Silvia Tavella food blogger: cucino per amore

Trafficare in cucina mi è sempre piaciuto, anche da piccola. Ho cominciato presto a leggere i libri di cucina che c’erano a casa e poi a provare. La prima torta dolce era fatta con le patate, ricetta del Talismano della Felicità. Venne buonissima. Amo il cibo: mi piace il suo profumo, mi piace toccarlo a piene mani, mi piace trasformare le materie prime in qualcosa di buono da mettere in tavola per le altre persone. Nel tempo, le altre persone sono state mio marito, gli amici e i figli: prima molto piccoli e poi, via via, di ritorno da scuola, arruffati, chiacchieroni e con una banda di compagni affamati. Ora le vite son tutte diverse, ma gli attori sono spesso gli stessi e sulla tavola ci sono ancora le mie mani.
Ognuno ama come sa e con i talenti che ha.

In questi anni in cui parlare di cucina è diventato molto cool, io coltivo il rispetto per il cibo, che da noi c’è in abbondanza ma altrove nel mondo manca completamente.
Penso di dover limitare il più possibile lo spreco. Ho imparato molti modi per usare i bianchi d’uovo avanzati (che non servono solo per fare le meringhe), pulisco bene la ciotola dove ho cucinato prima di lavarla, so preparare un buon brodo vegetale con le foglie esterne dei carciofi o con i fondi degli asparagi.

Sperimentare nuovi piatti, magari di altri paesi, riproporre i soliti in modo nuovo e creativo, cucinare i dolci e farli bellissimi. Tutto questo ho imparato negli anni e mi piacerebbe condividerlo, non solo con chi mangia quel che preparo io, ma anche con chi volesse provare le mie ricette.

E pian piano, col trascorrere degli anni, ho imparato anche chi sono.

Diventare la Regina del Focolare

Come ha fatto una donna qualunque a diventare una Regina?
È tutto un problema di consapevolezza: la mia vita è molto semplice, ma io ne sono certamente la regina.
Non ho mai avuto un lavoro fuori casa. Molte mie amiche, e anche le mie sorelle, lavorano o lo hanno fatto nel passato; io no, eppure ho fatto l’università e insegnare a scuola mi sarebbe piaciuto. Ho deciso di non farlo da giovane, insieme a mio marito: eravamo veramente due ragazzi ma con le idee abbastanza chiare. Due stipendi ci sembravano troppi per una famiglia: molte altre non ne avevano nemmeno uno. Abbiamo avuto tre figli in quattro anni. Belli e simpatici. Loro crescevano e noi con loro.
Una vita del tutto normale, potrei quasi dire ordinaria.

Ho coltivato il terreno di questa vita di famiglia con tutte le mie forze, affinché fosse fertile e sereno. Ci ho messo tutta me stessa, ho dato il meglio di me: energia, allegria e, soprattutto, serenità.
Tutto può essere visto da destra o da sinistra, e qualcuno potrebbe pensare che quel che ho fatto sia poco per sentirsi realizzati.
Mescolando la marmellata ho riflettuto tanto e ora so che a me sembra tantissimo, e questo è l’importante.

Quando ho aperto per la prima volta una casella di posta elettronica, mio figlio grande mi ha chiesto come chiamarla. Ho affidato a lui anche la scelta del nome e lui ha scelto questo: La Regina del focolare. Mi prendeva un po’ in giro, ma lì ci sono tutte le risposte. Quello è il nome della mia pagina Facebook e ora è il nome di questo blog. Tutto mio.

Scopri chi sei cucinando

Penso che la vita è molto importante che ogni persona scopra il suo posto nel mondo.
A tutte le ragazze che conosco (amiche dei figli ma anche mie) che si lamentano dicendo che hanno visto troppi film Disney ma non diventeranno mai principesse come quella gran culo di Cenerentola, io rispondo che se troveranno davvero il loro posto, saranno Regine. Non importa se è un posto semplice o riservato, non importa: se è il vostro, allora sarà un trono da Regina.

Questa canzone che vi farà sorridere, lo spiega benissimo. Scava un po’ più a fondo – La principessa e il ranocchio.

Ringrazio di cuore la mia amica Blandine, con cui condivido la passione per la cucina e la corona da Regina del Focolare. Cuciniamo insieme da tanti anni e siamo amiche per davvero. Mi ha insegnato tantissimo, non solo in cucina, dove si muove con eleganza e creatività. Ricicla con charme ogni tipo di avanzo e taglia le torte in fette perfettamente identiche.

E ringrazio anche marito e figli per l’aiuto grandissimo che mi danno in questa avventura.