Arancini di Riso alla ‘Nduja

Arancini di riso alla’ Nduja di Spilinga, le arancine sono un tipico street food siciliano, ma abbiamo imparato ad apprezzarli e ad amarli tutti, tanto che di regione in regione ce ne sono varie versioni, ognuno aggiunge gli ingredienti tipici del proprio luogo di residenza, io non petevo che prepararli con la nduja di spilinga, da buona calabrese quale sono. I miei arancini alla nduja sono però un matrimonio tra Sud e Nord, infatti li ho preparato ccon un semplice ma buonissimo risotto alla milanese, posso garantirvi che sono favolosi.

arancini di riso alla nduja
Arancini di riso alla nduja

Preparo spesso gli arancini di riso, ma spesso cambio il ripieno per sorprendere tutti a tavola. Quelli che assolutamente non devono mancare quando li preparo sono con ripieno al ragù ai piselli, il classico arancino siciliano, o arancina, e l’arancino con ripieno alla ‘nduja, da buona calabrese quale sono mi piace riportare sulla mia tavola la tipicità del mio territorio.

Arancini di Riso alla ‘Nduja

Ingredienti per circa 15 arancini:

Per il risotto alla milanese:

  • 500 g di riso per arancini
  • 2 bustine di zafferano
  • Parmigiano qb
  • Sale
  • 3 litri di brodo vegetale circa (carota sedano cipolla o dado)

Per il ripieno alla ‘nduja:

  • 50 g circa di ‘nduja
  • 1/2 mozzarella (o provola silana)

Per la panatura:

  • Farina qb
  • 1 uovo
  • Acqua qb
  • sale
  • Pangrattato qb

Per la Cottura:

  • Olio per friggere

Preparazione:

Cominciamo a preparare subito il riso, abbiamo 2 possibilità, possiamo usare un riso per arancini da cuocere in acqua bollente, oppure possiamo preparare un classico risotto alla milanese. Io ho provato in entrambi i modi, col risotto gli arancini vengono più asciutti e compatti, forse più semplice da lavorare, ma in entrambi i casi molto buoni. Io tanto alla fine anche se preparo un classico riso bollito, alla fine lo condisco come un risotto alla milanese, con zafferano, parmigiano, che lo rende molto simile per gusto al risotto alla milanese, pur non essendo un risotto. E’ importante in ogni caso preparare il riso in anticipo, la mattina per la sera per intenderci, così avremo tempo e modo di lavorarlo con praticità.

Quindi in acqua bollente e salata lessiamo il riso e lo cuociamo a puntino.

Oppure come ho fatto io l’ultima volta, prepariamo il brodo per il risotto. Mettiamo in una pentola circa 3 litri d’acqua, con carota, sedano e cipolla, e un po’ di sale. Portiamo a bollore, e cominciamo a preparare il risotto.

La video ricetta arancini di riso con nduja o ragù trovi la foto ricetta qui arancini di riso al ragù.

Mettiamo in una pentola un po’ di olio d’oliva con un trito di cipolla, rosoliamo il riso, lo tostiamo bene, sfumiamo con un po’ di vino bianco, che possiamo aggiungere anche a metà cottura. Una volta che è asciugato il vino allunghiamo col brodo, ne aggiungiamo un paio di mestoli per volta, a completare la cottura del riso, verso la fine aggiungiamo le due bustine di zafferano. Alla fine a fuoco spento aggiungiamo il parmigiano grattugiato. Mescoliamo e lasciamo raffreddare.

Quando il riso sarà raffreddato possiamo preparare gli arancini di riso alla nduja.

Possiamo formare gli arancini con le mani, a palle, o allungati a forma di pera. Possiamo usare anche l’apposito attrezzo per dare una forma più precisa, ma alla fine quel che conta è il gusto, ed anche senza riusciamo ad ottenere dei deliziosi arancini.

Per la panatura io ho preferito preparare una pastella, con un uovo, farina e acqua, un pizzico di sale, una pastella abbastanza densa, dove passare gli arancini, per poi rivestirli con pangrattato, ho notato che con la pastella la panatura viene ancora più croccante, ed assorbe meno olio.

Quidni con le mani bagnate lavoriamo il riso, riempiamo l’arancinotto, oppure mettiamo sul palmo della mano del riso, lo schiacciamo, riempiamo con nduja e formaggio, possiamo usare mozzarella o provola, e chiudiamo con altro riso. Passiamo gli arancini prima nella pastella poi nel pangrattato.

Possiamo ora friggerli subito, cuocerli anche al forno, o magari congelarli per consumarli in un secondo momento, rimangono esattamente uguali, l’importante è friggerli in olio bollente ancora surgelati.

Riempiamo una pentola antiaderente di olio, e friggiamo 3-4 arancini per volta, fino a farli dorare bene.

Non li muoviamo troppo per non rischiare di romperli, anche se è molto difficile, preparando il risotto, e la pastella per la panatura, vengono perfetti, ed è difficile che si rompano.

Se prepariamo anche arancini con altri ripieni lasciamo quelli alla nduja per ultimi, nel caso possa fuoriuscire dell’olio piccante, così non si rischia di contaminare anche gli altri.

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