Castagnole morbide al limoncello senza burro

castagnole morbide al limoncello

Oggi prepariamo insieme queste golosissime e profumate castagnole al limoncello. Morbide, senza burro e senza olio, una vera tentazione!

Le castagnole, conosciute anche come “favette” è un dolce tipico della tradizionale carnevalesca, molto diffuso in tutta Italia.

Non c’è Carnevale che si rispetti se non si portano in tavole castagnole, chiacchiere, arancine, ciambelline, zeppole e frittelline.

Tra le varie versioni che troviamo, ossia con e senza burro, con lievito o senza, al Rum o all’Alchermes, oggi vi propongo una profumata e golosa variante al Limoncello.

Queste castagnole sono sofficissime, senza olio né burro. L’impasto si prepara con pochi ingredienti. Uova, zucchero, farina, lievito, formaggio spalmabile e Limoncello.

Le castagnole al Limoncello sono davvero facili da fare e non necessitano di chissà quali abilità, tranne una, la più importante! Saper friggere!

Già, perché friggere sembra facile ma bisogna seguire qualche piccolo accorgimento affinché il fritto sia asciutto, dorato e fragrante.

Non vi preoccupate, a breve vi svelo i trucchi per una frittura perfetta!

Sebbene le castagnole siano un dolce tipico di Carnevale si possono preparare, e soprattutto gustare, tutto l’anno!

Inoltre, queste morbidissime castagnole si possono anche farcire con crema pasticcera una volta cotte. Per una pausa di puro piacere!!

Ma ora veniamo a noi e a queste golosissime frittelline dorate soffici e fragranti!

Vediamo come preparare le castagnole al Limoncello!

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castagnole al limoncello
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzionicirca 60
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti

Passaggi

castagnole al limoncello

Le regole d’oro per una frittura perfetta

Per una frittura perfetta, croccante, asciutta e non pesante occorre prima di tutto controllare la temperatura dell’olio.

La regola generale vuole infatti che la temperatura dell’olio sia tra i 160° e i 180° prima di poter immergere all’interno il cibo (qualunque esso sia).

Per praticità utilizzo un termometro da cucina per misurare la temperatura dell’olio.

Altrimenti, come facevano le nostre nonne, dovrete inserire all’interno pochissimo impasto (o un pezzetto di mollica di pane). Se sfrigola vuol dire che ci siamo!

Altra regola d’oro è quella di inserire all’interno della casseruola pochi pezzi per volta.

In questa maniera potrete controllare più facilmente la cottura evitando che la temperatura scenda bruscamente.

Altra regola importante è la quantità ma anche la qualità dell’olio utilizzato per la frittura.

Come dicevano i latini Melius abundare quam deficere ovvero meglio abbondare che scarseggiare.

Quindi ricordare che per una frittura a regola d’arte è preferibile usare abbondante olio.

Per quanto riguarda il tipo di olio da usare la maggior parte usa l’olio extravergine di oliva che ha un alto punto di fumo (180°).

Tuttavia siccome il risultato finale potrebbe essere abbastanza “pesante” in molti preferiscono usare l’olio di semi di arachidi.

Preparazione castagnole al limoncello

In una ciotola inserire zucchero, formaggio spalmabile e Limoncello. Chi preferisce potrà sostituirlo con succo di limone o altro liquore a sua scelta.

Amalgamare con una frusta a mano fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.

Grattugiare all’interno la scorza di un limone possibilmente biologico, ben lavato e asciugato con un panno da cucina.

Inserite poi due uova medie intere e continuare a mescolare con la frusta a mano (non è necessario usare lo sbattitore elettrico).

Infine aggiungere con un setaccio farina, amido di mais e lievito in polvere per dolci.

Amalgamare bene fino ad ottenere un composto corposo e appiccicoso che andrete a maneggiare con l’aiuto di due cucchiaini.

A questo punto non vi resta che passare alla frittura!

Cottura delle castagnole

Versare l’olio in una casseruola. Più è grande la padella più olio occorre per ricoprire le castagnole. Se volete potete usare una casseruola alta e non molto larga.

In questo caso però occorrerà più tempo per cuocerle tutte perchè, come anticipato sopra, è necessario inserire poche castagnole alla volta.

Accendete il gas e aspettate che l’olio arrivi alla temperatura sopra indicata, controllando con il termometro o alla vecchia maniera!

A seconda della quantità di olio inserita e della fiamma potrebbero occorrere più di 5 minuti prima che l’olio arrivi a temperatura.

Una volta pronto immergere all’interno le castagnole prelevando un po’ di composto con l’aiuto di due cucchiaini.

Poichè nell’impasto c’è il lievito e quindi tenderanno a gonfiare vi consiglio di fare le porzioni piccole.

Io ho ottenuto circa 60 pezzi. Se le preferite più grandi fate ovviamente come desiderate!

Una volta inserite all’interno un ristretto numero di pezzi dopo un paio di minuti circa girateli con un mestolo.

Per una cottura ottimale occorrono CIRCA 4-5 minuti, in base anche alla dimensione delle castagnole.

Una volta che saranno diventate belle dorate scolatele subito su un piatto con sopra un foglio di carta assorbente.

A questo punto, per evitare di far alzare eccessivamente la temperatura dell’olio allontanare la padella dal gas perchè dovrete fare una operazione importante.

Dopo aver tamponato l’olio in eccesso passare velocemente tutte le castagnole nello zucchero semolato e poi sistemarle su un piatto da portata.

