Panpepato

panpepato ciociaro

Il Panpepato è il dolce delle feste e del Natale, una ricetta della tradizione di origine antichissima dal sapore intenso, carico, speziato e profumato, ogni zona e famiglia ha la sua rivisitazione di questa antica preparazione dolciaria popolare.

La mia versione si rifà al Panpapato ciociaro di Agnani (Frosinone – Lazio). Altri panpepati sono, quello toscano di Siena (chiamato spesso Panforte nero), quello emiliano di Ferrara, il Pampapato ternano IGP del comune di Terni (Umbria) e precisamente della frazione di San Valentino o il Miacetto di Cattolica. Qui la preparazione con il bimby.

RICETTA senza uova, lattosio e lievito.

Altre ricette di dolci tradizionali

ricetta panforte pampepato
  • DifficoltàFacile
  • CostoCostoso
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • PorzioniDosi per 3 piccoli pampepati
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNatale

Panpepato

Ingredienti del Pampepato

150 g uva passa sultanina
150 canditi (di cedro o arancia, oppure dei fichi secchi)
150 g nocciole (pelate)
150 g mandorle (sgusciate)
150 g canditi (arancia e/o cedro)
150 g cioccolato fondente
240 g miele (o sciroppo di agave per i vegani)
280 g farina (senza glutine per i celiaci, integrale per un risultato più rustico)
2 cucchiaini pepe nero (macinato al momento)
4 chiodi di garofano (macinati al momento)
Mezzo cucchiaino noce moscata (o macis macinato)
1 cucchiaino cannella in polvere
Mezzo cucchiaino coriandolo in polvere (facoltativo)

Le quantità si possono variare in base ai gusti personali o agli ingredienti a disposizione. Il risultato finale sarà sempre ricco di sapore.

Si possono aggiungere:

– pinoli, pistacchi

– cacao amaro

– caffè, liquore, vinsanto

– mosto d’uva o mosto di vino cotto (nel pampepato umbro)

– runzòn, una farina integrale con la crusca (tipica di Cattolica).

408,53 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 408,53 (Kcal)
  • Carboidrati 59,99 (g) di cui Zuccheri 30,82 (g)
  • Proteine 7,77 (g)
  • Grassi 17,80 (g) di cui saturi 4,43 (g)di cui insaturi 12,54 (g)
  • Fibre 8,50 (g)
  • Sodio 8,47 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Panpepato

ricetta pampapato

Preparare gli ingredienti

UVETTA: porre in ammollo in acqua tiepida per 15 minuti o più, quindi scolarla e strizzarla leggermente prima di aggiungerla agli altri ingredienti.

FRUTTA SECCA: lasciarla intera, spezzettarla in 2 o 3 pezzi con la lama di un coltello oppure tritarla grossolanamente con un mixer elettrico.

CHIODI DI GAROFANO e PEPE NERO: rendere a polvere con il macinino o col mortaio.

NOCE MOSCATA: grattugiare all’ultimo.

CANNELLA: utilizzare quella in polvere.

CIOCCOLATO FONDENTE: sciogliere a bagnomaria o nel microonde, in alternativa si può aggiungere a scaglie direttamente con gli altri ingredienti.

MIELE (o sciroppo d’acero per i vegani): se necessario scaldare dolcemente in un pentolino o nel microonde per renderlo fluido.

Procedimento

In una ciotola capiente, versare tutti gli ingredienti preparati come sopra, prima quelli solidi e poi quelli fusi (cioccolato e miele), quindi mescolare il tutto con un mestolo o meglio con le mani.

Ora aggiungere gradatamente la farina e lavorare con le mani l’impasto fino a renderlo omogeneo.

Fare riposare il composto in frigorifero per una notte, intero oppure già diviso in 2 o 3 panpepati a forma sferica a cupola (formarli ben stretti, strigendoli bene con le mani e appiattirli su una teglia ricoperta da carta forno, se necessario batterli sul piano lavoro per renderli compatti). In alternativa si può dargli una forma a strudel.

Il tempo di riposo non è necessario, ma è consigliato per permettere agli aromi di amalgamarsi tra loro.

Cuocere nel forno statico a 170 °C per 40 minuti (oppure a 140 °C per 1 ora). Se gradito, 10 minuti prima della fine della cottura si possono lucidare i pampepati con del miele fluido oppure del mosto cotto, quindi continuare la cottura.

Una volta pronto, è possibile ricoprire la calotta con del cioccolato fuso oppure spolverizzare con zucchero a velo, cacao in polvere o della cannella arricchita dalle spezie preferite.

Il giorno dopo e quelli successivi il panpepato è più saporito.

Conservazione

Il Pampepato si conserva tranquillamente per un mese (anche per tre mesi) ricoperto con la carta di alluminio o la pellicola alimentare. Con il trascorrere del tempo i sapori si amalgamano meglio e diventa più buono.

VARIANTI

Il Panpapato di Ferrara (Emilia-Romagna) è a forma di zuccotto ed è ricoperto da cioccolato fondente, questa la ricetta originale:

Pampapato ferrarese IGP
INGREDIENTI: 200 g di farina, 100 g di mandorle, 100 g di zucchero (meglio miele), 100 g di cacao in polvere, 100 g di frutta candita tagliuzzata, 2 g di cannella, 2 g di chiodi di garofano tritati, 80 g di cioccolato fondente per la copertura.
PROCEDURA: con le mani impastare in acqua tiepida (o latte) gli ingredienti indicati, lavorare a lungo, fino a ottenere un composto abbastanza sodo. Formare il pampepato e dargli la caratteristica forma a calotta. Cuocerlo in forno, meglio se a legna. Una volta cotto e freddo, glassare con del cioccolato fondente fuso.

Il Panforte nero di Siena (Toscana) è un dolce tradizionale della città di Palio, è cotto su un foglio di ostia e dentro a uno stampo per torta, prima di servirlo è spolverato con lo zucchero a velo o le spezie in polvere.

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Copyright ©ORTAGGI che passione by Sara Grissino

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Pubblicato da Sara Grissino

Cuoca green, seguo la stagionalità degli alimenti nella preparazione dei miei piatti. Amo conoscere, sperimentare in cucina i prodotti della campagna e non solo. Solare, mi piace stare in mezzo alla gente, condividere emozioni ed imparare.

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