latte

Crema alle nocciole

Crema alle nocciole
Crema alle nocciole

Crema alle nocciole

Alzi la mano chi non ama la crema alle nocciole: ecco, lo sapevo, nessuno!

Da bambina, la mia merenda preferita consisteva in una fetta di pane casereccio cosparso di generose cucchiaiate di Nutella, mmmm che bontà!!

Questa crema è la versione “casalinga” della famosa Nutella Ferrero: golosa, a base di latte, nocciole, burro, zucchero e cioccolato fondente, ideale per farcire crostate, torte e biscotti.

La ricetta che sto per proporvi richiede l’uso del burro ma, se preferite, potete tranquillamente sostituirlo con 20 ml di olio di semi.

Il risultato che otterrete seguendo scrupolosamente la mia ricetta sarà molto simile alla celeberrima Nutella e, per questo, vi suggerisco di prepararne in modiche quantità per evitare di divorarla in poche ore.

 

 

Ingredienti per 400 gr di crema alle nocciole:

100 ml di latte

80 gr di nocciole tostate

100 gr di zucchero di canna

80 gr di burro

1 tavoletta di cioccolato fondente (io  ho usato il fondente al 85%)

 

 

Procedimento:

Versare nel boccale del mixer lo zucchero di canna e le nocciole e frullare il tutto fino ad ottenere una sorta di crema.

Tagliare il burro a tocchetti e la tavoletta di cioccolato a quadrotti.

In un pentolino, sciogliere il burro e la tavoletta di cioccolato a fuoco basso, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno per evitare che il cioccolato si attacchi alle pareti del pentolino.

Aggiungere anche il latte e mescolare per ottenere una crema densa.

Aggiungere anche il composto di zucchero e nocciole, mescolare e cuocere per una decina di minuti, mescolando di continuo per ottenere una crema densa.

Una volta pronta, spegnere il gas e versare la crema in un barattolo per farla raffreddare.

Conservare la crema di nocciole in frigorifero, in un barattolo chiuso con coperchio, oppure usarla subito per farcire crostate, biscotti, ecc.

Muffin alla vaniglia con frosting

Muffin alla vaniglia con frosting
Muffin alla vaniglia con frosting

Muffin alla vaniglia con frosting

Quanto sono buoni i muffins!!! Li mangerei sempre, a colazione, a merenda, per dessert dopo cena, specie quando sono ricoperti con il frosting, che bontà!
Due anni fa, a New York, capitai per caso davanti Magnolia Bakery, la mitica pasticceria di Sex and the city e, appena entrata, rimasi sbalordita dall’enorme fila di gente davanti al bancone!!!

Mi armai di pazienza, mi misi in fila e, quando arrivò il mio turno, acquistai proprio un Muffin semplicissimo alla vaniglia e andai a mangiarlo li fuori, vicino al Rockfeller Centre, che figata! Quanti ricordi!

Nel week-end non c’è niente di meglio dell’alzarsi “senza sveglia” e preparare i muffin per una colazione gustosa e dal sapore d’Oltreoceano, da accompagnare con una tazza di caffè americano, un succo di frutta e qualche cookie.

Con una colazione così, non c’è niente che possa minacciare il buon esito del week-end! 

 

Ingredienti per 6 muffins:

150 gr di farina

80 gr di burro

70 gr di zucchero di canna

120 ml di latte

1 uovo

una fialetta di aroma alla vaniglia

1 bustina di lievito per dolci

Un pizzico di sale

100 gr di Philadelphia

30 gr di zucchero a velo

 

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, unire farina, zucchero e lievito.

In un’altra ciotola, unire l’uovo, il latte, l’aroma di vaniglia e il burro.

Unire il composto di farina a quello con l’uovo e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.

Versare il composto in pirottini da Muffin in silicone riempiendoli per metà.

Infornare e cuocere a 180 gradi per 20 minuti.

Nel frattempo, preparare il frosting unendo, in una ciotola, il Philadelphia con lo zucchero a velo.

