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Riso e indice glicemico quale scegliere in caso di diabete di tipo 2

Riso e indice glicemico

Oggi parliamo di riso e indice glicemico quale scegliere in caso di iperglicemia, prediabete e diabete di tipo 2 e accorgimenti utili per la preparazione.

Domande frequenti su riso e diabete

Tra le domande più frequenti in tema di diabete e riso:
– Chi ha il diabete può mangiare il riso?
– Quale tipo di riso va bene per i diabetici?
– Quale riso ha indice glicemico più basso?

Riso e indice glicemico quale scegliere in caso di diabete di tipo 2

Diabete e riso

Attingo ai preziosi post social del Professore Enzo Bonora annotandone alcune considerazioni.

Il riso è uno degli alimenti più ricco in carboidrati.

Considerando il contesto in cui sto scrivendo, non posso esimermi dal sottolineare che il riso è uno degli alimenti che più fa salire la glicemia a chi ha il diabete. Facendo il giro in reparto al mattino capivo subito dalle glicemie dei pazienti ricoverati se il menu del giorno prima aveva incluso il riso [sempre scotto in ospedale e quindi ancora più impattante sulla glicemia].

Non ci sono grandi differenze nel contenuto in carboidrati dei vari tipi di riso. In media siamo intorno a 80 g per 100 g di alimento crudo. Un po’ meno in quello integrale, un po’ di più nel basmati [di cui però ci sono diverse varietà e provenienze].

L’indice glicemico è più basso con il basmati che con il riso bianco classico [i nostri Arborio, Carnaroli, Vialone Nano, eccetera]: circa 45 rispetto a circa 70. Anche il riso integrale ha indice glicemico più basso [circa 55] e il parboiled sta a metà strada fra basmati e integrale [circa 50]. Si tratta di valori medi perché le differenze fra le varie tipologie di riso sono sensibili [vedi tabelle internazionali degli indici glicemici].

Ci sono poi le differenze nel metodo di cottura a condizionare diversi effetti sulla glicemia: la bollitura fa perdere un po’ di amido che la cottura a risotto non fa. E so che qualcuno applica metodi più o meno sofisticati di “lavatura prima della cottura” per ridurre la quota di amido.

Fa un esempio La foto rappresenta il risotto mantovano [con il pesto di salamella] che ho mangiato oggi a pranzo. Riso Vialone Nano molto al dente. Avessi avuto il diabete la porzione sarebbe stata come nella foto a sinistra. Più o meno 50 g di riso [40 g di carboidrati assorbiti lentamente per effetto dei grassi e delle proteine delle salamelle]. Non avendo io il diabete ne ho mangiato come nella foto a destra. Almeno 20 g di più.

Chi ha il diabete sa bene che pochi alimenti fanno salire la glicemia più del riso bianco. Bisogna mangiarlo raramente, in quantità limitata e molto molto al dente.

Un’alternativa con minore impatto sulla glicemia è il riso venere [integrale]. Ancora minore è l’impatto se questo riso viene condito con ortaggi [fa un esempio qualche pezzetto di formaggio e prosciutto ma questo lo rende più ricco di calorie e se ne deve tenere conto].

Ancora minore è l’impatto del riso se è preceduto da una abbondante terrina di verdura cruda. Le fibre intrappolano l’amido e ne ritardano digestione e assorbimento.

Importante in ogni caso, in presenza di diabete, è fondamentale costruirsi un’esperienza sull’impatto di questo e tutti gli altri alimenti sulla glicemia. Significa misurare prima e due ore dopo averlo mangiato. Possibilmente più di una volta per avere informazione più affidabile. Se l’incremento glicemico è contenuto [inferiore a 50 mg] si può mettere un “bollino verde” su quel tipo di alimento. Altrimenti meglio lasciar perdere.

Puoi seguire il Professore Enzo Bonora sui suoi canali social Facebook Enzo Bonora contro il Diabete e Youtube Enzo Bonora – Divulgazione in tema di Diabete.

