Tipi di cavolfiore in cucina

tipi di cavolfiore in cucina

I vari tipi di cavolfiore, sono stati ottenuti da anni e anni di selezioni genetiche ed incroci naturali.

Lo sai che ad ogni varietà e colore di cavolo corrisponde un profilo nutrizionale diverso?

BIANCO (ricco di potassio e magnesio)

ARANCIONE-GIALLO (ricco di beta-carotene)

VERDE (con elevata quantità di clorofilla)

VIOLA (fonte di antonciani e carotenoidi)

La nutrizionista Pacini ci spiega le proprietà e le controindicazioni di questa verdura autunno – invernale: “In generale, il cavolfiore è caratterizzato da un alto contenuto di vitamina C, fosforo, potassio e rame. L’apporto di fibra è modesto, ma la presenza di fruttani e polioli lo rendono altamente fermentabile a livello intestinale: pertanto, potrebbe essere sconsigliato per chi soffre di colon irritabile o meteorismo, specie se consumato bollito. Come tutte le Crucifere, il cavolfiore contiene: sulforafano (potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie), diindolilmetano (molecola con putativa attività di supporto al metabolismo epatico degli estrogeni), indolo-3-carbinolo (utile per la detossicazione epatica), folati (fondamentali in numerosi processi tra cui la formazione dei globuli rossi, la sintesi del DNA, lo sviluppo del sistema nervoso nel feto)”.

STAGIONALITA’  del #cavolfiore da ottobre ad aprile.

Tipi di cavolfiore

tipi-di-cavolfiore-in-cucina ORTAGGI che passione

Come si può mangiare il cavolfiore?

Il cavolfiore è estremamente versatile dal punto di vista culinario.

L’hai mai provato crudo? E’ croccante, non emana odore in casa e conserva tutti i suoi nutrienti.

Se freschissimo, si può consumare crudo (nelle insalate miste anche abbinato alla frutta invernale, come riso finto, a carpaccio, marinato o nel pinzimonio). Cotto si consuma lessato al vapore, fritto, grigliato, saltato in padella, negli sformati, cotto intero al forno, con la besciamella o gratinato a pezzi. Si può aggiungere nella frittata, utilizzarlo per un purè, per una pizza di cavolfiore o cucinare come una cotoletta, nelle minestre a crema, nelle zuppe e minestroni, nei sughi della pasta, nelle polpette. Croccante e sfizioso nella giardiniera oppure conservato sott’aceto.

Cosa si può abbinare ai cavolfiori?

Il cavolfiore si può abbinare alle altre verdure di stagione, come i broccoli, le carote, i cavolini di Bruxelles, il cavolo cappuccio, il cavolo nero, le cime di rapa, le cipolle, i finocchi, i funghi, le patate dolci americane, i porri, i radicchi, gli spinaci, le verze, la zucca; oltre che ai legumi, ai cereali e a tutti i secondi piatti (carne, formaggio, pesce, tofu, uova).

Acquistare o raccogliere

Il cavolfiore è fresco se sodo e dal bel colore intenso. Le foglie esterne devono essere carnose, sode e aderenti alla testa.

E’ pronto da raccogliere quando è compatto e con le cimette ben chiuse.

Conservare

I vari tipi di cavolfiore si conservano, in frigorifero nel cassetto basso della verdura, per massimo 4 giorni dall’acquisto. Si può congelare avendo l’accortezza di preventivamente sbollentare le sue cimette per qualche minuto in acqua acidula, deve rimanere al dente.

TIPI DI CAVOLFIORE

cavolfiore bianco

Cavolfiore BIANCO

E’ il più comune, la colorazione va dal bianco inteso al bianco crema in base alla varietà.

cavolfiore giallo arancione

Cavolfiore GIALLO – ARANCIONE

Il tipo paglierino è chiamato “Cheddar” e ha un sapore più dolce e cremoso rispetto alle altre varietà.

cavolfiore verde di macerata marchigiano

Cavolfiore VERDE

Il cavolfiore verde di Macerata e di Moncalieri (marchigiano) è il più tradizionale e ha un sapore più delicato e pastoso rispetto a quello bianco. In campo la testa di questo cavolfiore (contrariamente agli altri tipi) non è coperta dalle sue foglie corte e questo è il motivo del suo colore verde ricco di clorofilla.

cavolfiore verde - broccolo romanesco

Broccolo romanesco

Verde è anche il “Broccolo romesco” (o cimoso o cavolfiore romano), spettacolare varietà a forma piramidale, le sue cimette si ripetono in egual modo su scale diverse creando un affascinante vortice geometrico. La sua consistenza granulosa lo rende ottimo nei sughi della pasta o nei risotti.

cavolfiore viola

Cavolfiore VIOLA

Ha un bellissimo colore, un sapore più intenso che ricorda le nocciole, il broccolo e l’asparago, oltre a non odorare in cottura. In Italia, il più famoso si coltiva in Sicilia e si chiama “Violetto di Catania”.

Se si condisce con del limone (o dell’aceto o del vino bianco) il bel colore viola si schiarisce e diventa rosa-rosso.

Lessato in acqua o al vapore, colora l’aqua di cottura di un blu cobalto – mirtillo, mentre il cavolfiore si può schiarire e diventare bluastro o verde in base alla varietà.

A cosa fa bene l’acqua di cottura dei cavolfiori?

Poiché ricca di zolfo, una volta fredda si può applicare sul viso per degli impacchi contro l’acne giovanile o per attenuare le varie infiammazioni della cute.

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Pubblicato da Sara Grissino

Cuoca green, seguo la stagionalità degli alimenti nella preparazione dei miei piatti. Amo conoscere, sperimentare in cucina i prodotti della campagna e non solo. Solare, mi piace stare in mezzo alla gente, condividere emozioni ed imparare.

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