Mescolare bene poi riporre il frosting in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.

Sfornare i Muffin e farli raffreddare.

Quando i Muffin saranno freddi, versare il frosting in un sac a poche e decorare ogni Muffin.

Servire i Muffin alla vaniglia con frosting subito.

Mini charlotte

Mini charlotte
Mini charlotte

Mini charlotte

La charlotte è un dessert creato in onore della regina Carlotta, moglie di Giorgio III d’Inghilterra.

Si tratta di una crema bavarese al cioccolato, racchiusa in una corona di savoiardi, e con l’aggiunta di frutta fresca in superficie (nel mio caso, fragole e mirtilli).

Esistono molte varianti di questo dolce: alcuni sostituiscono la bavarese al cioccolato con crema pasticcera, con panna, con yogurt e frutta, e devo dire che sono tutte valide alternative!

Un dessert elegante e raffinato, facile da preparare e, per questo, ideale per soddisfare i palati degli ospiti più esigenti, soprattutto d’estate, quando il clima torrido non invoglia ad accendere il forno per preparare qualche leccornia.

 

 

Ingredienti per 2 bicchierini:

Savoiardi q.b.
2 uova
70 ml di latte
100 gr di cioccolato al latte (o fondente, in base ai vostri gusti)
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
1 cucchiaio di zucchero (io di canna)
2 cucchiai di burro
Frutta fresca q.b. (per decorare)

 

 

Procedimento:

Sciogliere il cioccolato al latte in un pentolino a bagnomaria (o nel microonde, in base alle vostre disponibilità).
Una volta sciolto, spegnere il gas e aggiungere al cioccolato il burro a temperatura ambiente e un cucchiaio di zucchero, e amalgamare bene il tutto con l’aiuto di un cucchiaio.
Separare gli albumi dai tuorli e aggiungere questi ultimi alla crema di cioccolato, mescolando bene.
In una ciotola, montare gli albumi a neve ben ferma con uno sbattitore, e poi incorporarli alla crema di cioccolato, mescolando con movimenti lenti del basso verso l’alto.
Immergere un savoiardo alla volta nel latte e rivestire le pareti dei bicchieri.
Versare la crema al cioccolato nei bicchieri, al centro della corona di savoiardi.
Coprire i bicchieri con la pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo per qualche ora.
Prima di servire, decorare con della frutta fresca o dei ciuffi di panna montata.

Babka

Babka
Babka

Babka

Il Babka è un dolce ebraico ma molto diffuso nelle città dell’America del Nord, e difatti questa ricetta proviene proprio dal libro di Marc Grossman “New York le ricette di culto”.

Si tratta di un plumcake ricoperto dallo streusel (una ricca e golosa delizia al cioccolato), adatto per la prima colazione o come merenda, magari accompagnato da una bella tazza di the.

Una ricetta facile ed economica anche se richiede una lunga preparazione, ma vi assicuro che gli sforzi varranno il risultato! Ci provate?

 

 

Ingredienti:

350 gr di farina 00

3/4 di cucchiaio di lievito secco istantaneo

2 pizzichi di sale

230 gr di zucchero

90 ml di latte

2 uova

160 gr di burro

40 gr di cacao amaro in polvere

1 cucchiaino di cannella in polvere

25 gr di gocce di cioccolato

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola mescolare 300 gr di farina, il lievito secco istantaneo, 2 pizzichi di sale e 50 gr di zucchero.

In un’altra ciotola mescolare il latte, 1 uovo + 1 tuorlo (tenere da parte l’albume perché servirà dopo), 25 gr di burro.

Unire i due composti e impastare per ottenere una palla elastica e liscia, da mettere in un contenitore coperto con pellicola e far lievitare a temperatura ambiente per 2 ore.

Nel frattempo preparare lo streusel mescolando in una ciotola 50 gr di farina, 55 gr di zucchero, 35 gr di burro, 1 cucchiaio di cannella in polvere, 25 gr di gocce di cioccolato e 1 albume. Mescolare per ottenere un composto granuloso da riporre in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.

