I maritozzi del Maestro Di Carlo senza burro

Ultimamente non riesco ad aggiornare molto il blog, ma questa ricetta è necessaria che sia diffusa! Viene dal libro Buona la prima del Maestro Leonardo Di Carlo ed è stata pubblicata da lui su Instagram nel giorno del #maritozzoday. Per me è la migliore ricetta di maritozzi mai provata.
La ricetta dei maritozzi è stata la prima fatta dal bellissimo libro del Maestro Di Carlo, proprio perché fra me e le brioche c’è un rapporto speciale!

Questi maritozzi li ho fatti in un torrido luglio e ciò si vede dalla foto: la panna montata è, diciamo, in realtà semimontata a causa del caldo eccessivo che c’era in casa!!

maritozzi

Per 19 maritozzi

  • 100 g farina 00 280W-320W
  • 5 g lievito di birra
  • 75 g acqua
  • 55 g zucchero semolato
  • 10 g zucchero invertito (o miele)
  • 125 g uova intere
  • 150 g latte
  • 7.5 g lievito di birra
  • 400 g farina 280W-320W
  • 7.5 g malto in polvere
  • 75 g olio e.v.o. delicato
  • 1 g semi di vaniglia (io ho aggiunto anche dell’anice in polvere)
  • 8 g sale

Per la finitura

  • 25 g uova
  • 25 g acqua

Per la panna montata

  • 250 g panna fresca
  • 25 g zucchero a velo

Effettuare un preimpasto amalgamando in una ciotola i primi tre ingredienti e lasciar lievitare sino al raddoppio (per 2h a 20°/22°C).
Versare in una scodellina l’olio con gli aromi ed il sale e mettere da parte.
Al termine della lievitazione, versare nella planetaria gli zuccheri, le uova, il latte, il lievito sbriciolato e la seconda dose di farina con il malto ed avviare la lavorazione. 
A metà impasto unire il preimpasto ed incordare, quindi unire l’olio freddo un po’ alla volta.
L’impasto sarà pronto quando si staccherà dalle pareti e diventerà lucido, elastico e liscio.
Aiutandosi con una spatola versare l’impasto in una ciotola, coprire e lasciar riposare per circa 2h a 24°/26°C, dopodiché mettere in frigo per almeno 12h. 
 

Formatura e cottura

Far tornare l’impasto a temperatura ambiente e dividere in pezzi da 50 g. Formare delle palline con un movimento antiorario della mano e lasciarle riposare per circa 15′, quindi allungarle per dare la forma del maritozzo. Posizionare i maritozzi su una teglia foderata con carta forno e porre a lievitare sino a che non abbia raggiunto 2 volte il volume iniziale (assicurarsi che ci sia l’adeguata umidità per facilitare la lievitazione e non seccare le brioche, usando una bacinella con acqua calda).
Lucidare il tutto con una miscela di uovo sbattuto e acqua.
Cuocere, in forno caldo statico, a 180°C sino a doratura (circa 15′, dipende dai forni e dalla dimensione delle brioche).
I maritozzi cotti si possono congelare o conservare in un sacchetto per alimenti o in un porta torte, per evitare che si asciughino troppo. Nei giorni successivi possono essere lievemente riscaldate al microonde in modo che tornino soffici.
Per il servizio tagliare i maritozzi ormai freddi e farcirli con la panna montata.
Con queste nuvole la colazione e la merenda saranno sicuramente tutta un’altra cosa!!!

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