Ormai è passato più di un mese da quando siamo tornati dalle vacanze e le giornate al mare a crogiolarsi al sole sono solo un lontano ricordo. Quello che ci rimane è la tristezza di questo autunno, la routine e la consapevolezza che fra un pochino arriva il Natale.
Però grazie al fatto che spesso e volentieri latito da questo blog, ho ancora qualche ricettina preparata durante la bella stagione che non vi ho ancora illustrato: insomma ho ancora qualche cartuccia vacanziera da sparare.
Ed è per questo che oggi vi voglio lasciare la ricetta di un contorno, ma, perchè no, anche di uno spuntino fuori pasto, a cui sono molto affezionata: le pannocchie bollite.
Sarà che sono molto ghiotta di mais in generale, sarà che questo piatto mi riporta a quando ero bambina e ad agosto i miei genitori mi portavano in vacanza in Abruzzo, terra natale di mio papà, dove ne mangiavo parecchie, ma sta di fatto che io le adoro, e, per fortuna, sono riuscita a trasmettere questa passione anche alla mia bimba che, come me, ne è golosissima.
Tornati a casa è stato un piacere prepararle e, anche se ormai si avvicinava la data del rietro alla normalità, mangiarle ci ha comunque fatti sentire ancora in vacanza.
Preparale è molto semplice, a prova di principiante… vedrete che una volta pronte e raffreddate spariranno in attimo!
Ingredienti
- pannocchie (una a testa)
- abbondante acqua
- sale q.b.
Preparazione
Iniziare pulendo le spighe: eliminare le foglie esterne e i filamenti che troverete all’interno.
Lavarle accuratamente e adagiarle in una casseruola sufficientemente grande da riuscire a contenerle tutte.
Coprirle completamente con abbondante acqua e salarle.
Portare ad ebollizione e cuocerle per almenu una quaratnina di minuti. Controllare il grado di cottura assaggiando un chicco e regolarsi di conseguenza.
Servire le pannocchie bollite sia calde (attenzione a non bruciarsi le dita!!!) che tiepide o fredde.