Dopo 2 ore, riprendere la pasta lievitata e stenderla sulla spianatoia dandole una forma rettangolare.

In un pentolino, sciogliere il burro poi versarlo in una ciotola e unirvi 40 gr di cacao in polvere e 125 gr di zucchero.

Spalmare sopra la pasta il composto di burro, cioccolato e zucchero, quindi arrotolare la pasta per il lato lungo e congiungere le due estremità.

Rivestire una teglia di carta forno, adagiarvi sopra la “ciambella”, coprirla con la pellicola e lasciarla lievitare per 1 ora a temperatura ambiente.

Preriscaldare il forno a 175 gradi.

Stendere lo streusel sopra la “ciambella” ricresciuta poi cuocerla in forno caldo per 45 minuti, fino a doratura.

Sfornare e lasciar raffreddare prima di servire.

Torta messicana

Torta messicana
Torta messicana

TORTA MESSICANA

Una torta cioccolatosa, avvolgente, conturbante, con una nota di peperoncino che conquista il palato e accende i sensi.

All’apparenza può sembrare una banale ciambella al cioccolato fondente ma, al primo morso, rimarrete conquistati dal retrogusto del peperoncino piccante, e sarete ancor più deliziati se ricoprirete la torta con una glassa di cioccolato al peperoncino, pura libidine! Inoltre, c’è chi sostiene che la combinazione “cioccolato-peperoncino” abbia effetti afrodisiaci: che ne dite di fare da cavie??!

Ingredienti:

120 gr di farina 00

75 gr di cioccolato fondente

65 ml di latte (intero o scremato, come preferite)

60 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia) o zucchero semolato/di canna, in base ai vostri gusti

60 ml di olio extravergine di oliva

1/2 cucchiaino di peperoncino tritato

1/2 cucchiaino di lievito per dolci

un pizzico di sale

Una tavoletta di cioccolato al peperoncino (facoltativa, serve per la glassa. Io ho usato la tavoletta Excellence Peperoncino Lindt)

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170°C gradi.

Sciogliere il cioccolato in un pentolino a bagnomaria, poi aggiungervi il latte e mescolare bene.

Aggiungere il peperoncino macinato, mescolare poi, quando il cioccolato sarà sciolto completamente, togliere il pentolino dal fuoco e far raffreddare.

In una ciotola unire la farina, il lievito, un pizzico di sale.

Quando il cioccolato si sarà raffreddato, versare il composto in una ciotola e aggiungervi anche il dolcificante e l’olio.

Unire ora la ciotola con la farina a quella con il cioccolato e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Versare il composto in uno stampo in silicone (o foderare una teglia con carta da forno) e cuocere la torta in forno caldo per 30 minuti.

Sfornare e far raffreddare.

Sciogliere il cioccolato al peperoncino in un pentolino a bagnomaria poi versare la salsa ottenuta sulla torta e far raffreddare, in modo che solidifichi e crei una glassa.

Servire la Torta messicana intera o tagliata a fette.

Muffin all’arancia

Muffin all'arancia
Muffin all’arancia

Muffin all’arancia

I muffin sono dolcetti rotondi preparati con farina, latte, burro, lievito e zucchero, tipici dei

paesi anglosassoni e degli Stati Uniti, dove tre Stati, ad esempio, hanno eletto il proprio

muffin ufficiale: muffin ai mirtilli (Minnesota), muffin al mais (Massachussetts), muffin alle

mele (New York).

In breve, i muffin nell’800 erano il cibo dei poveri perché preparati con gli avanzi del pane

e della frutta e, solo successivamente, nell’epoca vittoriana, conquistarono il palato dei

più ricchi, diventando uno dei dolci immancabili durante il rito del the pomeridiano.

Questi Muffin, oltre a essere ultra profumati, sono “speciali” soprattutto perché li ho realizzati

per una mia amica che è intollerante al glutine, e sono stati perfetti per la nostra

merenda domenicale.
In conclusione, si tratta di una ricetta facile da fare, veloce e anche economica (l’ingrediente

più costoso è la farina senza glutine!) quindi ve la consiglio vivamente perché vi farà fare

un figurone.

