Zeppole al forno o fritte con crema al limone e amarene

Preparazione pasta choux

1. 

   In una ciotola rompete le uova intere per preparare la pasta choux. Mettete la ciotola sulla bilancia e man mano che rompete all’interno le uova controllate i grammi fino ad ottenere 390 gr di uova intere. Prendete ora una casseruola e versate all’interno l’acqua, aggiungete il burro, il sale, lo zucchero e la scorza grattugiata di 1 limone, accendete il fuoco e portate a ebollizione.

2. Appena comincia a bollire versate all’interno la farina TUTTA INSIEME e mescolate con energia aiutandovi con un mestolo. La fiamma dev’essere moderata e dovete continuare a mescolare per circa un paio di minuti fino ad ottenere un composto omogeneo che si stacca dalle pareti della casseruola. Spegnete a questo punto il fuoco e versate tutto in una ciotola e fate intiepidire. Successivamente incorporate al composto 1 UOVO ALLA VOLTA.

3. Potete scegliere di fare questa operazione a mano o con una planetaria, anche se è preferibile farlo a mano con l’aiuto di una frusta da cucina o con una forchetta. Importantissimo per la riuscita è aggiungere le uova UNA ALLA VOLTA e mescolare per bene fin quando si è completamente amalgamato al composto. Questa fase vi sembrerà difficile perchè in realtà le uova non legano facilmente con il composto quindi ci vuole un po’ di pazienza e tanta energia per farlo a mano!

5. Una volta che il primo uovo risulterà ben amalgamato al composto potrete continuare ad aggiungere gli altri, sempre uno alla volta. Alla fine avrete ottenuto un composto omogeneo e abbastanza denso. Prendete ora una sac à poche e un beccuccio a stella, versate all’interno un po’ del composto aiutandovi con un cucchiaio. Prendete la carta forno e realizzate tanti quadrati, sopra ognuno realizzate delle spirali con la sac à poche.

6. 

   Se volete delle zeppole di grandi dimensioni realizzate delle spirali abbastanza larghe. Vi consiglio di fare almeno 3 giri di composto per ogni zeppola così vengono più alte. Io ho preferito non farle troppo grandi e con queste dosi ho ottenuto circa 30 zeppole, ovviamente in base alla dimensione della singola zeppola varia il numero finale dei pezzi.

7. Una volta realizzate queste spirali sui foglietti di carta forno potete decidere se cuocere le zeppole di Sant’Antonio in forno o farle fritte. Nel primo caso dovete preriscaldare almeno 20 minuti prima il forno a 200° e farle cuocere per circa 15-20 minuti fin quando cominciano a colorire. Se invece le volete friggere riempite una padella di olio per frittura e appena arriva a temperatura friggete immergendo le zeppole nell’olio con tutta la carta forno che poi eliminerete con una pinza dopo qualche secondo. Giratele spesso e non fatele colorire troppo, scolate per bene su foglio assorbente.

Preparazione crema al limone

1. Prendete una casseruola e versate all’interno 550 gr di latte (50 gr metteteli da parte) e mettete a scaldare a fuoco bassissimo. Nel frattempo montate per bene i rossi con lo zucchero insieme ad una fialetta di aroma al limone per dolci. Aggiungete poi a pioggia l’amido di mais setacciato (potete usare anche la farina 00 se preferite) alternandolo ai 50 gr di latte che restavano e amalgamate bene con le fruste. Appena il composto di latte sarà caldo (NON BOLLENTE) versate il composto di uova all’interno, alzate leggermente la fiamma e con un mestolo di legno girate di frequente fino ad ottenere una crema vellutata.

2. Mi raccomando, appena vedete che la crema si addensa e inizia a sobbollire spegnete immediatamente, allontanate dal fuoco e versatela in un recipiente, possibilmente di ceramica (non di plastica) e lasciate raffreddare prima di farcire le vostre zeppole. Successivamente versate la crema in una sac à poche con beccuccio a stella e farcite le vostre zeppole in superficie, decorate per finire con le amarene. Et voilà, le vostre bellissime e golosissime zeppole sono pronte per essere gustate!

3. Per la pasta choux di queste zeppole, non avendole mai preparate, mi sono affidata ad una rivista di cucina che adoro e seguo da sempre, la rivista “Più Dolci” – tutti i diritti riconosciuti.