Mandorle atterrate ricetta abruzzese

mandorle atterrate o sassi d'Abruzzo

Hai mai assaggiato le mandorle atterrate? E’ un golosissimo dolcetto tipico abruzzese che si prepara con 3 semplici ingredienti: acqua zucchero e mandorle. Sono conosciuti anche come Sassi d’Abruzzo ma questo nome è usato impropriamente.

I veri Sassi d’Abruzzo, che esteticamente sono simili alle mandorle atterrate, nascono a Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Questo paesino è conosciuto grazie ad un’antica tradizione di Confettifici. Per qualsiasi occasione speciale (matrimoni, battesimi, cresime e comunioni, feste di laurea ecc) chi ama i confetti si reca a Sant’Egidio per farne scorta!

I Sassi d’Abruzzo, in origine, erano prodotti sfruttando le mandorle spezzate che venivano scartate in laboratorio, durante la produzione di confetti. Il capostipite della Famiglia Cicconi, dell’omonimo Confettificio, nel 1975 registra il marchio della sua ricetta con il nome “Sassi d’Abruzzo” ed oggi rappresenta un prodotto tipico della mia terra di cui sono molto orgogliosa.

Le mandorle atterrate (o interrate) altro non sono che un’imitazione dei Sassi d’Abruzzo, una versione casalinga decisamente più veloce da preparare. Occorrono infatti circa 20 minuti mentre per la preparazione dei Sassi d’Abruzzo occorrono dalle 24 alle 36 ore e sono realizzati interamente a mano.

Le mandorle pralinate sono SENZA glutine e senza lattosio. Un dolcetto adatto anche a vegani e vegetariani.

Come ho anticipato sopra per preparare le mandorle interrate servono pochi e semplici ingredienti tra cui le mandorle, protagoniste assolute. Vengono usate intere con tutta la buccia. Come sempre ogni famiglia ha la sua ricetta e il suo metodo!

Il risultato finale sarà quello di avere delle mandorle ricoperte di zucchero. Croccanti e profumatissime grazie scorza di limone e cannella (solo a chi piace), utilizzate per aromatizzare.

Quella che vi propongo oggi è la versione che abbiamo sempre preparato in famiglia. C’è chi prima fa tostare le mandorle in forno (o in padella) e chi no, io utilizzo le mandorle con tutta la buccia senza farle tostare.

Inoltre, questo dolcetto tipico teramano si può preparare in tre varianti. La classica, dove solitamente si utilizzano scorza di limone e cannella (o scorza di arancia per chi preferisce). In questo caso le mandorle avranno un bel colore dorato.

La seconda versione è con l’aggiunta di cacao amaro in polvere. In questo caso le mandorle assomigliano fortemente a dei sassolini ricoperti di terra, da qui il nome di mandorle interrate. Al posto della scorza di limone uso quella di arancia e un po’ di cannella che si sposano benissimo con il cacao.

La terza variante è la mia preferita! Piccoli sassolini dal colore rosa grazie all’utilizzo dell’Alchemers, un liquore molto usato in Abruzzo per varie preparazioni.

Non c’è Natale in Abruzzo senza mandorle atterrate! Ma si preparano anche per compleanni, ricevimenti di nozze fatti in casa, battesimi ecc.

Una precisazione, le mandorle atterrate teramane non vanno confuse con le omonime mandorle atterrate pugliesi, un dolcetto tipico altrettanto goloso di cui presto vi parlerò!

Ma ora veniamo a noi! Prepariamo insieme le mandorle atterrate abruzzesi! Procedimento con foto passo passo!

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mandorle atterrate
  • CostoMedio
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzionicirca 10
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Passaggi

mandorle atterrate teramane

Come si preparano i sassi d’Abruzzo in versione casalinga

Per prima cosa partiamo dai consigli indispensabili per ottenere delle perfette mandorle atterrate.

E’ preferibile utilizzare padelle larghe così riuscirete a girare meglio le mandorle senza farle uscire fuori!

Armatevi di un vecchio mestolo di legno che per questa preparazione è utilissimo! Anzi meglio due!

Altro consiglio fondamentale per ottenere delle perfette mandorle interrate: nella fase finale, che fra poco vedremo, lo zucchero non va fatto sciogliere totalmente altrimenti otterrete le mandorle caramellate, completamente diverse ma altrettanto golose!

Veniamo a noi! Come anticipato preferisco non tostare prima le mandorle per evitare che diventino troppo dure.

In una padella capiente versare lo zucchero e l’acqua.

Aggiungere scorza di limone e di arancia e, a chi piace, un cucchiaino di cannella in polvere.

