Gli arancini di Carnevale sono una versione dolce marchigiana che non tradirà le aspettative dei più golosi. Un dolce semplicissimo da preparare e nonostante ci sia tra gli ingredienti il lievito di birra, non ha bisogno di lunghe lievitazioni.
Adoriamo i fritti e ogni anno in questo periodo le nostre case sono invase di riviste e di appunti, una lista di ricette che fa paura! Il problema è che ci piace prepararli e poi mangiarli, ma non è un problema a Carnevale ogni fritto vale, giusto?
Perfetto allora cosa aspettiamo mettiamoci al lavoro e prepariamo gli arancini di Carnevale. Da non confondere con quelli siciliani, questi dolcetti sono delle girelle di pasta, al profumo di arancia e limone.
Ingredienti
250 g di farina 00
1 uovo grande
30 g di burro
3- 4 g di lievito di birra fresco
o 60-80 g di lievito madre rinfrescato
100 g di zucchero semolato
la buccia grattugiata di 1 arancia e di 1 limone bio
un pizzico di sale
latte q.b
Per friggere:
olio di arachide
Procedimento
Versare nella ciotola dell’impastatrice la farina, il lievito sciolto in pochissimo latte, l’uovo e cominciare a impastare aggiungendo lentamente il latte a temperatura ambiente. Unire il sale e poi il burro a pomata e continuare ad impastare. Alla fine dovrete ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, tale da riuscire a stenderlo con il mattarello. Per quanto riguarda la quantità del latte è variabile, perché dipenderà dal tipo di farina che userete, la nostra ne ha assorbito 100 g circa.
Formare un panetto, coprirlo con pellicola trasparente e lasciarlo riposare per 30 minuti.
Intanto mettere lo zucchero in una ciotola unire la buccia grattugiata delle arance e del limone e mescolare.
Trascorso il tempo di riposo, stendere delicatamente con un mattarello la pasta, fino a formare un rettangolo di circa 1/2 cm di spessore e ricoprire con lo zucchero profumato agli agrumi.
Arrotolare delicatamente dal lato lungo e poi tagliare delle girelle di circa 1 cm di spessore.
Friggere in abbondante olio caldo fino a quando saranno dorate. Scolarle poi su carta assorbente per fritti o carta paglia. Un consiglio, non usate la carta assorbente, perché lo zucchero cotto si attaccherebbe alla carta.
Sistemarli di volta in volta in un piatto da portata.