Riso e indice glicemico quale scegliere in caso di diabete di tipo 2

Indice glicemico riso

Chiacchierando di indice glicemico abbiamo visto come al fine di prevenire o tardare l’insorgenza del diabete attraverso un’alimentazione corretta sia bene preferire alimenti a basso indice glicemico.

Per quanto riguarda il riso, l’indice glicemico assume valori differenti secondo il tipo, il processo produttivo e il metodo di cottura.

– riso selvatico o riso selvaggio IG 30;
– riso basmati integrale IG 45;
– riso basmati IG 50;
– riso integrale IG 50;
– riso rosso IG 55;

– riso comune IG 70;
– riso integrale IG 50;
– riso parboiled [letteralmente parzialmente bollito] valori nutrizionali simili a quelli del riso integrale ma contenuto di fibre inferiore IG 50.

Inoltre:
– riso soffiato e gallette di riso IG 60;
– latte di riso IG 85;
– farina di riso IG 95.

Fonte: Metodo Montignac.

  • Evita il riso bianco e preferisci varietà a basso indice glicemico.
  • Evita riso soffiato e gallette di riso, latte di riso, farina di riso.
  • Inizia il pasto con una porzione abbondante di verdura cruda o cotta e abbina il riso a fibre, proteine e grassi buoni per rallentare l’assorbimento dei carboidrati.
Riso e indice glicemico

Consigli per la preparazione del riso

SCIACQUA IL RISO PER ELIMINARE ALMENO PARZIALMENTE L’AMIDO
– versa il riso in una ciotola con acqua fredda;
– mescola e sfrega con le mani;
– scola il riso utilizzando un colino a maglie fitte;
– continua a lavarlo, all’interno del colino a maglie fitte, sotto l’acqua corrente finché l’acqua non
risulta limpida e trasparente.

DEAMIDA IL RISO
Per chi segue una dieta a basso indice glicemico e per chi è diabetico è utile deamidare il riso:
– sciacqua il riso per eliminare parte dell’amido;
– metti il riso in ammollo in acqua fredda per circa 2 ore – per il riso basmati bastano 30 minuti – mescolando di tanto in tanto;
– durante l’ammollo cambia l’acqua un paio di volte;
– infine, sciacqualo sotto l’acqua corrente e scolalo bene in un colino.
Fonte: annachiararagone.it.

Se assaggi un chicco avrai la sensazione di mangiare un riso precotto.

Riso deamidato

La deamidazione può variare i tempi di cottura del riso riducendoli notevolmente.
RISULTATO un riso che cuoce più in fretta e a ridotto impatto glicemico.

Le ricette di riso e risotti presenti nel blog descrivono e prevedono il procedimento della deamidazione.

Cottura del riso deamidato

Risotto
1 – deamida il riso;
2 – tostalo o meglio scaldalo: è un riso simil precotto quindi i chicchi non diventeranno mai caldi come se fossero stati crudi;
3 – sfuma con del vino bianco, aggiungi il brodo* – o il condimento o il sugo – mestolo a mestolo mescolando fino ad assorbimento.
* tieni conto che il riso deamidato è già gonfio di acqua e non assorbirà tantissimo.

In alternativa
1 – deamida il riso;
2 – prepara il condimento – in pentola o in padella;
3 – unisci il riso deamidato al condimento e amalgama o salta in padella secondo il tipo di preparazione.

Ricordati di verificare la tua risposta glicemica!

CHO per porzione di riso

Nel dietometro Accu-Check trovi indicato il conteggio dei CHO per porzione:

  • porzione da 60 g di riso parboiled peso crudo
    peso cotto 135 g
    CHO 48,7 g;
  • porzione da 80 g di riso parboiled peso crudo
    peso cotto 180 g
    CHO 65,0 g;
  • porzione da 100 g di riso parboiled
    peso crudo peso cotto 225 g
    CHO 81,3 g.
Riso e indice glicemico quale scegliere in caso di diabete di tipo 2

Nella mia dispensa

Non sponsorizzo nessuno: sono semplici consigli d’acquisto da una cucina vera.

riso parboiled integrale più gusto e fibra, cottura 10 minuti SCOTTI;
riso basmati + riso rosso integrale, cottura 10 minuti SCOTTI;
riso, farro + grano Senatore Cappelli, cottura 8 minuti GALLO;
per tutte queste tipologie di riso, con la deamidazione i tempi di cottura si riducono da 10-8 minuti a 5 minuti circa secondo la consistenza desiderata.

