La cucina di Carlotta

Pinza triestina

Il profumo della Pinza triestina è buonissimo.

Di Trieste amo quell’aria di confine che si libera tra la gente e per le vie. Nei caffè letterari fertili di parole, di incontri, di vecchi sguardi incastrati tra le pagine ingiallite di libri nascosti. Mi piace sentire il soffio dell’Est e camminare sul molo Audace mentre il sole, al tramonto, colora il mare di un arancio che non vedresti in nessun altra città se non li…
Mentre la Pinza triestina era in forno… pensavo a tutto questo….
La Pinza è un pane dolce tipico della tradizione pasquale nella città di Trieste…e sono felice che sia venuto così buono, profumato e soffice. Perché ogni posto che viviamo…resta un pezzo di noi…sempre.💞💕

La troviamo comunque nella zona che va dal Goriziano fino a Fiume e che comprende tutto il Carso e vaste zone dell’Istria.
Secondo l’antica tradizione, le Pinze venivano portate in chiesa la Domenica delle Palme per essere fatte benedire dal parroco del paese. Essa stava a rappresentare la spugna imbevuta di aceto con la quale, i soldati romani, bagnarono le labbra di Gesu’ sulla croce.
Comunque  è possibile trovarla tutto l’anno nelle pasticcerie della città e anche nei supermercati che vendono dolci.
Per essere stata la mia prima volta sono rimasta davvero soddisfatta. E’ venuta più buona di come me l’aspettavo. Per farla occorre tempo e pazienza. Ed ecco come farla passo passo:
Avrete bisogno di una planetaria. Potete fare anche a mano queste operazioni se proprio volete, ma non otterrete lo stesso risultato. Vengono comunque buone.

Ingredienti per il lievitino:

  • 100 gr. di farina Manitoba
  • 80 ml di acqua
  • 16 gr di lievito secco

Ingredienti per l’impasto: 

  • 300 gr. di farina Manitoba
  • 1 uovo intero
  • 4 tuorli
  • 150 gr. di zucchero
  • 130 gr di burro
  • 1 pizzico di sale
  • scorza grattugiata di un limone
  • scorza grattugiata di un’arancia

Inoltre vi serviranno (per spennellare sopra): 

  • 1 tuorlo
  • circa 20 gr. di latte

Ecco come iniziare a preparare la Pinza triestina: 

Per prima cosa prepariamo il lievitino. Quindi in una terrina mettiamo i 100 gr. di farina e il lievito secco. Mescoliamo e piano piano aggiungiamo l’acqua. Sarà molto appiccicoso, fate questa operazione anche con un cucchiaio se volete.

Amalgamate bene e coprite con una pellicola. Lasciate riposare finché sarà aumentato di volume. Circa 1 ora e mezza. 

Seconda fase: 

Prendete i vostro lievitino e versatelo nella tazza della planetaria. Aggiungete l’uovo intero e 120 gr. di zucchero. Aggiungete 200 gr. di farina e iniziate a impastare con il gancio. Aggiungete 60 gr. di burro e 1 pizzico di sale. Impastate fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea.
Mettetelo a riposare per altre 2 ore circa.

Terza fase: 

Trascorse le due ora, prendete l’impasto e rimettetelo nella planetaria. Aggiungete i 4 tuorli e i 30 gr. di zucchero che rimangono. La scorza grattugiata dei due agrumi e i restanti 100 gr. di farina. Impastate con il gancio per circa 5 minuti. Aggiungete anche il burro che era rimasto, piano piano. Quando l’impasto sarà incordato, prendetelo  e dividetelo in due.

Formate due palle della stessa grandezza e lasciatele lievitare per altre 2 ore circa.

Trascorso questo tempo, fate delle incisioni a Y o a croce sulla superficie, aiutandovi con un coltello. Sbattete il tuorlo con il latte e spennellate sulle Pinze.

Cuocete in forno preriscaldato a 170 gr. per circa 30 minuti, ma regolatevi con il vostro forno.

 

Sfornate e mangiatela anche calda. La Pinza triestina potete conservarla per qualche giorno tenendola ben chiusa. Gustatela a colazione accompagnata anche da marmellata.

La Pinza si mangia la mattina di Pasqua anche con il cotto tagliato  a mano.
Potete aggiungere uvetta o gocce di cioccolato.

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