Pandoro senza sfogliatura

Ciao a tutti oggi per me è un giorno da ricordare il mio blog compie un anno allora ho pensato di preparare un dolce natalizio che in famiglia amiamo tanto, il pandoro, per festeggiare questo evento 🙂 La ricetta me la sono un pò inventata ho cercato tanto sul web ma la paggior parte erano un pò complicate, ho cercato di semplificarmi il lavoro il più possibile, infatti è un pandoro senza sfogliatura.

Ho utilizzato il lievito di birra, e ho impastato interamente a mano, questo ci fa capire che anche non avendo un impastatrice è possibile realizzare in casa lo stesso un buon pandoro, lo ammetto ci vuole tanta pazienza e forza non è facile ma tutto è possibile basta metterci un pò d’impegno e seguire alcuni suggerimenti che vi andrò ad elencare  nella ricetta, e poi è una bella soddisfazione dire l’ho fatto io non trovate? Consiglio d’iniziare la lavorazione del pandoro di mattina in modo che nel pomeriggio il pandoro è pronto, io ho iniziato ieri pomeriggio ed ho sbagliato perchè sono stata costretta ad infornare alle 4.30 del mattino, ma sbagliando e facendo esperienza s’impara 🙂

Ingredienti biga :

70 g di farina manitoba

10 g di lievito di birra fresco o mezza bustina da 7 g di lievito in polvere

50 g di acqua tiepida possibilmente quella imbottigliata che ha meno calcare

Primo impasto :

2 uova

140 g farina manitoba

40 g zucchero

40 g di burro a temperatura ambiente

Secondo impasto :

270 g farina manitoba

100 g zucchero

3 uova

2 tuorli

3 g sale

mezza fialetta aroma rum

1 g vanillina ( 2 bustine )

Per l’emulsione finale :

170 g di burro fuso non caldo

30 g zucchero a velo

Procedimento :

sciogliere il lievito nell’acqua e aggiungere la farina. Far lievitare per circa un ora al doppio del volume. Prendere una ciotola e versarci le uova e sbatterle con una forchetta. Aggiungere la farina, lo zucchero e il burro a pezzetti piccoli e mescolare aiutandosi con una forchetta, aggiungere la biga e lavorare bene fino a creare un composto liscio e omogeneo. Mettere a lievitare per circa 3 ore fino al raddoppio.

CollagessPrepariamo la nostra emulsione fondendo il burro a  bagnomaria e dopo aggiungiamo lo zuccheroa  velo e mescoliamo con un cucchiaio ( facciamo raffreddare perchè l’emulsione non deve essere calda ma neanche freddissima altrimenti il burro andrà a solidificarsi )

In una ciotola versiamo la farina con le 3 uova, lo zucchero, la vanillina, il sale, le 4 gocce di rum e incominciamo ad impastare, quando le uova saranno assorbite, aggiungiamo i due tuorli e continuiamo ad impastare fino a che le uova saranno assorbite, aggiungiamo il primo impasto e lavoriamolo un pò nella ciotola. Dopo qualche minuto prendiamo il nostro impasto e trasferiamolo su di un piano di lavoro infarinato e se impastiamo a mano facciamo parecchie pieghe stretch and fold fino ad incordare l’impasto.  L’impasto dovrà risultare liscio, elastico e lucido. Per vedere bene la tecnica di queste pieghe vi posto un video. Per aiutarsi a staccare l’impasto dal piano di lavoro ci aiuteremo con un tarocco. Non demordete se l’impasto inizialmente risulta molliccio e appiccicoso è normale con una mezz’ora o più di pieghe stretch and fold tenderà a cambiare consistenza.

Quando l’impasto sarà incordato, cioè risulterà elastico e non si spezzerà aggiungiamo gratamente un cucchiaio di emulsione per volta e impastiamo fino a che si assorbirà, procedendo così fino a  quando la metteremo tutta nell’impasto. Pirliamo l’impasto creando una palla e mettiamo a lievitare in uno stampo da pandoro da 1kl imburrato precedentemente, nel forno spento con la lucetta accesa con una pellicola alimentare sopra fino a che l’impasto sarà arrivato a 2 cm dal bordo superiore. A me ci son volute 5 ore poi la lievitazione dipende da tanti fattori ci può volere anche più tempo.

