Mandorle atterrate all’alchermes ricetta abruzzese

mandorle rosa atterrate

Recentemente vi ho parlato delle mandorle atterrate (o interrate), un dolce tipico abruzzese davvero goloso! Molto simili alla famose mandorle pralinate o candite, di origine francese.

Dopo la versione classica oggi prepariamo le mandorle atterrate all’alchermes, non solo golosissime ma anche bellissime! Grazie all’utilizzo dell’Alchermes diventano rosa e sono troppo carine!

Per realizzare le mandorle rosa abruzzesi servono 3 ingredienti fondamentali: mandorle, zucchero e Alchermes. Per una versione dal colore più tenue possiamo “allungare” il liquore con acqua mentre per ottenere un colore più intenso possiamo usarlo assoluto.

Le mandorle pralinate sono senza glutine e senza lattosio perciò potranno gustarle anche chi ha intolleranze.

C’è chi chiama questo dolcetto anche Sassi d’Abruzzo. Se avete già letto l’articolo precedente vi ho spiegato che i Sassi d’Abruzzo nascono a Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Sono esteticamente molto simili ma comunque diversi. La ricetta originale è segreta essendo un prodotto con marchio registrato dal 1975. Inoltre la loro preparazione è molto più lunga rispetto a quella della mandorle pralinate.

Noi le chiameremo com’è giusto che sia, mandorle atterrate teramane, che prepariamo appunto nella provincia di Teramo.

Oltre alla versione classica e all’Alchermes c’è quella al cacao e presto vi regalerò la ricetta!

Le mandorle pralinate sono una tentazione unica! Ogni scusa è buona per gustarne un paio! Ad esempio durante le festività natalizie sono perfette da regalare! Il problema è fermarsi una volta assaggiate perchè sono irresistibili!

Non chiedermi come sostituire l’Alchermes perchè la caratteristica di questa versione è proprio l’utilizzo di questo liquore che in Abruzzo è presente in tantissime preparazione! Al massimo, se proprio non ti piace, potrai seguire la versione classica 😉

Ma ora veniamo a noi e prepariamo le mandorle rosa abruzzesi!

ti lascio qualche altra ricetta tipica abruzzese che ti consiglio di provare!

mandorle atterrate all'alchermes
  • CostoMedio
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzionicirca 10
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Passaggi

mandorle rosa pralinate

Alcuni consigli utili prima di cominciare!

Per prima cosa vi lascio un paio di consigli per affrontare questa ricetta semplice ma comunque insidiosa!

Utilizzate padelle larghe così potrete girare meglio le mandorle senza farle uscire fuori dai bordi!

Per mescolare gli ingredienti durante la cottura è preferibile usare un mestolo di legno (anzi ne serviranno due).

Se volete ottenere della mandorle dal colore più acceso utilizzate solo Alchermes (senza acqua) nella dose di 50 grammi.

Mandorle atterrate ricetta tipica abruzzese

In una padella capiente versare lo zucchero, l’acqua e l’Alchermes.

Aggiungere scorza di limone e di arancia e un cucchiaino di cannella in polvere (solo se vi piace).

Se in casa avete solo il limone e non l’arancia nessun problema, andrà benissimo anche solo la scorza di limone.

Accendere il gas e far sciogliere lo zucchero mescolando con il mestolo.

Quando il composto all’interno della padella raggiunge il bollore buttare dentro le mandorle con TUTTA LA BUCCIA.

Non preoccupate se a questo punto si formerà una schiuma, è tutto normale!

Mescolare ogni tanto restando sempre vicini perché è necessario tenere tutto sotto controllo per una riuscita ottimale.

Quando l’acqua sarà completamente evaporata avrete ottenuto un composto asciutto e da questo momento in poi comincia la parte più importante!

Dovrete mescolare continuamente con il mestolo di legno perchè lo zucchero che si era sciolto si formerà nuovamente diventando come sabbia.

Cercate di lasciare lo zucchero sul fondo della padella portando le mandorle in superficie così a contatto con il calore lo zucchero comincerà a “sciogliere” più velocemente.

Attenzione però, NON DOVETE FARLO SCIOGLIERE DEL TUTTO. In questa fase lo zucchero deve semplicemente attaccarsi alle mandorle.

