Questa mattina dopo un sacco di tempo sono riuscita ad uscire al mercato del mio paese. Per me è un vero toccasana curiosare tra le bancarelle, approfittare per fare due passi, incontrare persone, fare colazione nel bar del cuore… ma la cosa che mi piace di più è comprare il cibo! Frutta e verdura fresca magari prodotta in zona, frutta secca, cereali, riso e farine, nelle bancarelle più fidate ed affezionate. Non nascondo che la tentazione di comprare di tutto e di più è sempre molto forte, ma devo limitarne le quantità soprattutto per non sprecare i prodotti più freschi. Perciò lista alla mano e via! Oggi mancavo da parecchio a questo appuntamento e quindi ho deciso di comprare alcuni pezzi forti immancabili nella mia dispensa. Un mix di semi di quinoa bianca rossa e nera – ho già in mente una ricettina che vi proporrò a breve. Mandorle dolci siciliane e anacardi al naturale che fanno benissimo grazie all’apporto di vitamine, acidi grassi “buoni” ed oligoelementi – sono ottimi come spezza fame o nello yogurt alla mattina. Gli arachidi (per fare il burro di arachidi homemade). Origano e peperoncino anche questi siciliani ed essiccati, profumatissimi e molto presenti nella mia cucina. Riso integrale rosso e nero, ad alta digertibilità, versatile e utilissimo per mantenere a livelli ottimali i valori di glicemia e di colesterolo nel sangue. La radice di zenzero, immancabile nei piatti di origine orientale ma anche ottima per decotti utili a prevenire l’infezione delle prime vie aeree e dalle proprietà digestive. Vero che il supermercato spesso è la soluzione più veloce ma io consiglio sempre di dedicare un po’ di tempo alla ricerca di prodotti freschi, possibilmente km zero oppure di cui sia chiara la provenienza e l’eventuale lavorazione. Per questo motivo il mercato è l’alternativa che mi piace di più, soprattutto quando trovi commercianti molto disponibili, onesti e che sanno consigliarti al meglio (alle volte anche invitandoti a non acquistare certi prodotti magari in attesa dell’arrivo del prodotto più fresco).
