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Mary Blindflowers

Cristo era femmina

Cristo era femmina è poesia sperimentale “oltrereale” e destrutturalista. Implicito nel titolo il tentativo di superare le barriere convenzionali della realtà, attraverso la graffiatura della stessa, con demolizione della superficie, con svilimento del comune buon senso, lungo i binari della coscienza imperfetta.
Si tratta di un viaggio in una visionarietà razionale, in una follia lucida, intrisa di realtà simboliche. I protagonisti di questi brevi versi, fanno un salto verso “l’oltrerealtà” con lo sguardo consapevole di chi vuole chiamare in causa se stesso e i propri fantasmi. Così la “materia del sé”, l’alter ego ribelle in forme eidetiche o ectoplasmatiche, umbratili e oniricamente vive, permea il ritmo e il senso. Sogni incostanti, cinismi, crudeltà, contraddizioni che sperano di condurre alla riflessione.
Gli elementi naturali cambiano colore e assorbono forze e caratteri umani. Lo scopo è creare un ritmo velato d’ironia e meta-pensieri a incastro secondo la logica stringente dell’osservazione. Il fatto quotidiano, infatti, è l’elemento da cui parte il motore delle storie, trampolino di lancio verso realtà cosmiche da basi depauperate. L’incrocio sistematico tra sensibile crudo e auspicabile oltre, scalda il lettore al fuoco del dubbio con evidenti tendenze destrutturative dell’ordinarietà spesso più assurda dell’assurdo.
L’autrice stessa si pone nella situazione di chi apprende anziché insegnare, di chi ha perplessità, anziché certezze. E se un solo lettore farà circolare nella sua testa un angolo verde di dubbio, lo scopo sarà stato raggiunto. Poesia anti-poesia, dunque, nella prospettiva di un rovesciamento del comune buon senso, quello che pensa che il nulla sia inesistente e che l’essere sia soltanto ciò a cui la sua mente ristretta ha dato l’etichetta di essere. Un’ontologia discussa, una prospettiva tesa alla riflessione sull’illogicità della logica. Un testo che alla banale ed erroneamente scontata domanda: logico, no? Risponde con una negazione netta e decisa perché è nell’illogico che si annida la radice di ogni pensiero creativo.

Introduzione

Mary l’evoluzione della libertà

Aneddoti personali

Conosco Mary poichè scambiamo spesso opinioni sul mondo reale. Attivissima a far conoscere la realtà dei fatti, aggiornata. Ogni qualvolta nasce un nuovo argomento combatte per insediare il dubbio nelle proprie conoscenze. Fa bene parlare con lei poichè spinge alla ricerca della giusta informazione.

Recensione

Un libro di poesia e anti poesia. Mary non è ciò che pensiamo di trovare in un libro di poesie.

Mary insinua il dubbio del sapere. Ti induce a riflettere. Con le sue poesie ti porge un pensiero a divenire, la costruzione della tua idea a confronto.

Conclusioni

Enigmatico e intrigante

Voto

Citazioni

Non si giunge alla verità attraversando le pianure, ma scavando sotto i sassi. E.Squillacioti

Note

Il libro lo potete trovare in acquisto su amazon a questo link https://amzn.to/3PoPAqq

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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