Questa ricetta di gobeletti liguri è personalissima e moderna, e non deve scandalizzare nessuno, anzi vorrebbe incuriosire i puristi delle ricette tradizionali. Sappiamo infatti che i gobeletti sono biscotti di pasta frolla ripieni che si fanno in Liguria da moltissimi anni. La Cuciniera genovese (1862), un ricettario di cui scrive anche Il Mugugno genovese, cita questa antica preparazione, e propone i gobeletti con pasta frolla e cotognata o marmellata di pere, oppure con crema pasticcera e pinoli. Noi pensiamo che questi adorabili biscotti, un po’ altini e chiusi, debbano il loro nome alla forma, che somiglia ad un piccolo cappello. In realtà “gobeletti” potrebbe derivare anche da “complimenti”: difficile però, noi liguri complimenti ne facciamo davvero pochi.
Io li ho reinterpretati così, con un guscio di frolla al caffè, marmellata di fragole appena fatta e un crumble di amaretti e caffè per chiudere. Se vi garba provate: sono buonissimi.
- Energia 178,83 (Kcal)
- Carboidrati 30,14 (g) di cui Zuccheri 14,87 (g)
- Proteine 2,22 (g)
- Grassi 5,72 (g) di cui saturi 1,27 (g)di cui insaturi 4,02 (g)
- Fibre 0,45 (g)
- Sodio 203,92 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 50 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti per i gobeletti
- 500 gpasta frolla (con polvere di caffè)
- 5amaretti (morbidi di Sassello)
- 4 cucchiaimarmellata di fragole (circa, quella che serve per riempire i gobeletti)
- 1 cucchiaiofarina 00
- 1 cucchiainolievito chimico in polvere
Strumenti
Per chi abita a Genova: trovate tutto questo e molto altro alla ferramenta dei fratelli Morchio in piazza Banchi.
Prepariamo i gobeletti al caffè con marmellata di fragole e crumble di amaretti
Prepariamo la frolla al caffè e il crumble di amaretti
Impastiamo velocemente la pasta frolla al caffè, raccomando l’uso di burro buono e freddo. Troverete come fare qui. Dopo un breve riposo in frigorifero, stendiamo la pasta frolla su una spianatoia infarinata, e ritagliamo con un coppa pasta di misura (anche un bicchiere andrà benissimo) tanti cerchi con cui fodereremo gli stampini. Raccomando di arrivare bene fino in cima, in modo da ottenere dei biscotti di una certa altezza, che dovremo poi riempire di marmellata. La pasta frolla al caffè avanzerà certamente. Prendiamo l’avanzo e rimpastiamo molto velocemente nel robot, con amaretti sbriciolati, un cucchiaio di farina e un cucchiaino raso di lievito per dolci. Otterremo un composto bricioloso che ci servirà per chiudere i gobeletti.
Montiamo i gobeletti liguri e mettiamoli al forno
Ci troviamo a questo punto con tanti stampini foderati di pasta frolla, e con il crumble di amaretti e frolla al caffè pronto all’uso. Scaldiamo il forno a 180°, ventilato. Mentre si scalda, noi procediamo spediti.
Mettiamo in ogni gobeletto un generoso cucchiaino di marmellata di fragole (volete farla a casa? Ricetta qui), e poi chiudiamo con le briciole, fino ad arrivare bene all’orlo. Quindi inforniamo per quindici, venti minuti, fino a che i nostri gobeletti siano cotti. Ce ne accorgeremo dal profumo. Aspettiamo con calma che siano ben freddi per toglierli dagli stampi e poi spolverizziamo la superficie con zucchero a velo e polvere di caffè. Completiamo ogni biscotto con un chicco di caffè.
Consigli e curiosità
Sto affrontando un difficile lavoro e smontando definitivamente casa della mia mamma. Fra le molte cose che ho trovato, in mezzo alle vecchie foto c’era una bustina di carta bianca piena di ritagli di giornale. Sono piccole ricette tradizionali liguri che sono uscite ogni giorno per più di un anno sul Secolo XIX negli anni ’70. Si chiama Codice della cucina ligure e i Gobeletti sono il numero 288. Dentro la bustina c’era un vecchio vaglia postale da cui ho potuto dedurre che questa piccola raccolta non era di mia nonna Ada (genovese di origine piemontese) ma di mia nonna Nina – palermitana DOC e grande cuoca. Di questa raccolta è stato fatto un libro nel 1990, ma è diventato quasi introvabile. La cosa mi ha fatto molta tenerezza e mi sono portata a casa quel piccolo tesoro. I miei gobeletti provengono da lì.
Non fatevi ingannare dalle foto: avevo paura che il crumble si alzasse troppo, perciò è finita che i miei gobeletti liguri al caffè sono un po’ troppo bassi. Ma sono buonissimi; se seguirete le indicazioni della ricetta passo passo, i vostri saranno perfetti. Abbiate cura di imburrare e infarinare bene gli stampini, oppure di tagliare tanti dischetti di carta forno della giusta misura.
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