La pizza non è un alimento, è uno stato d’animo. La pizza è un cibo tanto semplice quanto versatile, ci sta in ogni occasione. Per festeggiare, per tirarsi su quando si è tristi, per salvare una cena, in monoporzione per un aperitivo sfizioso, da gustare in pizzeria, in casa o sul divano. E ce n’è per tutti i gusti: dal fast food alla pizza gourmet. La pizza accontenta tutti i palati. E prepararla in casa dà una soddisfazione unica. La cosa più bella è preparare gli ingredienti e farcirla in compagnia della famiglia o degli amici: la pizza fatta in casa unisce. La mia preferita è la margherita ma quando la preparo io, preferisco sempre variare i gusti a seconda di chi c’è per cena. E se avanza qualche pezzo, ecco pronto il pranzo per il giorno dopo. Esiste qualcosa di più fantastico della pizza?
- DifficoltàBassa
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 400 gfarina 0 (o farina tipo 1)
- 200 gfarina integrale (o farina di Kamut)
- 1 bustinalievito di birra secco (Mastro Fornaio)
- 10 gzucchero
- 20 golio extravergine d’oliva
- 330 mlacqua (temperatura ambiente)
- 10 gsale
Preparazione
Mescolare le farine a secco con il lievito e lo zucchero.
Solo successivamente aggiungere l’olio, l’acqua ed infine il sale. Amalgamare grossolanamente con un cucchiaio o una forchetta.
Trasferire l’impasto su una spianatoia e impastare energicamente per diversi minuti per attivare bene la lievitazione.
Formare una palla e lasciare riposare in un contenitore chiuso ermeticamente o coperto con pellicola. In inverno io ripongo il contenitore chiuso nel forno con la luce accesa per favorire la lievitazione.
Lasciare lievitare per 2-3 ore finchè l’impasto non risulta bello gonfio e almeno raddoppiato di volume. Trasferirlo su di una spianatoia e con l’aiuto del matterello stendere la pasta dello spessore desiderato. Con questa quantità si possono formare 2 pizze in teglia da forno di medio spessore oppure 3 molto sottili e croccanti.
Aggiungere gli ingredienti preferiti e cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 15 minuti o fino a raggiungere la doratura desiderata.
Variazioni
L’impasto può essere fatto interamente con farina 0 ma trovo che il risultato sia migliore se si spezza con altre farine, ad esempio con la farina di Kamut o con quella integrale o, ancora meglio, utilizzando la farina tipo 1 al posto della 0.