Questa operazione deve essere fatta quando le castagnole sono ancora calde altrimenti lo zucchero non si attacca più!

Quando avrete terminato di ricoprirle di zucchero sistemare nuovamente la padella sul gas e controllare di nuovo la temperatura.

Sarà sicuramente scesa sui 130-140°. Nessun problema, attendere qualche minutino fino a farlo arrivare di nuovo a 170° e poi immergere all’interno altre castagnole (poche per volta!).

Giratele di tanto in tanto per farle dorare su tutti i lati e poi di nuovo scolarle e passarle nello zucchero.

Proseguire allo stesso modo fino a cuocerle tutte! Si lo so, è una cosa un po’ noiosa ma il risultato finale ti ripagherà in pieno!

Quando il tuo piatto da portata sarà colmo di quelle meravigliose castagnole non ti resterà che chiuderle a chiave per non cedere alla tentazione oppure lasciarti conquistare!

Basterà assaggiarne una per innamorarti di queste soffici, fragranti e profumate frittelline al Limoncello!

Se ti stai chiedendo come fare per conservarle o come sostituire alcuni ingredienti continua a leggere qui sotto!

Spero che questa ricetta ti sia piaciuta e che proverai anche tu a preparare le castagnole al Limoncello!

Anzi, mi raccomando, se le provi lasciami un commento qui sotto, sarei ben felice di leggerti!

Alla prossima ricetta!

Beccata mentre ne rubo una!!

Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata

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FAQ (Domande e Risposte)

E’ indispensabile usare il Limoncello o come posso sostituirlo?

No, non è indispensabile ma ovviamente se preferisci non usarlo va comunque “sostituita “aggiustata” la parte di liquidi prevista dalla ricetta!
Se ti piacciono i dolci liquorosi ti consiglio il Rum, con le castagnole si sposa alla grande! Oppure l’Alchermes!
Se invece preferisci una versione analcolica, sempre nella stessa dose sopra indicata, potrai usare succo di limone, o se preferisci succo di arancia (in questo caso al posto della scorza di limone usa quella di arancia!).

Al posto del formaggio spalmabile cosa posso usare?

Potrai sostituirlo con ricotta, a patto che sia ben asciutta (se necessario lasciala scolare in un setaccio per qualche ora).
Oppure potrai usare mascarpone, robiola, yogurt greco. Meglio evitare lo yogurt classico perchè è più liquido e potrebbe essere necessario aumentare la dose degli ingredienti secchi.

In casa non ho l’amido di mais! Posso usare solo farina 00?

Certamente! Io ho preferito mettere una parte di amido di mais che rende i dolci più soffici e fragranti ma non è indispensabile.

Posso friggere le castagnole con olio di oliva?

Dipende dalle tue abitudini! Io preferisco non friggere con olio di oliva per avere un fritto più leggero, utilizzo di solito quello di arachidi. Se sei abituato ad usare quello d’oliva per la frittura sentiti libero di farlo anche in questo caso facendo sempre attenzione alla temperatura (tra 160° e 180°).

Perchè le castagnole sono venute troppo scure fuori e dentro sono crude?

Per uno dei motivi di cui ti parlavo sopra! Per una frittura perfetta occorre rispettare quelle poche semplici ma essenziali regole! Se hai inserito le castagnole nell’olio ancora non arrivato alla giusta temperatura otterrai un fritto pesante unto e non croccante. Se avevi una fiamma troppo aggressiva all’esterno si bruciano mente all’interno non si cuociono. Per aiutarti a controllare più facilmente la cottura è importante inserire pochi pezzi per volta.

Come faccio a capire se l’olio è caldo senza termometro?

Come ho accennato sopra dobbiamo ricorrere ai mezzi che usavano una volta le nostre nonne (e mamme)! Puoi immergere nell’olio uno stuzzicadenti e se vedi che si formano tante piccole bollicine è pronto! Oppure un pezzetto di mollica di pane, se comincia a sfrigolare vuol dire che puoi procedere!

Perché quando friggo si forma la schiuma?

Succede quando la temperatura dell’olio non era quella giusta per procedere e sicuramente non avere il termometro non facilita questo controllo. Accade anche quando la temperatura si abbassa velocemente, ad esempio se all’interno vengono inseriti troppi pezzi.

Quanto tempo si conservano le castagnole?

Purtroppo per poco tempo! Questo golosissimo dolce va consumato in giornata se si vuole gustare in tutta la sua meravigliosa fragranza e sofficità! Perciò conviene friggerle la mattina e godersele in giornata! Anche il giorno dopo sono buone, restano morbide ma perdono la croccantezza della superficie esterna. Per conservarle fino al giorno seguente ti consiglio di chiuderle in un contenitore ermetico. In quel caso il giorno appresso potrai vedere che lo zucchero è praticamente sparito perchè assorbito dall’umidità che rilascia la castagnola. Potrai comunque ripassarle velocemente e senza esagerare in un po’ di zucchero semolato e torneranno belle come appena fatte!

Posso congelare le castagnole una volta cotte?

Per lo stesso motivo per cui le castagnole vanno consumate in giornate consiglio di evitare la congelazione. Il risultato finale non sarebbe lo stesso! Al massimo puoi congelare l’impasto una volta pronto e passare alla frittura in un secondo momento.

Posso farcire le castagnole dopo cotte?

Certo! Puoi preparare una bella crema pasticcera, crema al cioccolato oppure usare crema spalmabile di nocciola o pistacchio… una vera bontà!

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

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