Panrozzo abruzzese

Il Pan rozzo o Panerozzo è un dolce pescarese che era molto amato da Gabriele D’Annunzio. Ispirato dal “Pane Rozzo” che era una pagnotta preparata dai contadini, il pasticcere Luigi D’Amico si ispirò a questo dolce. Attualmente il dolce ha preso il nome di Panerozzo, ma con un R, per questione di copyright sulla parola, non si può scrivere per intero, inoltre questa non è la ricetta della pasticceria, ma quella più simile, perché la ricetta originale è segreta.

Alcuni aggiungono anche l’amaretto di Saronno, ma il realtà non è un liquore abruzzese, se proprio si vuole mettere un liquore, va bene un poco di Aurum, che è un liquore pescarese, anche se la ricetta in origine non lo prevede, ma si utilizzano delle mandorle amare.

I dolci abruzzesi sono molto semplici rustici e contadini e a base di olio, tra questi puoi provare i celli pieni, biscotti ripieni di confettura d’uva, gli Spumini, sono una sorta di meringa alle mandorle si preparano per il periodo natalizio, come anche i Caggionetti, ed i Torcinelli. Poi non possono mancare le Ferratelle, dolce semplice e tradizionale della cultura culinaria abruzzese.

Inoltre come dicevo, tutti i dolci abruzzesi, non contengono burro, perché nella mia regione non si utilizzava prima degli anni 80, ma tutti i dolci tradizionali contengono olio, quindi se trovi una ricetta abruzzese con burro, non è vicina alla vera tradizione regionale.

La Storia del Panerozzo: Devi sapere che all’epoca era un dolce semisferico preparato solo con il semolino, infatti prende il nome da questo, un pane dolce rustico e rozzo. (Ora qualcuno utilizza anche la farina di semola rimacinata, anche se non è molto vicina alla tradizione).

In seguito questo dolce, venne fatto provare a Gabriele d’Annunzio, che essendo molto goloso consigliò al pasticcere di ricoprirlo di cioccolato, e una volta assaggiato, lo amò al primo morso, e lui stesso gli diede l’attuale nome, dedicandogli persino un sonetto:

È tante ‘bbone stu paro(z)ze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce… e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce…”. Gabriele D’ Annunzio.

Nel blog trovi tantissime altre ricette abruzzesi da provare tutte! Si dice che chi viene in Abruzzo se ne innamora, quindi ti aspettiamo!

Ecco altre ricette di dolci abruzzesi:

Panrozzo pescarese
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni1 dolce a cupola di 21 cm
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

150 g semolino
200 g zucchero
5 uova
150 g mandorle
1 q.b. scorza di limone
6 mandorle (amare oppure 1/2 fialetta di aroma di mandorle amare)
200 g cioccolato fondente al 60-69% (io al 70%)

Strumenti

2 Ciotole
1 Padella forata per castagne
1 Cucchiaio di legno
Fruste elettriche
Carta forno solo se la teglia è vecchia ed attacca
1 Ciotola di metallo
1 Gratella per dolci
Spatola
Tortiera a cupola da 21 cm

Preparazione del panrozzo:

Panerozzo abruzzese

Metti le mandorle in una padella (meglio quella per le castagne, o al forno) falle tostare bene.

Riducile in farina al mortaio insieme a due cucchiai di zucchero oppure al mixer.

Per il dolce come da tradizione, lascia la pellicola delle mandorle, è un trucco che mi hanno insegnato in seguito. Viene più profumato e più simile alla ricetta storica.

In una ciotola sbatti i tuorli con lo zucchero unisci il semolino (in mancanza la semola rimacinata), la farina di mandorle e la scorza di limone grattugiata ed amalgama bene.

Monta a neve gli albumi ed uniscili al composto fino a renderlo omogeneo.

Imburra una tortiera a forma semisferica * e versa il composto.

*Per oleare meglio lo stampo, deve essere perfettamente asciutto, o puoi rivestirlo con fasce di carta forno, altrimenti rischi che si attacca, se lo stampo è nuovo non si corre il rischio.

Se il tuo forno è molto potente, proteggi il dolce con un foglio di carta forno sopra, altrimenti si scurisce troppo, ed abbassa di poco la temperatura.

Cuoci a forno caldo a 180° per 70/80 minuti circa fino a che diventi ben colorito.

Capovolgi subito su una gratella e lascia raffreddare.

Sciogli il cioccolato a bagnomaria, oppure al microonde e ricopri completamente la cupola e lascia solidificare.

preparazione del panrozzo

Consigli:

E se il cioccolato fondente non si scioglie bene o resta solido? Io ho utilizzato un cioccolato fondente privo di latte, quindi difficile da sciogliere. Se hai questo problema, puoi unire un cucchiaio di olio di semi, quando il cioccolato si è sciolto. Inoltre in questo modo il dolce viene più lucido.

Normalmente non ci va, perché la ricetta originale prevede un dolce rustico, è all’inizio era un dolce senza copertura di cioccolato.

Per la copertura ho utilizzato il cioccolato al 70% perché essendo intollerante al lattosio non tollero nemmeno piccole quantità. Eventualmente puoi utilizzare un cioccolato fondente per coperture.

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