 

 

Ingredienti per 6 muffins:

150 gr di farina senza glutine (ad esempio io ho usato la farina senza glutine Molini Spiga d’oro,

ma voi potreste usare un mix di farine, come ad esempio farina di riso, fecola di patate e

maizena, o addirittura farina di mandorle, in base ai vostri gusti)
40 ml di olio di semi
70 gr di zucchero di canna
120 ml di latte di soia
1 arancia
1 uovo
una bustina di lievito per dolci senza glutine
Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

In primo luogo, preriscaldare il forno a 180 gradi.

Successivamente, in una ciotola, unire farina, zucchero e lievito.

Grattugiare la scorza dell’arancia e unirla alla farina.

Quindi spremere l’arancia e versarne il succo in una ciotola con l’uovo, il latte e l’olio.

Unire il composto di farina a quello con l’uovo e mescolare.

Versare il composto in pirottini da Muffin in silicone riempiendoli per metà.

Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180 gradi.

Infornare e cuocere a 180 gradi per 20 minuti.

Infine, sfornare, far raffreddare a temperatura ambiente.

Consumare i Muffin all’arancia a temperatura ambiente e conservarli in un

sacchetto sigillato per 2-3 giorni.

10 regole per un plumcake perfetto

Plumcake con glassa al dulce de leche
Plumcake con glassa al dulce de leche

10 regole per un plumcake perfetto

Il plumcake è uno dei dolci della cucina inglese più diffuso nel nostro Paese: una soffice torta di forma rettangolare, preparato con pochi ingredienti di base (uova, zucchero, farina, burro e lievito) ma che si presta a numerose varianti: al cioccolato, farcito con frutta secca, aromi, creme, ecc.

Tuttavia, se all’apparenza può sembrare  un dolce di facile realizzazione, ci sono alcune linee guida da seguire per ottenere un plumcake soffice, morbido e umido: ecco a voi, le 10 regole per un plumcake perfetto!

Plumcake vegano
Plumcake vegano

 

10 regole per un plumcake perfetto

 

1) Scelta della farina

Molti chef sostengono che il segreto per ottenere dolci soffici e morbidi sia l’utilizzo della farina di riso, molto più leggera e digeribile rispetto alle farine tradizionali, e soprattutto in grado di assorbire meglio l’acqua e favorire la lievitazione.

Io, solitamente, nelle ricette dei dolci uso 3/4 di farina di grano tenero e 1/4 di farina di riso.

2) Burro o olio??

Per ottenere un plumcake morbido e soffice, dovrete obbligatoriamente usare il burro nell’impasto.

Il burro deve essere sciolto in un pentolino a bagnomaria (o nel forno a microonde) e poi viene aggiunto nella ciotola dove sono state precedentemente sbattute le uova con lo zucchero.

Una volta amalgamati i tre ingredienti, si aggiungono la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci.

3) Uova o yogurt?

La ricetta originale del plumcake richiede l’uso di uova fresche e biologiche; alcuni pasticceri, per  ottenere un risultato finale più morbido, usano solo i tuorli, mentre altri usano sia i tuorli sia gli albumi montati a neve e poi incorporati all’impasto.

A voi la scelta!

Tuttavia, in molte ricette, per ottenere un risultato finale più leggero e digeribile, è previsto l’uso di yogurt (bianco, greco, alla frutta) o di qualche cucchiaio di latte.

 

4) Miele o zucchero?

Il miele è noto per conferire all’impasto del plumcake morbidezza, trattenendone l’umidità.

Tuttavia, esso non può di certo sostituire totalmente la quantità di zucchero prevista nell’impasto.

Per cui, dovrete bilanciare un 75% di zucchero (di canna o semolato) e 25% di miele millefiori.

