PESTO DI ROSMARINO E PISTACCHI – Ricetta di Piero Benigni – Variante di quello di rosmarino già da me pubblicato, questo pesto vede i pinoli sostituiti con pistacchi e nuove proporzioni tra gli ingredienti. Ne risultano un sapore più strutturato e profumi accattivanti, con precisi richiami ai sentori della splendida cucina di Sicilia e delle sue isole. È adatto con la pasta di tutti i tipi compresa quella al forno, con i risotti, per nobilitare pesci arrosto o bolliti, verdure lesse o grigliate, crostini e antipasti.
Un’invitante piatto di spaghetti al pesto di rosmarino e pistacchi.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
Ingredienti per 4 persone (pasta o risotto)
- 8 grosmarino
- 25 gpistacchi (sgusciati)
- 60 gparmigiano Reggiano DOP
- 100 golio di oliva
- Mezzo spicchioaglio
- q.b.sale (se necessario)
Per il pesto di rosmarino e pistacchi vi servono
- Contenitore
- Frullatore a immersione
- Tagliere
- Coltello
- Bilancia
- Grattugia
Nella foto gli aghi di rosmarino tritati
Prendete alcuni rametti di rosmarino e lavateli sotto l’acqua corrente, poi asciugateli con un canovaccio o carta da cucina. Levate con cura gli aghi senza prendere pezzetti legnosi, raggruppateli sul tagliere e tritateli minutamente. Se avete una bilancia digitale pesatene 8 g, altrimenti prendetene 2 cucchiai da minestra colmi. Grattate e pesate il parmigiano. Sgusciate i pistacchi, eliminate per quanto possibile la pellicina interna e pesateli o contatene 45.
Mettete nel contenitore l’olio, i pistacchi e un buon pizzico di sale se usate di quelli non salati, poi frullate col pimer fino a ridurli a granella minuta. Aggiungete l’aglio e il rosmarino tritato, poi frullate ancora con colpetti di 4-5 secondi intervallati da pause eguali fino ad avere un mix omogeneo. Il fine è di ridurre al minimo l’ossidazione del rosmarino.
Aggiungete il parmigiano, mischiate con un cucchiaino e frullate ancora senza insistere troppo: il pesto dovrà avere alla fine una grana minuta ma visibile e non essere come una crema. Assaggiate e se necessario mettete a punto di sale. Passatelo in un contenitore con coperchio ermetico e se possibile aspettate qualche ora a consumarlo, per dar tempo a sapori e profumi di amalgamarsi. Suggerisco di usare subito un barattolo in vetro dove entri la testa del pimer: alla fine basterà chiudere col suo coperchio, senza stare a travasare.
Questo pesto, come tutti gli altri, si conserva una settimana nel frigo. Si può congelare e dura 3 mesi nel freezer.
Link del pesto di rosmarino e pistacchi + altri utili
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