CollageDLievitato il secondo impasto prendiamo delicatamente lo stampo e usciamolo dal forno. Preriscaldiamo a 180° per 15 minuti, e mettiamo il nostro stampo nella parte inferiore del forno con un pentolino di acqua vicino . Cuociamo il pandoro a 180° per 15 minuti in forno statico, se vedete che si sta colorendo troppo, aprite velocemente il forno dopo 15-20 minuti non prima, e mettete sopra un foglio di alluminio, e richiudete il forno. passati i 15 minuti abbassate la temperatura del forno a 170 ° e continuate a cuocere per circa 30, 35 minuti. La cottura dipende molto dal forno a me è servita un ora ma secondo me potevo toglierlo anche dopo 55 minuti, allora vi consiglio di munirvi di un termometro a sonda resistente alle alte temprature e di verificare la temperatura al cuore del pandoro se dopo circa 40 minuti che è in forno il pandoro la temperatura è 96° sarà cotto, altrimenti per verificare la cottura infilate uno stecchino lungo al centro e sarà asciutto il pandoro è pronto. Sfornatelo e fate raffreddare per un ora e mezza. Dopodichè capovolgetelo su di una grata. Una volta che il pandoro sarà raffreddato per bene, potete aggiungere lo zucchero a velo e servire. Per la conservazione consiglio di riporre il pandoro in un sacchetto per alimenti quando si è raffreddato e chiuderlo e di mangiarlo anche dopo 2 giorni sarà più buono. Se volete potete congelarlo e scongelarlo all’occorrenza mettendolo per qualche minuto in forno.

pandoro senza sfogliatura
pandoro senza sfogliatura
pandoro senza sfogliatura
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pandoro senza sfogliatura
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12 Risposte a “Pandoro senza sfogliatura”

  1. Ma che differenza c’è tra il pandoro sfogliato e quello non sfogliato? Apparte la lavorazione chiaramente….

    1. ciao Chiara la lavorazione del pandoro sfogliato è più complessa richiede più tempo di quello non sfogliato e poi con la sfogliatura sicuramente si ottiene un pandoro più alveolato e ancora più soffice io non l’ho ancora provato perchè non ho avuto molto tempo a disposizione ma vorrei provare anche quello sfogliato e poi ti farò sapere 🙂

      1. Grazie!! 🙂
        in realtà io come prima volta ho fatto subito quello sfogliato ma ora che ho scoperto che esiste anche non sfogliato volevo capire se mi conveniva di più fare quello!!! l’unico problema è che quando io ho fatto il mio pandoro dopo mezza giornata già si era seccato, indurito… hai un’idea del perchè?secondo te se ci aggiungo un cucchiaino di strutto andrà meglio? Il tuo pandoro rimane soffice a lungo?

        1. non metterei lo strutto credo sia un problema di cottura io dovevo toglierlo un pò prima bisogna essere forniti di un termometro a sonda che resiste ad alte temperature e andare a misurare nel cuore del pandoro quando è cotto deve risultare alla temperatura di 96 gradi io non ero fornita del termometro e non mi sono saputa regolare poi ho infornato alle 4.30 di mattina ed ero stanchissima cmq sia per la conservazione so che si mette in dei sacchetti per alimenti chiuso se lo tagli tende a seccarsi prima mentre intero si mantiene per 3-4 giorni parlo di quello con lievito di birra se poi usi il lievito madre dovresti spruzzare un ò di alcool quello per i liquori dentro al sacchetto e richiuderlo e ti dura di più

  2. caspita sei bravissima! e che forza avrai nelle braccia e nelle mani! io stasera dopo aver infornato i miei panini alle patate sono distrutta…

    1. bhe anch’io lo ero quando ho impastato il pandoro sono andata a dormire con un forte mal di schiena non è facile però ero felice di esserci riuscita 🙂 è una bella soddisfazione

  3. Ciao!! Ottimo risultato, mi sono limitata al panettone homemade ma in realtà è proprio il pandoro il mio dolce preferito .. 🙂 Buona giornata,serena

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