5) Lievito

E’ bene non esagerare con la dose di lievito usata nell’impasto del plumcake: una dose eccessiva conferisce al dolce un risultato amaro, mentre una dose ridotta minaccia la lievitazione del dolce stesso durante la cottura.

La dose perfetta è pari a 20 gr di lievito in polvere per 1 kg di farina.

6) Varianti

La ricetta classica del plumcake (farina, burro, uova, zucchero, lievito) si presta bene a numerose varianti: ad esempio, per un plumcake al cioccolato sarà sufficiente aggiungere qualche cucchiaio di cacao amaro all’impasto.

In alternativa, potete arricchire l’impasto del vostro plumcake con altri ingredienti, come le gocce di cioccolato fondente, frutta secca (es. mandorle pelate, noci sgusciate), frutti congelati (es. i mirtilli o i frutti di bosco), aromi (es. vaniglia, cannella, arancia, limone), frutta fresca (ad esempio, una mela grattugiata, purea di   frutta, ecc.) e frutta candita (come le scorze di limone o di arancia).

Ulteriormente, potete scegliere di ricoprire il vostro plumcake, una volta cotto, di una gustosa glassa di cioccolato o di burro fuso, lasciandola poi solidificare (a temperatura ambiente o in frigorifero) prima di servire il dolce.

7) Lo stampo

Il plumcake va cotto in una teglia rettangolare, imburrata e infarinata, oppure rivestita di carta forno.

In alternativa, potete usare lo stampo da plumcake in silicone (avendo cura di prolungare la cottura in forno fino a doratura), anche se molti chef lo sconsigliano poiché trattiene l’umidità del plumcake impedendo la formazione della crosticina sulla parte superiore del dolce.

L’impasto deve riempire i 3/4 dello stampo (come per i muffin e le cupcake), poiché tenderà a lievitare durante la cottura in forno.

Ricordatevi di non livellare mai il plumcake prima di infornarlo perché l’aria incorporata durante la lavorazione dell’impasto scomparirebbe, compromettendo così la lievitazione del dolce.

8) Cottura

La temperatura del forno è fondamentale per una perfetta lievitazione del plumcake durante la cottura: infatti, una temperatura troppo elevata brucia la parte esterna del dolce e impedisce la cottura all’interno.

La soluzione ideale è cuocere il plumcake in forno precedentemente riscaldato a 180° per 30-35 minuti o fino a doratura.

Una regola basilare è tenere d’occhio il plumcake durante la cottura: non allontanatevi ai dal forno, per nessun motivo e, prima di sfornarlo, fate la prova dello stuzzicadenti: se dopo aver inserito lo stuzzicadenti nel dolce, questo esce fuori pulito, allora il dolce è cotto, altrimenti bisogna prolungare la cottura.

Plumcake bicolor
Plumcake bicolor

9) Servizio

Una volta sfornato, il plumcake va fatto raffreddare a temperatura ambiente e poi eventualmente ricoperto di glassa (al cioccolato, al burro, al limone, ecc.).

Il plumcake viene infine generalmente servito tagliato a fette, con una spolverata di zucchero a velo sulla superficie, e conservato in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.

10) La variante vegan e gluten free

Il plumcake è una delizia che può essere gustata anche da chi segue una dieta vegana o è intollerante al glutine.

Sarà sufficiente sostituire il burro con l’olio extravergine di oliva, eliminare le uova dalla ricetta per sostituirle con qualche cucchiaio di latte o di yogurt, e infine usare un mix di farine senza glutine (come la farina di riso, la farina di grano saraceno, la farina di mais).

plumcake ricotta e limone
plumcake ricotta e limone

Strauben tirolesi

Strauben tirolesi
Strauben tirolesi

Strauben tirolesi

Gli Strauben sono gustose e croccanti frittelle tirolesi (simili alle chiacchiere di Carnevale), molto diffuse in Trentino Alto Adige e in Baviera, preparate con farina, latte, burro, uova e zucchero, ideali da mangiare a colazione o a merenda, accompagnate da una spolverata di zucchero a velo, ciuffi di panna montata fresca e generose cucchiaiate di marmellata (preferibilmente scura).

