Il Pesto di basilico è un condimento estivo che viene preparato a crudo, senza l’utilizzo dei fornelli, che in estate non è cosa da poco. Il pesto di basilico alla genovese richiede prodotti particolati tipici del territorio, che, putroppo, non si trovano in tutte le regioni d’Italia, per cui bisogna arrangiarsi. Nonostante tutto, però, anche se si utilizza una varietà di aglio o di basilico un po’ diversa, questo condimento si farà ricordare lo stesso. Ideale per condire primi piatti, per i crostini, da aggiungere alle torte salate, il pesto va preparato usando un mortaio di marmo o un pestello di legno. La frenetica vita moderna, però, non sempre ci lascia molto tempo a disposizione, per cui, questo profumatissimo sugo si può anche preparare avvalendosi dell’aiuto di un robot da cucina. L’aglio è un ingrediente fondamentale del pesto di basilico. Purtroppo, però, tanta gente non lo digerisce. In questo caso, si può omettere tranquillamente. Tempo fa vi ho dato la ricetta del Pesto di basilico e mandorle, del Pesto con mandorle e pistacchio e del Pesto alla trapanese, ma oggi non avremo occhi che per il pesto tradizionale con basilico.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
- Energia 538,40 (Kcal)
- Carboidrati 2,60 (g) di cui Zuccheri 0,52 (g)
- Proteine 10,98 (g)
- Grassi 56,44 (g) di cui saturi 11,75 (g)di cui insaturi 8,82 (g)
- Fibre 0,82 (g)
- Sodio 1.222,26 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti per il Pesto di basilico
- 50 gbasilico
- 1 spicchioaglio
- 30 gpinoli
- 50 gparmigiano Reggiano DOP
- 20 gpecorino sardo
- 100 golio extravergine d’oliva
- q.b.sale grosso
Cosa serve per il Pesto di basilico
- 1 Mortaio
- 1 Cucchiaio
- 1 Vasetto
Preparazione del Pesto di basilico
Il basilico che si utilizza per fare il pesto è quello con le foglie piccole, molto ricco di profumo. Io lo lavo direttamente prima di raccoglierlo, buttando sulle foglie dell’acqua come per annaffiarlo.
Lo faccio asciugare bene, in estate non ci vorrà molto, e poi ne raccolgo le foglie, in questo modo evito di stropicciare queste ultime, lavandole dopo.
Se, però, si vuole lavarlo dopo aver staccato le foglioline, allora sarà necessario farlo con molta delicatezza. Il basilico andrà lavato sotto l’acqua corrente e asciugato con un panno delicatamente.
Mettere l’aglio sbucciato nel mortaio e pestarlo fino a farlo diventare una crema. Unire i pinoli e il sale grosso e pestare anche questi.
Aggiungere il basilico, poco alla volta, fino a quando diventerà fine e cremoso. Ora, bisogna aggiungere i formaggi, il parmigiano reggiano e il pecorino sardo.
La ricetta originale del pesto alla genovese richiede un olio extraergine di oliva ligure, quindi, se se ha possibilità utilizzare questo, altrimenti bisognerà usare quello di cui si dispone, l’importante che sia di buona qualità.
L’olio andrà aggiunto poco alla volta. Quando il pesto sarà pronto, metterlo in un vasetto e coprirne la superficie con altro olio, per evitarne l’ossidazione.
Se non si possiede un mortaio o si ha poco tempo, il pesto può essere fatto anche con l’aiuto di un robot da cucina. In questo caso, mettere le lame in congelatore prima di utilizzarle, per non farle surriscaldare e ossidare il basilico. Scopri la mia recensione sul frullatore a immersione AEG HB5-1-8SS
I consigli di Annamaria
Se si è intolleranti all’aglio non metterlo.
Il pesto si conserva in frigo per 2-3 giorni.
Durante il periodo dell’abbondanza del basilico, il pesto può essere preparato in grandi quantità, porzionato e conservato in freezer.
Se il pesto preparato non si consuma subito, tenerlo sempre sotto uno strato di olio per evitarne l’ossidazione.
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