Oggi portiamo in tavola un piatto speciale, il tacchino bollito sfilacciato! E’ un secondo piatto di riciclo, economico e tanto gustoso. Una sorta di “Pulled turkey” ma con una cottura diversa.
Devi sapere che il termine “pulled” viene utilizzato per indicare la carne “sfilacciata“. Uno dei piatti statunitensi più famosi nel Nord Carolina è proprio il Pulled Pork, ovvero il maiale sfilacciato.
Tuttavia, a differenza di questo piatto della tradizione statunitense, il mio tacchino sfilacciato si realizza con un metodo di cottura diverso.
Si prepara un buon brodo con verdure e carne di tacchino e si fa cuocere per almeno due ore. Una volta che la carne è cotta si sfilaccia con le mani e si serve ad insalata con sottaceti a piacere.
Un po’ come facciamo in Abruzzo ogni volta che si prepara il bollito di carne. Viene servito insieme alle verdure bollite nel brodo. In aggiunta si abbinano sottaceti misti e salse a piacimento.
Ogni volta che abbiamo in programma di fare un brodo di carne si può servire sfilacciata ad insalata.
Vediamo insieme come si prepara questa bella insalata di tacchino bollito e sfilacciato con sottaceti.
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- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura3 Ore
- Porzionicirca 6 persone
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Insalata di tacchino bollito con sott’aceti
Per la presentazione del piatto
Strumenti
Passaggi
Come si prepara un bollito di tacchino
Come ho già avuto modo di precisare nella ricetta per preparare il bollito di carne all’Abbruzzese non bisogna confondere il lesso di carne col bollito.
Anche se possono sembrare due preparazioni uguali tra le due la differenza sostanziale sta nel metodo di cottura.
Per un buon lesso la carne viene messa in una casseruola, all’interno versata acqua fredda e portata a bollore.
Nel bollito solo quando l’acqua raggiunge il bollore si aggiungono carne e verdure e il tutto si cuoce per circa 2/3 ore.
Questa è la sostanziale differenza tra i due tipi di preparazioni. Noi oggi prepareremo un buon bollito di tacchino.
Per quanto riguarda la carne io ho acquistato la coscia di tacchino femmina. Rispetto al maschio la tacchinella ha una carne più tenera e succulenta.
Per quanto riguarda la pelle ovviamente rende il brodo più saporito e solitamente si tende a lasciarla.
Se preferite potete eliminarla, magari solo in parte 😉 Se la coscia è troppo grande tagliatela a pezzi.
Ovviamente se sono presenti impurità o piume sulla pelle pulirla bene e se necessario passarla sul gas.
Pelare e sciacquare tutte le verdure e tagliarle e pezzettoni. Io ho usato quelle che avevo a disposizione, potete fare lo stesso.
Ci siamo! Prendere una casseruola alta per brodo, che contenga almeno 3 litri di acqua.
Versare l’acqua all’interno e portare ad ebollizione. Successivamente inserire all’interno la carne e le verdure.
Aggiungere gli odori che più vi piacciono, prezzemolo, alloro, chiodi di garofano, pepe in grani ecc.
Far cuocere il tutto per almeno due/tre ore. Mi raccomando, appena in superficie si forma la schiuma eliminarla con un colino o un cucchiaio.
La schiuma altro non è che le impurità che rilascia la carne, o meglio ancora la pelle ed è normalissimo, l’importante è eliminarla.
Aggiungere un cucchiaino di sale, abbassare la fiamma al minimo, coprire con un coperchio e far andare il brodo.
Trascorso il tempo controllare la cottura infilzando i rebbi di una forchetta nella carne, se è tenera spegnere il gas altrimenti proseguire.
Il tempo di cottura può variare anche in base alla dimensione della carne perciò è importante fare una verifica.
Filtrare il brodo e metterlo in vasetti sterilizzati. Potrete usarlo per varie preparazioni oppure congelarlo.
Scolare le verdure che possono essere servite come contorno di questo gustoso piatto.
Mettere a scolare anche il tacchino e una volta leggermente intiepidita sfilacciare la carne con le mani o aiutandovi con le forbici.
Fate raffreddare la carne che servirete come fosse un’insalata.
Successivamente comporre il piatto. Lavare l’insalata e disporre le foglie su un piatto da portata.
Sopra sistemare il tacchino bollito sfilacciato. Decorate con pomodorini lavati e tagliati a metà.
Aggiungere qualche cipollina sott’aceto, scaglie di grana e qualche ciuffo di maionese.
La caratteristica di questo piatto è che non viene condito ma accompagnato solo da un po’ di maionese.
Chi preferisce potrà sostituire la maionese con olio d’oliva a crudo oppure con una salsa a base di yogurt greco.
Finalmente possiamo portare in tavola questa gustosa insalata di tacchino bollito e sfilacciato con sott’aceti.
Un piatto economico e tanto sfizioso che sono sicura vi piacerà! Fatemi sapere se provate questa ricetta!
Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata
FAQ (Domande e Risposte)
Non amo la carne di tacchino, posso sostituirla?
Sicuramente! Io ho scelto il tacchino perchè mi piace ma possiamo sostituirlo con manzo, gallina (o al massimo pollo) ecc.
Come si conserva la carne bollita una volta cotta?
Può essere messa in contenitori ermetici e conservata in frigo per un paio di giorni.
Perchè la carne del bollito viene dura?
Può succedere se il brodo viene fatto bollire a fiamma alta. Questo può rendere la carne dura e stopposa ma anche il brodo di colore scuro. E’ preferibile perciò una ebollizione a fiamma minima.
Come conservare il brodo?
Il brodo può essere versato in barattoli puliti e conservato in frigo per circa 4 giorni. Da tenere a mente che con il freddo si può formare in superficie una sottile patina di grasso. E’ normale!
Prima di scaldarlo andrà eliminata con un cucchiaio e poi si potrà utilizzare per varie preparazioni, ad esempio minestre varie o per gustare le nostre famose e amatissime scrippelle ‘mbusse.
Posso congelare il brodo?
Certo! A patto che siano stati utilizzati solo ingredienti freschi e non già precedentemente congelati possiamo riporre il brodo in freezer dai tre ai sei mesi.
Versare il brodo in barattoli e chiuderli ermeticamente. Consiglio per praticità di usare contenitori non troppo grandi così da poter gestire meglio le porzioni. Inoltre è preferibile non riempire troppo i barattoli per evitare che si possano rompere durante la fase del congelamento.
Dosi variate per porzioni
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