Testa di turco di Scicli

Testa di turco ricetta siciliana

Testa di turco di Scicli è il dolce legato alla Festa delle Milizie di Scicli, a base di aqua, farina e strutto, simile ad un grosso bignè. Da non confondersi alla con la Testa dei Turchi di Castelbuono, la testa di Turco di Scicli, è un dolce devozionale, ripieno di crema di ricotta o di crema ma grande almeno il triplo di un un classico bignè. Mentre la testa dei Turchi di Castelbuono è tipica del Carnevale ed è un dolce al cucchiaio.
La testa di Turco era un dolce povero, casalingo, realizzato con farina, acqua e sugna, fatto anticamente in maniera approssimativa. Successivamente a Scicli arrivò per conto della famiglia Penna un pasticcere Napoletano, (siamo negli anni Venti) e ne perfezionò le dosi e la ricetta. Poi fù la volta di Giovannino Neri e perfezionò la ricetta utilizzata tutt’ora

Leegata alla tradizione dolciaria della famosa città di Scicli, nel Ragusano, la testa di turco è legata all’antico ricordo della vittoria dei cristiani sui turchi, avvenuta nel 1091 ad opera di Ruggero d’Altavilla.
La sua forma, infatti ricorda un Turbante, il tipico copricapo dei Turchi. Non ci sono delle vere e proprie forme o degli stampi per realizzarla, la sua forma si ottiene con l’aiuto della sac à poche a stella, a 8 denti per l’esattezza. In più la testa di turco di Scicli per avere una perfetta alveolatura si preparava con largo anticipo e si conservava alemno per una nottata in una scatola di latta.
In occasione della Festa della Madonna Milizie, la Santa co- Patrona a Scicli, si organizza la “Sagra della testa di turco”.
Questo enorme dolce simile al bignè, tipico di Scicli, a base di pasta choux è generalmente ripieno di ricotta vaccina o di crema. Anche se il docle in realtà nasce per Carnevale, ultimamente questo dolce tradizionale associato alla Festa della Madonna delle Milizie, lo si trova farcito con diverse creme, un pò come il cannolo.

Cenni storici : la Festa delle Milizie
Si narra che nel 1901, nel borgo di Donnalucata, si svolse una battaglia tra Normanni e Saraceni. Alla fine trionfarono i Normanni, grazie a un intervento divino: proprio la Madonna (delle Milizie), in sella al suo cavallo bianco, sarebbe intervenuta e avrebbe sconfitto i turchi (il termine TURCHI in Sicilia, ha avuto storicamente una valenza più onnicomprensiva, quindi non è mai stato riferito soltanto a chi è originario della Turchia). A Scicli per ricordare la Battaglia si celebra la Festa della Madonna delle Milizie e la Testa di Turco di Scicli, nacque per ricordare la battaglia, il dolce ricorda il copricapo dei Saraceni. 

A Scicli, negli ultimi anni la festa della Madonna delle Milizie, che si tiene la terza domenica di Maggio, dopo anni di silenzio è ritornata in auge. La sera del sabato, presso la piazza principale della città, Piazza Italia, si svolge la sacra rappresentazione dell’evento. La rappresentazione teatrale vede fronteggiarsi gruppi di Turchi (i Saraceni) contro gruppi di Cristiani (i Normanni). Dopo lunghe trattative sul controllo del territorio, si addiviene ad una battaglia. La Battaglia simulata si conclude con l’intervento miracoloso della Vergine Maria che scesa dal Cielo in groppa ad un Bianco Cavallo, libera la città dall’assedio straniero. La festa è arricchita da una grande fiera e dalla Sagra delle Tete di Turco

Se vi trovate nel Ragusano o a Scicli dovete assolutamente assaggiare la testa di turco di Scicli, non ve ne pentirete.

Quella che Vi propongo è la ricetta tradizionale che mi è stata tramandata dalla mia nonna Paterna. Una ricetta che custodiva gelosamente, tramandatale da Giovannino Neri, molto conosciuto e rinomato in Paese (Scicli) per le ricette di pasticceria.
Prova anche i biscotti Squisiti e i “Jadduzzi” i biscotti delle feste di Scicli

Testa di turco di Scicli
  • DifficoltàMedio
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la testa di Turco

  • 250 gFarina 00
  • 250 gAcqua
  • 150 gSugna
  • 5Uova
  • 1 pizzicoSale

Strumenti per la preparazione della Testa di Turco di Scicli

  • 1 Pentola
  • 1 Sac a poche a 8 denti
  • 1 Teglia
  • 1 Carta forno

Come preparare la Testa di Turco di Scicli

  1. Per prima cosa dovete sciogliere la sugna nell’acqua a fuoco lento. Unite un pizzico di sale. Fatto ciò versate la farina precedentemente setacciata, poco alla volta, mescolando bene e stando attenti a non formare dei grumi.

  2. Togliete dal fuoco il composto e appena si sarà staccato dalle pareti della pentola e fatelo raffreddare.

  3. Trasferite l’impasto ottenuto in una ciotola, assicuratevi che sia freddo e incorporate le uova (intere tuorlo più albume), uno alla volta. Mescolate bene fino all’assorbimento del primo per poi aggiungere quello successivo. Fate amalgamare bene. L’impasto non deve essere troppo fluido.

  4. Versate poi l’impasto in una tasca da pasticcere a bocchetta larga ( meglio se a stella ) Foderate una teglia con la carta da forno e formate su di essa un grosso bignè. ( a spirale ) Fateli grandi, all’incirca quanto un piattino da tazzina di caffè.

  5. Infornate le teste di turco, nel forno giá caldo a 180 ° per circa quarantacinque minuti. Evitate di aprire il forno, i primi venti minuti. Lasciatele asciugare in forno.

  6. Testa di turco di Scicli

    Fate raffreddare per bene le teste di turco e poi riempitele con la ricotta lavorata con lo zucchero o la crema pasticcera a vostro piacimento.

  7. Le Testa di turco di Scicli è pronta. Il mio consiglio è quello di prepararli in largo anticipo e di conservarli in una scatola di latta almento una notte. Poi vi consiglio di farcirla, poco prima di portarla a tavola, Buon appetito, Barbara.

Consigli

. Ricordatevi che le testa di turca va riempita al momento di servirla a tavola.

. Se volete potete conservare le teste di turco sottovuoto per un successivo utilizzo.

. Potete sostituire la Sugna con lo strutto.

. Per evitare l’avaria della ricotta, è bene consumare le teste di turco in giornata o al massimo entro il giorno successivo (eventualmente conservate in frigo), anche se, sono sicura che le TESTE di turco avranno i minuti contati

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Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

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