CROSTATA DI RISO E RICOTTA

CROSTATA DI RISO E RICOTTA – Ricetta di Piero Benigni – Questo mio dolce è semplice, buono, delicato e si prepara facilmente in circa un’ora e mezzo o poco più. Salutare e leggero, è molto adatto per tutta la giornata: dalla colazione allo spuntino in ufficio o a scuola, dal dopo pasto alla merenda, per accompagnare il tè del pomeriggio oppure in viaggio e in vacanza. È anche un simpatico e gradito pensiero da portare quando andate ospiti da amici.

Crostata di riso e ricotta
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 6 persone

  • 150 griso (varietà Originario)
  • 90 gzucchero
  • 250 mllatte
  • 1uovo
  • 250 gricotta
  • 1arancia (scorza grattata)
  • 1 pizzicosale
  • 1 cucchiaiomarmellata di arance
  • 1 rotolopasta frolla
  • 1 cucchiaioamido di mais (maizena)
  • q.b.zucchero a velo (per decorazione finale)
  • 300 mlacqua

Per la crostata di riso e ricotta vi servono

  • Forno
  • Fornello
  • Casseruola
  • Leccapentole
  • Colino
  • Teglia tonda cm 24
  • Bilancia
  • Grattugia

Ricetta di Piero Benigni

La ricetta è facile e spiegata passo-a-passo: basterà osservare le istruzioni per essere sicuri di un risultato perfetto. La vedete realizzata con un rotolo di pasta frolla pronta, ma chi vuole potrà ovviamente prepararla da sé. Il riso deve essere tassativamente della varietà Originario, quello per dolci e minestre, pena un cattivo risultato. La ricotta può essere ovina o vaccina a vostra scelta e convenienza.
  1. Per prima cosa mettete la ricotta su un colino o colapasta, apritela con un cucchiaio, mettete un pizzico di sale e fatela scolare per almeno 30 minuti, ma potete farlo anche con ore di anticipo. Versate in casseruola 250 ml (o grammi) di latte e 300 di acqua, mettete su fuoco e fate scaldare. Poco prima che si giunga all’ebollizione versate il riso e iniziate la cottura regolando la fiamma su una dolce ebollizione. Fate assorbire completamente il liquido rimestando spesso – ci vorranno circa 30 minuti – poi assaggiate per sentire se il riso è ben cotto, col chicco ingrossato e tenero ma non sfatto, altrimenti aggiungete poca acqua e cuocete ancora. Quando il riso sarà al punto giusto e ben sodo, aggiungete zucchero, marmellata di arancia, scorza di arancio grattata e ricotta ben scolata. Mischiate bene e continuate sul fuoco per far asciugare l’impasto quanto possibile. Alla fine dovrà essere sodo al punto di cadere con difficoltà dal cucchiaio o dal leccapentole tenuto verticale. Spengete e mettete a freddare.

    L’impasto a fine cottura

  2. Crostata di riso e ricotta

    Imburrate e infarinate una teglia tonda da cm 24 di diametro. Quando il riso sarà freddo unite in casseruola l’uovo e il cucchiaio di Maizena, poi mischiate bene. Srotolate la pasta frolla e mettetela con la carta di sopra e ben centrata sulla teglia. Togliete delicatamente la carta forno, mandatela giù e fatela accostare all’orlo in basso. Lasciate il debordo e bucherellate ripetutamente la base con una forchetta. Versate l’impasto e distribuitelo uniformemente fino ai bordi usando il sotto di un cucchiaio bagnato, compattandolo bene.

    Tagliate il debordo e fateci le strisce per la griglia. Abbassate l’orlo di pasta sfoglia e piegatelo sopra l’impasto. Mettete in forno statico già caldo a 175 °C, calore sopra e sotto, posizione sotto quella di metà in altezza ma non del tutto in basso. Cuocete fino a che la pasta non prenderà colore e la superficie non sarà asciutta e compatta, con piccole macchie di cottura. Se questo tardasse, mettete la ventilazione o spostate la teglia di una posizione in alto. Sfornate e fate freddare 5 minuti, poi togliete la crostata dallo stampo e fatela freddare bene. Sarà al meglio dopo alcune ore e il giorno successivo. Prima di servirla spolveratela di poco zucchero a velo. Si conserva bene 2 o 3 giorni, anche fuori dal frigo. Volendo è congelabile, con una durata di 3 mesi nel freezer.

    L’impasto che viene messo nella teglia e distribuito

  3. Il riso Originario da usare

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