Se lo fate invece sciogliere del tutto non potrete tornare più indietro ed otterrete quelle che si chiamano mandorle caramellate.

Diventerebbero appiccicose, di colore scuro e lucido, diverso dall’effetto che invece vogliamo ottenere in questa ricetta!

Per facilitare questa fase vi consiglio di allontanare ogni tanto la padella dal fuoco e poi avvicinarla di nuovo.

così potrete tenere meglio d’occhio lo zucchero e non farlo sciogliere completamente.

Per girare meglio le mandorle aiutatevi con due mestoli di legno.

Quando le mandorle saranno ricoperte dallo zucchero stenderle subito su un foglio di carta forno e farle raffreddare.

Se alcune mandorle si sono attaccate tra loro potete separarle facendo attenzione a non scottarvi!

Pulire immediatamente sia la padella che i mestoli altrimenti se lo zucchero rimasto un po’ sul fondo si raffreddi si attacca e per rimuoverlo farete più fatica!

E’ probabile che insieme alla mandorle rovesciate sulla carta forno ci siano dei chicchi di zucchero che non si sono attaccati.

E’ normale! Non mangiateli perchè sono durissimi! Vanno buttati!

Una volta che le mandorle rosa all’Alchermes sono fredde potrete finalmente gustarle!

Bellissime, profumate e irresistibilmente golose!

mandorle pralinate

Spero che questa ricetta ti sia piaciuta! Fammi sapere nei commenti se la provi e cosa ne pensi!

Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata

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FAQ (Domande e Risposte)

Quanto tempo di conservano le mandorle atterrate?

Difficilmente le mandorle pralinate durano a lungo perché sono così golose che una volta assaggiata una diventa davvero difficile resistere alla tentazione!
Tuttavia, e per fortuna, si conservano a lungo, per circa un mese. L’importante è conservarle in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente. Vi consiglio, se in famiglia siete in tanti, di raddoppiare la dose per averne una bella scorta a disposizione. Come avete visto la procedura non è difficile ma occorre circa una ventina di minuti per farle. Meglio perciò una dose doppia così non dovrete rifarle a stretto giro!!

Ho dimenticato di pulire subito la padella e ora lo zucchero non viene via! Come faccio a pulirla?!

Niente paura! Sopra ho consigliato di pulire subito la padella ma anche i mestoli solo per praticità ma se vi siete dimenticati non disperate! Se è rimasto tanto zucchero attaccato anche sui bordi potete versare un paio di bicchieri di acqua nella casseruola, metterla sul gas a fuoco minimo e attendere che lo zucchero si sciolga nuovamente. A quel punto potrete eliminarlo del tutto senza problemi usando una spugna per i piatti. Se invece la padella è quasi pulita mettetela subito sotto l’acqua calda e vedrete che in un attimo sarà come nuova! Stessa cosa per i mestoli.

Non mi piacciono le mandorle! Posso usare le nocciole?!

Se proprio non mangi le mandorle si! Questa ricetta ovviamente ha le mandorle come ingrediente protagonista ma possiamo comunque realizzarla utilizzando le nocciole! Il procedimento è ovviamente lo stesso.

In casa ho solo le mandorle pelate? Posso usarle?

Io ho sempre preparato questa ricetta tipica usando mandorle con tutta la buccia. In mancanza puoi anche provare con quelle pelate.

Non è meglio tostare prima le mandorle?

C’è chi lo fa e chi no! Io non l’ho mai fatto per evitare che possano diventare troppo dure. Se preferisci puoi farlo, sia in padella che al forno, ma ti consiglio per pochi minuti, 5 al massimo 10.

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

2 Risposte a “Mandorle atterrate all’alchermes ricetta abruzzese”

    1. Ciao Federico, probabilmente ti riferisci alla ricetta che ho pubblicato relativa al bollito di carne. In realtà, come specifico nella ricetta, per fare il bollito la carne viene inserita in pentola con l’acqua già in ebollizione mentre per preparare il lesso viene messa all’interno di una pentola piena di acqua fredda e portata ad ebollizione. Sono due preparazioni diverse e quindi immagino che quella a cui ti riferisci tu sia una versione del lesso di carne.

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