Come pulire i carciofi romaneschi

Oggi vi mostro come pulire i carciofi romaneschi anche chiamati mammole. Hanno una forma tondeggiante e sono privi di spine. Molto spesso non contengono nemmeno la barba interna. Le loro foglie sono di colore verde con sfumature violette. Hanno una consistenza tenera ed un sapore dolce e si prestano ad essere farciti. Marzo e aprile sono i mesi migliori per gustarli. Pulirli non è difficile, basta seguire alcuni semplici step. Forse il lato negativo di questi carciofi è che hanno tanto scarto, ma quanto sono buoni però. Andiamo a vedere come procedere.

Alcune ricette con i carciofi (anche non romaneschi):

come pulire i carciofi romaneschi
  • DifficoltàFacile

Ingredienti

  • carciofi romaneschi
  • 1 limone

Utensili

  • ciotola
  • coltello

Passaggi per pulire i carciofi romaneschi

Su TIK TOK (@zenzero_limone) potete trovare anche il video che ho fatto.

Prima di cominciare!

Per prima cosa indossiamo dei guanti per evitare di annerire le mani. In alternativa potete strofinare le mani con del succo di limone, ma io trovo molto più efficace l’uso dei guanti.

Quindi prepariamo una ciotola piena di acqua fredda acidulata con il succo di mezzo limone. Mettiamo da parte l’altra metà del limone che ci servirà per strofinare i carciofi romaneschi una volta puliti.

come pulire i carciofi romaneschi - procedimento 1

Siamo pronti!

Eliminiamo le foglie esterne e la parte terminale del gambo. 

Ora cominciamo a sfogliare il carciofo eliminando le foglie più scure del capolino che sono quelle più coriacee. Procediamo finché arriveremo a delle foglie molto chiare alla base. Lo so che lo scarto è parecchio e ci verrebbe la tentazione di tenere molte più foglie ma sarebbe un errore perché resterebbero dure anche dopo la cottura e le dovremmo scartare una volta nel piatto. Quindi non siate tirchi ed eliminatele subito.

come pulire i carciofi romaneschi - procedimento 2

Quindi tagliamo il gambo a circa 5 cm dalla base del carciofo. La parte di gambo che eliminiamo non va assolutamente buttata via perché è buonissima: con un coltellino, togliamo la parte esterna più fibrosa. Noterete che al centro del gambo c’è una zona più chiara. Questa è quella che dobbiamo mantenere perché è la più tenera. Una volta pulita, mettetela nella ciotola con acqua e limone.

Ora, con un coltellino, ripuliamo anche il gambo del carciofo togliendo la parte esterna fino alla base del capolino, cioè delle foglie.

Infine tagliamo via le punte delle foglie.

Solitamente questi carciofi non hanno barba centrale, ma se fosse presente, allargate le foglie e toglietela con uno scavino o un cucchiaio. I miei carciofi non l’avevano. 

Una volta pulito il carciofo, non ci resta che strofinarlo con il mezzo limone messo da parte e tuffarlo nella ciotola precedentemente preparata. Io, per essere sicura che i carciofi siano perfettamente immersi nell’acqua, ci appoggio sopra un coperchio.

 come pulire i carciofi romaneschi - procedimento 3

Ecco spiegato come pulire i carciofi romaneschi. Ora sono pronti per essere farciti.Enjoy! Paola 

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