Tornate a casa dal lavoro con i minuti contati e non avete molto tempo per cucinare? Nessun problema! La ricetta che vi suggerisco oggi è facile, veloce e gustosissima. In poco più di un quarto d’ora sarete pronti per servire dei filetti di branzino all’acqua pazza ultra saporiti. Un secondo piatto leggero oltre che molto buono. Potrete utilizzare sia dei filetti surgelati che freschi. Io mi sono abituata a tenerne sempre alcuni nel freezer. Mi hanno salvata in più di una occasione.
Ingredienti
-
4 Filetti di branzino (del peso di 150 g ciascuno)
-
1 cipolla bianca (piccola)
-
1 spicchio Aglio
-
20 Pomodorini datterini
-
1 ciuffo Prezzemolo
-
q.b. Peperoncino (polvere o tritato)
-
150 ml Brodo di pesce
-
q.b. Olio extravergine d'oliva
-
q.b. Sale
-
q.b. Pepe nero
Preparazione
-
Spellare la cipolla e lo spicchio di aglio e tritarli finemente.
Mondare il prezzemolo, lavarlo, asciugarlo e tritarlo.
Lavare i pomodorini e tagliarli a metà.
-
In un largo tegame, scaldare un filo di olio e rosolarvi il trito di cipolla e aglio.
-
Quindi unire i pomodorini, il prezzemolo, il brodo di pesce, una generosa presa di sale, una macinata di pepe e un pizzico di peperoncino (la quantità è a piacere a seconda del gusto personale).
-
Lasciar cuocere il tutto per una decina di minuti a fiamma dolce.
-
Trascorso questo tempo, aggiungere i filetti di branzino (se usate pesce surgelato, non scongelatelo prima di metterlo nel tegame).
-
Proseguire la cottura per altri 4-5 minuti (questi filetti cuociono molto rapidamente, anche se surgelati), girandoli molto delicatamente. Se il sughetto di asciugasse troppo, unire qualche altro cucchiaio di brodo caldo.
-
Quando i filetti di branzino all’acqua pazza saranno pronti, trasferirli nei piatti individuali e servirli con un po’ del loro sughetto e qualche pomodorino.
Buon appetito a tutti! Paola
-
Se vi piace questo tipo di pesce, nel blog potete trovare anche la ricetta dei filetti di branzino all’arancia (QUI) o in crosta di patate (QUI).
-
Seguitemi su Facebook per essere sempre aggiornati sulle nuove ricette. Cliccate QUI e poi mettete MI PIACE in alto a destra. Grazie! E sono anche su Twitter. Mi trovate QUI!
Ma perchè inventarsi e rovinare le ricette senza un minimo di competenza storica?
Secondo lei perchè si chiama all’acqua pazza? Se la ricetta fosse stata storicamente una schifezza, come quella che lei si è inventata, si sarebbe chiamata, nella migliore delle ipotesi “al brodo di pesce pazzo”. E poi: il vino bianco che rende pazza la ricetta dove lo ha messo? Nella spazzatura?
E pensare che lei dichiara anche di essere su Twitter!!!! Dio ci scampi. E honni soit qui mal y pense……
Buonasera Roberto, ha ragione sulla competenza storica. Io non sono una chef ma una semplice persona che ama cucinare e quella competenza sicuramente mi manca. La ricetta è una idea semplice per un pranzo leggero che ho letto su qualche giornale e che ogni tanto ripeto. E visto che è buona l’ho anche pubblicata qui.