Zuppetta di cicerchie – Ricetta semplice

Zuppetta di cicerchie

Per la zuppetta di cicerchie ho scelto una ricetta semplice ho aggiunto solamente due foglie di cavolo nero, rosmarino, aglio e peperoncino. Il sapore delle cicerchie, è buonissimo, sono un legume antico e poco noto, ma da oggi, io le cucinerò più spesso. Per decidere come cuocere le cicerchie ho dovuto documentarmi, perché non le conoscevo. Avevo pensato di aggiungere cavolo nero, porro e zucca, ma poi non l’ho fatto. Dopo un lungo ammollo in acqua e sale, ho fatto un semplice soffritto e poi ho cotto con il pomodoro. Avevo letto anche ricette con il guanciale, ma ho preferito un’ altra versione. infatti i legumi sono già sostanziosi e nutrienti e, senza il guanciale, sono adatti anche ai vegetariani e ai vegani. Quindi la zuppetta di cicerchie di oggi è una ricetta inclusiva, adatta ad ogni tipo di dieta.
Di seguito troverai:
 Ingredienti
• Strumenti necessari
• Preparazione 

•  I segreti della Regina: storia delle cicerchie e ricette correlate

  • CucinaItaliana

Cosa occorre per la zuppetta di cicerchie

  • 250 gcicerchie secche (biologiche)
  • 50 mlolio extravergine d’oliva
  • 2 costesedano
  • 1cipolla
  • 1carota
  • 70 mlpassata di pomodoro
  • 3 fogliecavolo nero
  • 1 bicchiereacqua
  • 5 gsale
  • 1 ramettorosmarino (fresco, solo gli aghi)
  • 2 spicchiaglio (piccoli)
  • 1peperoncino (piccolo e piccante)

Strumenti

Ho cotto le cicerchie nella pentola a pressione, e poi la zuppa, con i legumi già cotti, in una pentola di terracotta.

    Come si prepara la zuppetta di cicerchie

    Cominciamo cuocendo le cicerchie

    1. Dopo averle tenute in ammollo per 24 ore in acqua e sale, avendo avuto cura di cambiare alcune volte l’acqua, sciacquiamo le cicerchie e bolliamole in abbondante acqua senza sale con la pentola a pressione. Cuociono 45 minuti a partire dal fischio. Dal momento che sapevo che le avrei cotte ancora, io ho spento il fuoco dopo mezz’ora.

    Prepariamo la zuppetta di cicerchie

    1. Zuppetta di cicerchie, ricetta semplice vegetariana

      Puliamo e laviamo carota, cipolla e sedano, poi tritiamole finemente anche con l’aiuto di un piccolo mixer. Versiamo le verdure in una pentola di terra, con un cucchiaio di olio e due di acqua. Quindi lasciamo che cuociano brevemente, fino a che l’acqua non sia evaporata. A seguire aggiungiamo le cicerchie scolate e sciacquate, saliamo e mescoliamo con cura, uniamo il pomodoro e l’acqua e lasciamo cuocere coperto a fuoco basso per 40 minuti. A parte prepariamo un pentolino con l’olio rimasto, due spicchi d’aglio, il rosmarino e il peperoncino. Lasciamo rosolare a fuoco bassissimo fino a che l’aglio non sia morbido e un po’ arrostito.

      Infine armiamoci di passaverdura, e passiamo una parte di cicerchie e tutto il condimento preparato a parte. Serviamo subito la zuppetta calda.

    I segreti della Regina

    Le cicerchie sono un legume molto antico ricchissimo di proteine. È stato abbandonato ingiustamente perché gode di una cattiva fama. Contiene infatti piccole percentuali di una neurotossina che in passato, durante i lunghi periodi di carestia in cui la popolazione di alcune regioni si alimentava solo a cicerchia, fece ammalare gravemente molte persone. Va da sé che il problema erano la carestia e la cattiva alimentazione, non la cicerchia. Questo legume infatti, se consumato saltuariamente nell’ambito di una dieta varia, non crea nessun problema (tanto più che l’ammollo prolungato elimina quasi del tutto la tossina, e questo in passato forse non lo sapevano). Oggi è un legume dimenticato, se non nelle regioni che lo coltivano per tradizione, come Puglia, Lazio, Umbria, Marche, Molise e Sardegna, ma è talmente buono e ricco di nutrienti che vale la pena di imparare a cucinarlo.

    Se vivi a Genova troverai le cicerhie biologiche da Arbanella, in Via di Canneto il Curto, 16
    In tutta Italia, le ricette della cucina tradizionale sono piatti con pochi ingredienti, spesso poveri. E in tutta Italia sono buonissimi. Da genovese, ho a cuore soprattutto la tradizione ligure, che è davvero un ottimo esempio.

    zimino di ceci e bietole

    zuppa di lenticchie e melograno

    Purè di fave, pomodori Camone, bufala e pesto

    Purè di fave e cicoria

    Sai dove trovarmi?

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    Pubblicato da lareginadelfocolare

    Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.

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