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Pfeffernüsse tedeschi Low Fodmap

I Pfeffernüsse sono biscotti natalizi tedeschi e più in generale nell’Europa del Nord, insieme ad altri classici come Lebkuchen, con cui condividono il miele e la miscela di spezie aromatiche come cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero.

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Il nome significa letteralmente “noci di pepe” (pepper‑nuts), ma in senso storico e simbolico, non necessariamente perché il biscotto sia fortemente pepato.

•⁠ ⁠”Pfeffer” in tedesco significa pepe.
•⁠ ⁠Nei secoli passati, “pepe” era usato come termine generico per indicare le spezie esotiche e costose provenienti dall’Oriente (come cannella, chiodi di garofano, noce moscata, cardamomo, ecc.).
•⁠ ⁠Alcune versioni moderne, soprattutto nel nord Europa o nei paesi di tradizione anabattista (o tra immigrati), mantengono un pizzico di pepe per dare il contrasto piccante tipico, ma non è detto sia presente in tutte le varianti.

⁠Quindi “Pfeffernüsse” = “noci speziate”, dove “noci” fa riferimento alla forma tondeggiante del biscotto, e “pepe” alle spezie in generale.

La consistenza è generalmente compatta, leggermente speziata e aromatica; dopo la cottura si possono ricoprire di zucchero a velo o con glassa.

Questa mia versione di Pfeffernüsse Low Fodmap si rifà alla ricetta tradizionale della Germania settentrionale dove alcuni usano melassa invece di miele e laddove e spezie possono variare: cardamomo, anice, pimento, allspice sono varianti comuni.

Per una dieta Low Fodmap ho utilizzato la farina di riso, che rende la ricetta anche senza glutine, burro senza lattosio e sciroppo d’acero al posto del miele.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni40Pezzi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaTedesca
  • StagionalitàNatale
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Ingredienti

280 g farina di riso
q.b. spezie (cannella, chiodi di garofano in polvere, noce moscata, pepe bianco, zenzero in polvere e opzionale coriandolo in polvere)
1/2 cucchiaino bicarbonato
1 pizzico sale
90 g burro senza lattosio
70 g zucchero
1 uovo
q.b. zucchero a velo

Strumenti

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Passaggi

⁠1. In una ciotola mescola farina, sale, bicarbonato e tutte le spezie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero, pepe, coriandolo).
2.⁠ ⁠In un’altra ciotola, lavora burro + zucchero + sciroppo d’acero fino a ottenere una crema liscia. Aggiungi l’uovo e amalgama bene.
3.⁠ ⁠Unisci il composto liquido con gli ingredienti secchi: impasta fino a ottenere un impasto omogeneo.
4.⁠ ⁠Avvolgi l’impasto nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero almeno 2 ore (idealmente 1–2 giorni perché secondo tradizione le Pfeffernüsse “maturano” le spezie col tempo).
5.⁠ ⁠Pre-riscalda il forno a 160–165 °C .
6.⁠ ⁠Forma delle palline di impasto (diametro ~2‑2,5 cm); disponile su teglia con carta forno, ben distanziate.
7.⁠ ⁠Cuoci per 12–15 minuti, fino a quando i bordi iniziano a indurirsi e la superficie si crepa leggermente; i biscotti devono restare scuri e aromatici.

Io li ho semplicemente ricoperti di zucchero a velo, ma se vuoi puoi fare una glassa bianca di zucchero a velo e pochissima acqua.

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FAQ (Domande e Risposte)

Per la dieta low fod map é meglio zucchero bianco o integrale di canna?

Per la dieta Low FODMAP, sia lo zucchero bianco che quello integrale di canna sono principalmente saccarosio, che contiene sia glucosio che fruttosio, quindi in grandi quantità sono da limitare; tuttavia, piccole quantità (1-2 cucchiaini) sono generalmente tollerate, e a volte lo zucchero di canna é citato come ammesso perché percepito come meno processato, ma la differenza nutrizionale minima per i FODMAP è irrilevante.
La scelta migliore è optare per dolcificanti alternativi Low FODMAP come sciroppo d’acero puro o glucosio, stevia o eritritolo, e comunque moderare l’uso di zuccheri in generale.


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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.