“Straub” in tedesco significa “tortuoso”, “scompigliato”, e indica appunto la forma attorcigliata che assumono queste frittelle durante la cottura in olio bollente.

 

Ingredienti per 7-8 Strauben:

200 gr di farina 00

25 gr di burro

250 ml di latte fresco (intero o scremato, come preferite)

1 cucchiaino di grappa (o altro liquore a vostra scelta)

2 uova

un pizzico di sale

per servire:

zucchero a velo q.b.

marmellata scura (di ciliegie, mirtilli o frutti di bosco)

panna montata fresca

 

Procedimento:

Sciogliere il burro nel microonde per 1 minuto alla max potenza o in un pentolino a bagnomaria.

In una ciotola capiente, mescolare  la farina con il latte e il burro fuso.

Rompere le uova e separare i tuorli dagli albumi.

Nella ciotola con la farina, aggiungere un cucchiaino di grappa e i tuorli, e continuare ad impastare con una forchetta o una frusta da cucina manuale.

In un’altra ciotola, montare gli albumi a neve con uno sbattitore.

Aggiungere gli albumi a neve all’impasto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto, per evitare di smontare gli albumi.

Riempire una pentola d’olio per friggere e riscaldare.

Versare l’impasto in un sac a poche.

Quando l’olio comincerà a bollire, prendere il sac a poche e far colare l’impasto nella pentola con l’olio disegnando una sorta di chiocciola.

Friggere fino a doratura.

Scolare la frittella e adagiarla su un foglio di carta assorbente, quindi procedere alla cottura della seconda frittella.

Servire gli Strauben tirolesi ben caldi, cosparsi di zucchero a velo e accompagnati da ciuffi di panna montata e generose cucchiaiate di marmellata scura.

 

 

 

Pandofrutta

Pandofrutta
Pandofrutta

Pandofrutta

Questo dolce l’ho realizzato come dessert a un pranzo di Natale (si veda la torta rossa 🙂 ) con un pandoro, crema pasticcera, tanta frutta fresca e zucchero a velo.

Se non avete a disposizione il pandoro, potete usare anche il panettone, magari preferendo quello “semplice” o, al massimo, con i canditi e l’uvetta (evitate i panettoni ricoperti e farciti con salse).

Per il ripieno, ho preparato la crema pasticciera ma, se preferite, potete optare per la crema chantilly.

 

 

Ingredienti:

1 pandoro

zucchero a velo q.b.

1 tazza di succo di frutta (o di latte)

frutta fresca q.b. (io ho usato banane, ananas, ribes, mandarini)

per la crema pasticcera: 4 tuorli, 1 bustina di vanillina, 50 gr di farina, 100 gr di dolcificante (o zucchero di canna o bianco), 250 ml di latte, 100 ml di panna fresca da montare

 

 

Procedimento:

Per la crema pasticcera, versare in un pentolino il latte, la panna, la bustina di vanillina (o la scorza di un limone, in alternativa) e portare a ebollizione, poi spegnere il fuoco.

Nel frattempo, separare i tuorli dagli albumi.

Unire i tuorli con il dolcificante e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.

Aggiungere la farina ai tuorli e continuare a mescolare.

Unire ora il composto ottenuto con il latte e la panna precedentemente cotti; mescolare bene poi riversare nel pentolino, accendere il gas e mescolare.

Quando la crema sarà ben densa, spegnere il fuoco, versarla in una ciotola capiente e lasciarla intiepidire.

Nel frattempo, tagliare il pandoro in fette orizzontali (e non verticali, come al solito).

Tagliare la frutta a pezzi.

Bagnare ogni fetta di pandoro con del succo di frutta (o latte), guarnire con la crema e dei pezzettini di frutta, e assemblare in pandoro.

Una volta “ricostruito” il pandoro nella sua forma originaria, decorare con la frutta rimasta, cospargere di zucchero a velo e servire.

Buon dessert!