Accendere il gas e far sciogliere lo zucchero mescolando con il mestolo.

sassi d'Abruzzo

Quando l’acqua raggiunge il bollore buttare dentro le mandorle con TUTTA LA BUCCIA.

Durante questo passaggio si formerà una schiuma, è tutto regolare 😉

Mescolare di tanto in tanto restando sempre vicini perché è fondamentale tenere tutto sotto controllo.

Quando l’acqua sarà completamente evaporata otterrete un composto asciutto e qui comincia la parte cruciale.

Mescolare DI CONTINUO con il mestolo di legno perchè lo zucchero che si era sciolto si formerà nuovamente diventando come sabbia.

E’ tutto normale! Cercare di lasciare lo zucchero sul fondo e le mandorle in superficie così a contatto con il calore comincerà a sciogliere più velocemente.

Mi raccomando, NON DOVETE FARLO SCIOGLIERE DEL TUTTO. In questa fase lo zucchero deve attaccarsi alle mandorle.

Per facilitare l’operazione allontanare ogni tanto e poi avvicinare di nuovo la padella sul fuoco.

Vi consiglio di utilizzare due mestoli per agevolare questa fase molto delicata.

Quando le mandorle saranno ricoperte dallo zucchero stenderle subito su un foglio di carta forno e farle raffreddare.

Pulire immediatamente la padella e i mestoli come sopra spiegato.

Quando le mandorle atterrate saranno ormai fredde separatele dai pochi grumi di zucchero rimasti sul fondo e finalmente potrete gustarle!

Basterà provarne una per innamorarsi di questo dolce abruzzese strepitoso! Provare per credere!

Fammi sapere che ne pensi e torna presto a trovarmi!

Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata

FAQ (Domande e Risposte)

Posso utilizzare le mandorle pelate per fare questo dolcetto?

Sono sincera, non lo so! Preparo questo dolce tipico usando sempre e solo mandorle con la buccia e quindi non so dire come viene il risultato finale.

Perchè le mandorle sono venute scure lucide e appiccicose e lo zucchero non si è attaccato?

Perchè hai fatto sciogliere troppo lo zucchero facendolo tornare nuovamente liquido. In quel caso non si può tornare indietro!
L’ultima fase è quella più importante. Bisogna restare vigili e mescolare continuamente altrimenti lo zucchero si scioglie del tutto e non resta attaccato in forma granulosa bensì come fosse una patina lucida e appiccicosa.
In Abruzzo questa preparazione viene fatta per realizzare il croccante, un altro dolce tipico eccezionale ma diverso dalle mandorle atterrate.
Non disperare però, anche così le mandorle sono di una bontà esagerata. Riprova nuovamente a farle prestando più attenzione alla fase finale.

Per quanto tempo si conservano le mandorle atterrate?

A lungo, ma bisogna esseri molto bravi a non farle finire in mezza giornata! Le mandorle atterrate sono una vera tentazione per grandi e piccini! Basta provarne una per farle fuori tutte! Consiglio perciò di nasconderle così occhio che non vede cuore che non duole ovvero la tentazione sarà minore non avendole sotto gli occhi! Usate un bel barattolo di vetro chiuso ermeticamente e potrete conservare le mandorle in dispensa anche per un mese.

E’ normale se sul fondo della padella rimane un po’ di zucchero?

Si, è normale ma non deve essere troppo! Lo zucchero si deve attaccare alle mandorle ma se ne resta una piccola porzione sul fondo non ci dobbiamo disperare! Come per ogni cosa occorre pazienza, manualità e pratica. Man mano che proverete a fare le mandorle atterrate vedrete che sul fondo della padella rimarrà sempre meno zucchero.

Lo zucchero è rimasto attaccato alla padella! Come faccio a pulirla?!

Niente paura! Come ho già anticipato sopra una volta che le mandorle atterrate sono pronte bisogna pulire subito la padella. Se è rimasto tanto zucchero attaccato anche sui bordi potete versare un paio di bicchieri d’acqua nella casseruola, metterla sul gas a fuoco minimo e attendere che lo zucchero si sciolga nuovamente. A quel punto potrete eliminarlo del tutto senza problemi. se invece la padella è quasi pulita mettetela subito sotto l’acqua calda e vedrete che in un attimo sarà come nuova!

Al posto delle mandorle cosa posso usare?

Ho fatto fatica a ipotizzare una richiesta simile visto che le mandorle sono le protagoniste indiscusse di questa ricetta tipica! Ma sicuramente, anche per questioni di intolleranze, ci sarà qualcuno che si pone questa domanda! Partendo dal fatto che una ricetta tipica non va modificata per poterla conoscere nella sua interezza chi non ama le mandorle e vuole comunque provare questo dolcetto potrà sostituirle con le nocciole.

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

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