Ricetta sfinci con le acciughe

Ricetta sfinci con le acciughe

Ricetta sfinci con le acciughe un classico dello street food siciliano. La Ricetta sfinci con le acciughe, conosciute anche come zeppole, frittelle, crespelle è la ricetta a base di una pasta lievitata, fritta in abbondante olio caldo. Le sfinci si mangiano calde calde per essere assaporate al meglio. Quella che vi propongo oggi, è una ricetta che si porta in tavola, nel periodo Natalizio, ma che io utilizzo molto spesso per accompagnare sfiziosi aperitivi o antipasti.


Le sfinci cu l’anciuovu, sfinici siciliane salate  (frittelle con le acciughe ) sono la versione salata delle frittelle che si preparano in Sicilia per San Martino nel Ragusano. Mangiate calde calde, sono una vera delizia e una tira l’altra. Le sfinci con le acciughe sono un finger food delizioso perfetto da servire come antipasto durante il periodo più freddo dell’anno. Provatele.

Ricetta sfinci con le acciughe
  • DifficoltàMedio
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura6 Minuti
  • Porzioni20 Pezzi
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Impasto delle sfinci

  • 500 gFarina di grano duro
  • 300 mlAcqua (tiepida)
  • 10 gSale
  • 3 cucchiaiOlio di oliva
  • 6 gLievito di birra fresco
  • 500 mlOlio di semi di girasole (per friggere)

Preparazione

  1. Per prima cosa, dissalate le vostre alici, fatele a pezzetti e tenetele da parte. In un piano di lavoro o su una spianatoia fate con la farina setacciata una fontanella e mettete la centro il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, unite il sale (distante dal lievito) e iniziate ad imapastare. Unite l’olio di oliva

  2. Continuare a sbattere energicamente finché l’impasto si staccherà dal vostro piano di lavoro.
    Il vostro impasto deve risultare piuttosto fluido.

  3. Coprite il vostro impasto con un canovaccio o un foglio di pellicola e lasciatelo riposare per almeno quaranta, cinquanta minuti. Se avete fretta, raddoppiate le vostre dosi di lievito di birra fresco.

  4. Non appena il vostro impasto sarà lievitato, prendete un pezzetto di pasta, bastano circa 30 g, ed inserire all’interno un pezzetto di acciuga. Fate bene attenzione a posizionare il pezzetto di acciuga al centro e chiudete bene la sfince. Lavoratela velocemente con le due mani,(aiutatevi bagnando le mani nell’acqua o nell’olio) in modo da darle una forma allungata (tipo crocchetta). Se pensate di utilizzare le vostre sfinci, come in questo caso ho fatto io, come finger food, fatele più piccoline, tipo a pallina, aiutandovi con un cucchiaino da caffè.

  5. In una casseruola dai bordi alti portate a temperatura l’olio per friggere, una volta raggiunti 170°C tuffateci dentro le vostre sfinci , con l’aiuto di due cucchiai. Fate dorare da entrambi i lati.

  6. Procedete friggendo poche sfinci per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. le vostre sfinci sono pronte quando salgono a galla. Scolatele con una schiumarola e trasferitele su un foglio carta assorbente.

  7. Per assaporarle al meglio, servite ben calde le vostre sfinci con le acciughe. Buon appetito.

Note

Per velocizzare la lievitazione, se non avete molto temo a disposizione, potete mettere il vostro impasto in forno preriscaldato a 30°C coprendo il contenitore di vetro con un canovaccio.

La pastella è pronta per essere fritta quando avrà raddoppiato il suo volume e la superficie sarà costituita da bolle.

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Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

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