. Vi assicuro che sono favolose, anche senza miele ma col miele…