Io sono solita utilizzare riso integrale per i risotti e riso basmati per le insalate.

Riso precotto
Un’alternativa valida e veloce sembra essere il riso precotto ‘riso pronto da condire Gallo‘ pronto in 2 minuti in microonde o padella – sempre da testare su se stessi.

Se desideri approfondire anche l’argomento diabete e patate leggi l’articolo cliccando sul seguente link: patate e diabete.

Note

Iperglicemiaprediabete e diabete.⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
Qui trovi ricette dedicate.⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣.. che fanno felice tutta la famiglia!

I contenuti del blog sono costantemente aggiornati: non ho mai smesso di imparare e integrare.

Ricorda:
• inizia il pasto con un’abbondante porzione di verdura cruda o cotta;
• un pasto bilanciato deve contenere tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi & fibre;
• preparalo sempre nel rispetto delle proporzioni e delle combinazioni alimentari indicate nel tuo schema alimentare.

***
NON COPIARE E INCOLLARE MATERIALE DAL BLOG in generale e in particolare SUI PROFILI E SUI GRUPPI SOCIAL [foto, ingredienti, procedimento – NEANCHE SOTTO FORMA DI RIASSUNTO]: è corretto condividere le proprie foto delle ricette eseguite indicando la fonte cioè linkando il blog dove è possibile leggere la ricetta per intero.

PER MOTIVI DI COPYRIGHT E ANCHE PER IL TANTO LAVORO CHE C’È DIETRO.
Grazie!

Chi sono in breve
Mi chiamo Francesca.
Racconto la nostra esperienza dalla diagnosi di prediabete, in cucina e a tavola: condivido le mie ricette, i miei appunti, gli strumenti acquisiti eccetera.⁣
La laurea in Scienze Agrarie mi ha fornito un’ottima conoscenza della chimica degli alimenti e degli alimenti.⁣
Obiettivo: imparare, tutt* dalla stessa parte del campo.
Sul blog, sui social e sui canali collegati troverai un ambiente familiare con info scientifiche ma semplici.

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Pubblicato da azuccherozero

Mi chiamo Francesca e la mia mission è: prevenire o tardare l’insorgenza del diabete attraverso un’alimentazione corretta.

8 Risposte a “Riso e indice glicemico quale scegliere in caso di diabete di tipo 2”

  1. Ciao Martina, non conosco questa tipologia di riso ma da quel che leggo è particolarmente ricco di amido e, una volta cotto, più appiccicoso rispetto ad altri tipi di riso pertanto in caso di iperglicemia non lo utilizzerei al posto del basmati.

  2. Ciao Francesca. Visto che ho dei dubbi riguardo la qualità del Riso Basmati integrale (ho chiesto a varie marche_importatori di alimenti biologici, ma c’è stato uno scaricabarile e – come succede di solito con i prodotti bio quando si vuole approfondire riguardo i controlli/qualità – non mi hanno risposto), gentilmente ti vorrei chiedere se secondo te c’è qualche riso integrale italiano che abbia caratteristiche simili al basmati, in particolare per la digeribilità e il basso indice glicemico (magari da diminuire ulteriormente seguendo i consigli che dai nell’articolo).

    Ho sentito parlare dell’Apollo, ma non è di facile reperibilità.
    Di solito – quando possibile – cerco di scegliere prodotti italiani, ma soprattutto in estate preferivo il Basmati perchè ha un’azione rinfrescante (come risulta anche dalla medicina ayurvedica), ma dopo i problemi del 2019 con i semi di sesamo dall’India contaminati dall’ossido di etilene nonostante la certificazione Bio, e considerando che in realtà il problema ha toccato altri alimenti ed erbe, non mi fido più di tanto a comprare il Basmati, quindi sto cercando un’alternativa.
    Se poi dovessi trovare un Riso Basmati di qualità accertata non avrei problemi a comprarlo, ma al momento non ho trovato niente.

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