Malloreddus fatti in casa

Malloreddus fatti in casa sono i classici gnocchetti sardi, conosciutissimi soprattutto nella loro versione dei Malloreddus alla campidanese.
I malloreddus sono dei piccoli gnocchetti tipici appunto della zona del Campidano, in Sardegna, preparati con sola farina di semola e acqua.
Seppur i malloreddus ricordino delle piccole conchiglie, il loro nome in dialetto significa vitellini, un nome sicuramente nato in ambito contadino tra le massaie di allora, per indicare la forma panciuta.
All’epoca, per formare le rigature sui gnocchetti sardi, le massaie passavano ciascun gnocco in un setaccio, oggi si può usare il rigagnocchi, oppure, usare lo strumento a manovella “millegnocchi” da apporre sopra la nonna papera che ne li prepara facilmente e comodamente. Siccome mi sono innamorata di questi mallorredus in Sardegna, e li ho comprati per cucinarli qua a Genova, non potevo esimermi anche dal provarli a fare a mano.. e se ci sono riuscita io, potete farlo anche voi!
Molto simili ai malloreddus sono gli Spizzulus, un altro formato di pasta tipico sardo, che non potete non provare a fare almeno una volta!
Trovate sempre le mie ricette sulla mia pagina Facebook QUIo sulla mia pagina Instagram QUI.
Se vi è piaciuta questa ricetta degli gnocchi di patate fritti potrebbero interessarvi anche:
Sugo di salsiccia
GNOCCHI AL PESTO
GNOCCHI di PATATE con FARINA di SEMOLA
PATATE e SALSICCIA al forno GRATINATE
SALSICCIA E PATATE AL MICROONDE

Malloreddus fatti in casa
  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione45 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana
218,71 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 218,71 (Kcal)
  • Carboidrati 45,89 (g) di cui Zuccheri 0,00 (g)
  • Proteine 8,83 (g)
  • Grassi 1,59 (g) di cui saturi 0,29 (g)di cui insaturi 0,85 (g)
  • Fibre 0,00 (g)
  • Sodio 336,07 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 300 gfarina di semola di grano duro rimacinata
  • 160 mlacqua
  • 1 cucchiainosale

Strumenti

  • 1 Spianatoia
  • 1 Rigagnocchi
  • 1 Forchetta

Preparazione

  1. Per preparare i malloreddus fatti in casa dovete per prima cosa preparare l’impasto.

    Io ho scelto la farina di semola di grano duro, ma voi potete tranquillamente usare la farina 0 o la 00.

  2. Sulla spianatoia, versate la farina a fontana, quindi create un buco al centro.

    Poca alla volta, cominciate a versare l’acqua tiepida dove avrete sciolto il cucchiaino di sale.

    Cominciate impastando con una forchetta, poi, poco alla volta, quando l’impasto si fa più denso, impastate a mano, sempre più energicamente, per ottenere un impasto morbido, omogeneo e ben incordato.

    Riponete l’impasto a riposare per una trentina di minuti, fasciato nella pellicola per alimenti.

  3. Trascorso il tempo di riposo, prendete il vostro impasto, dividetelo in 6 parti, e trasformate ciascuna parte in cilindretti lunghi e piuttosto sottili.

    Da ciascun cilindro tagliate tanti gnocchetti di circa 1 cm. Considerate che i malloreddus sono molto piccoli, non superano i due centimetri, quindi fate dei pezzetti di pasta molto piccoli.

  4. A questo punto, passate tutti gli gnocchetti sardi sulla rigagnocchi o su una forchetta per dare la classica forma rigata, che sarà il segreto per far aggrappare al meglio tutti i tipi di sugo!

  5. Se avete la millegnocchi invece, dopo aver creato i cilindretti, sempre molto sottili e lunghi, posizionateli nell’apposito foro, girate la manovella e vedrete tutti i malloreddus che usciranno tagliati e rigati!

  6. Raccogliete tutti i malloreddus fatti in casa su un vassoio, e conservateli in un luogo fresco ed asciutto fino al momento di cuocerli.

    Tuffateli in acqua bollente salata e cuocete per circa 5 minuti, rimarranno belli al dente e perfetti per essere conditi con sughi di carne o di pesce.

  7. CONSERVAZIONE: Conservate i malloreddus fino ad un giorno in un luogo fresco ed asciutto.

    Potete far essiccare i vostri malloreddus in essiccatoio, oppure congelarli in freezer.

    CONSIGLI: Volendo, potete unire dello zafferano all’impasto dei malloreddus fatti in casa per ottenere un colore giallo più intenso.

*in questo articolo possono essere presenti link di affiliazione.

4,8 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *