Consigli per una marmellata di frutta perfetta

diventare una regina a forza di marmellata

Questa ricetta, ricca di consigli e trucchetti, è la base per la marmellata di frutta (esclusi agrumi e castagne): una ricetta perfetta che, a forza di mescolare, mi ha permesso di riflettere a lungo sulle cose della vita e su chi sono. È un buon metodo che consente di ottenere una marmellata di frutta con meno zucchero, profumata e trasparente. Il segreto è semplice e, se volete, di seguito ve lo racconto.

Con questo metodo ho preparato:
Marmellata di albicocca alla lavanda – Ricetta aromatizzata ai fiori
Marmellata di fragole e menta – Scopri la variante senza zucchero
Marmellata di pere alla violetta
Vuoi sapere come ha fatto una donna qualunque a diventare una Regina? Leggi questo breve articoletto che parla di me.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni5 barattoli per un chilo di frutta
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
604,00 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 604,00 (Kcal)
  • Carboidrati 156,25 (g) di cui Zuccheri 156,25 (g)
  • Proteine 0,65 (g)
  • Grassi 0,00 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,00 (g)
  • Fibre 6,98 (g)
  • Sodio 6,75 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 250 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti per la marmellata

  • 1 kgmele (O qualunque tipo di frutta, a parte agrumi e castagne)
  • 500 gzucchero
  • 1limone (non trattato)
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Strumenti

Occorre una buona pentola che non attacchi

    Come preparare la marmellata che vi trasformerà in una Regina

    1. Quasi tutta la frutta si comporta nello stesso modo, a parte gli agrumi e le castagne, per cui occorre seguire ricette diverse e particolari.

      In generale, i frutti più acquosi hanno bisogno di un tempo di cottura più lungo. Più tempo, ad esempio, per pere, fragole e pesche, meno tempo per mele, albicocche o ciliegie.

      Per prima cosa peso la pentola che penso di usare, vuota per avere un punto di riferimento. Poi sbuccio la frutta, o lavo bene quella che non si sbuccia; la taglio a pezzi e la metto a cuocere, senza zucchero, per almeno mezz’ora. La frutta dà via l’acqua e si riduce. Solo a questo punto peso pentola e frutta insieme: conoscendo già il peso della pentola vuota, faccio presto a scoprire il peso reale della frutta.

      Aggiungo mezzo chilo di zucchero per ogni chilo di frutta cotta e un limone tagliato a fettine. Attenzione quindi: non tutta la frutta si consuma allo stesso modo; quando si acquista la frutta bisogna ricordarsi che un chilo di pere, una volta cotto, peserà meno, per esempio, di un chilo di mele. La proporzione di zucchero da aggiungere va sempre determinata in base al peso della frutta già cotta. Come sapete, infatti, la frutta si consuma cuocendo, ma lo zucchero no. E se lo zucchero cuoce per delle ore, come si faceva una volta, finisce per cristallizzare; la marmellata diventa scura, tutta dello stesso colore e, qualche volta, anche dello stesso sapore.

      Io invece, dopo aver aggiunto lo zucchero, non lascio mai cuocere la marmellata per più di mezz’ora o quaranta minuti.

      A suon di farla, questa marmellata di frutta speciale mi ha trasformata in Regina. Per conservarla scelgo barattoli di vetro rigorosamente usati ma puliti (la differenza la fa sempre il coperchio, che deve essere ottimo). Per favorirne la sterilizzazione, li riempio quando la marmellata è ancora bollente.

    2. marmellate aromatizzate fatte in casa

    Molti segreti in più

    La dose di zucchero nelle marmellate si può ridurre ancora, fino a 350 grammi per chilo di frutta. In questo però, il mio consiglio è di usare uno degli (ottimi) prodotti a base di pectina che ci sono in commercio. Altrimenti la marmellata risulterà più liquida e, soprattutto, non si conserverà molto a lungo.

    Alla marmellata di pere, di pesche o di fragole, in realtà, io la pectina la aggiungo in ogni caso. Uso quella naturale, ricavata da mele e limoni, che compro nell’Antica drogheria Torielli. Ne basta un cucchiaio per chilo di frutta e va aggiunta a freddo. È ottima, non modifica il sapore, rassoda il tanto che basta e non contiene conservanti.

    Il segreto vero, però, riguarda le marmellate aromatizzate. Mi piacciono tanto e ne sperimento sempre di nuove. Per alcune uso le essenze, per altre uso piante aromatiche fresche o frutta secca. Qualche volta uso addirittura le bustine di tisana ai frutti rossi o alla liquirizia. Se la marmellata piace anche a te, guarda la ricetta della gelatina di mele cotogne allo zenzero e la cotognata classica, ti conquisteranno. Tornando alla HOME, troverai altre ricette, dolci e salate, per le feste o per tutti i giorni, e moltissimi piatti vegetariani. Seguimi anche su Facebook e Instagram: ci sono ricette veloci, molti consigli utili e non ti capiterà più di essere senza idee per cena.

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    Pubblicato da lareginadelfocolare

    Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.

    2 Risposte a “Consigli per una marmellata di frutta perfetta”

    1. Pera e viola è la marmellata più buona che abbia mai mangiato…anche se la Regina da fragola e menta che…insomma, privatele!!

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