Puntarelle condite alla romana

Le Puntarelle condite alla romana, fanno parte di quei classici romani, di cui non posso farne proprio a meno. Si tratta dei germogli della cicoria catalogna, caratterizzati da un piacevole, ma lieve gusto amarognolo e da tanta croccantezza. La loro stagione é quella invernale e primaverile, quindi solitamente sulle nostre tavole, non possono mai mancare, sia a Natale che a Pasqua. Il procedimento per realizzare questa ricetta non è difficile, ma un pò lunghetto, per chi ci si approccia per la prima volta. Nei mercati rionali di Roma però, si possono trovare in sacchetti già pulite…esiste anche un piccolo attrezzo per sfilettarle finemente, ma anche il coltello va benissimo. Vi consiglio di utilizzare dei guanti, quando le pulite, perché forse un pò meno, ma come i carciofi, macchiano.

Se vi piacciono i classici romani, allora non perdetevi le prossime ricette:

Puntarelle condite alla romana
https://www.youtube.com/watch?v=wylVinZePh0
  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Porzioni2 persone
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàInverno, Primavera

Ingredienti

1 kg cicoria catalogna
6 filetti acciughe sott’olio
1 spicchio aglio grande
30 g olio extravergine d’oliva
10 g aceto di vino bianco
q.b. sale
4 cucchiai aceto di vino bianco

Strumenti

2 Ciotole
1 Coltello

Come si preparano le Puntarelle condite alla romana

Per preparare le Puntarelle condite alla romana, sistematevi accanto una bacinella con abbondante acqua ghiacciata e aceto o succo di limone.

Indossate un paio di guanti, perché altrimenti, le vostre mani si macchieranno un pò, come accade nella pulitura dei carciofi.

Togliete al cespo di catalogna tutte le foglie, e mettetele da parte, perché vi serviranno per creare un’altra ricetta.

Ora prendete i germogli, eliminate ancora tutt’intorno le foglioline più grosse e tagliateli alla base, la dove con il coltello risultino morbidi, esattamente come si fa, quando si puliscono gli asparagi.

Sempre come accade per gli asparagi, o i broccoletti, sfilettateli perché la pellicina li farebbe risultare duri.

Una volta ben pulito il germoglio, tagliatelo prima in due e poi a filetti sottili (circa 6/8), sempre con un coltellino affilato, possibilmente un spelucchino ricurvo.

In alternativa al coltello, esiste uno strumento fatto apposta per sfilettare le puntarelle.

Se vi piacciono più grosse, dividetele solo in 4.

Mano mano che le preparate, tuffatele nell’acqua ghiacciata, e lasciatele in ammollo per circa 1 ora.

Questa operazione serve per eliminare eventuali residui di amaro, e soprattutto per farli arricciare qualora fossero tagliate molto sottili.

Nel frattempo, mettete l’aglio, le acciughe sott’olio, l’olio extravergine di oliva in un mortaio e pestate bene.

In caso ne foste sprovviste, potete utilizzare tranquillamente anche un frullatore.

Scolate le puntarelle, asciugatele con un canovaccio pulito, e rovesciatele all’interno di una ciotola capiente, perché saranno sicuramente aumentate di volume.

A questo punto conditele con il pesto che avete preparato, ripulite il mortaio con la dose di aceto di vino bianco necessario e versatelo sulle puntarelle.

Fate la stessa cosa se avete utilizzato un frullatore.

Solo dopo averle mescolate bene, aggiustate di sale ma solo se necessario, e aggiungete altro olio extravergine di oliva.

Coprite la ciotola e lasciatele marinare per alcune ore, prima di essere servite, perché solo con il passare del tempo, prenderanno sapore.

Di solito mi organizzo la mattina, per poterle mangiare a pranzo, piuttosto che nel pomeriggio, per gustarle a cena.

Servite le vostre Puntarelle condite alla romana, decorandole con qualche pezzettino di acciuga, e una rondellina di aglio fresco, posti in superficie.

Consigli e conservazione

Se non le condite, potete conservare le puntarelle in frigorifero per uno/due giorni, ma racchiuse in un canovaccio pulito.

In caso potete anche surgelarle, ma poi dovrete mangiarle da cotte, versandole così, direttamente congelate in padella.

Purtroppo per questa ricetta non posso proporvi varianti, qualora non dovesse piacervi qualche ingrediente, perché non ve ne sono.

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