I lampascioni o cipolline selvatiche sono dei bulbi commestibili di colore rossastro e dal sapore amarognolo.
Li conoscevo come “cipudduzzi calabrisi” poi, alle prese con l’erbario fotografico di Botanica Sistematica, ho scoperto che si chiamano lampascioni o lampagioni e che nonostante l’identificativo “calabresi” sono coltivate e diffuse in diverse regioni del sud Italia: Puglia e Basilicata in particolare.
Si trovano sul mercato nel periodo che va da gennaio a marzo.
Hanno un basso apporto calorico.
Per le ricette della tradizione ricorro all’aiuto da casa: mia madre, che ci spiega come lessarli per preparare una sfiziosa insalata di lampascioni o cipolline selvatiche calabresi.
Ingredienti
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Preparazione
Pulisci i lampascioni dalle radici e dai residui di terra.
Lavali accuratamente.
Prepara un contenitore e metti i bulbi a bagno per un quarto d’ora in acqua e succo di limone.
Incidi la parte basale dei bulbi praticando due tagli a croce.
A questo punto:
• versali in una pentola con acqua fredda e aspetta che l’acqua arrivi ad ebollizione;
• lasciali cuocere per 5 minuti circa;
• versali in uno scolapasta e sciacquali.
Ripeti il procedimento tre volte affinché i bulbi, in cottura, perdano un po’ di amaro.
I tuoi lampascioni o cipolline selvatiche sono pronti.
Condiscili con:
• sale;
• peperoncino rosso tritato grosso;
• prezzemolo;
• olio extravergine d’oliva.
Se gradisci, puoi aggiungere del succo di limone ma solo al momento di consumarli.
La tua insalata di lampascioni o cipolline selvatiche calabresi è pronta.
Buon appetito!
In Sicilia è usanza aggiungere delle fettine di cedro, in dialetto u pirettu.
Note
Iperglicemia, prediabete e diabete.
Qui trovi ricette dedicate.
Ricorda:
• inizia il pasto con un’abbondante porzione di verdura [cruda o cotta];
• un pasto bilanciato deve contenere tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi & fibre;
• preparalo sempre nel rispetto delle proporzioni e delle combinazioni alimentari indicate nel tuo schema alimentare.
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Dosi variate per porzioni
