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Intingolo del boscaiolo con polenta

Intingolo del boscaiolo con polenta.

Sono stata fortunata ieri, con la gita in montagna a raccogliere castagne ho trovato anche degli ottimi funghi, la polenta era già programmata con il formaggio, ho solo fatto una variante sul condimento.

Una bellissima e rilassante escursione in Valle Po, purtroppo castagne ne abbiamo trovate poco, ma i boschi di faggi e castagni sono spettacolari per cui al ritorno ero totalmente soddisfatta per essermi immersa in mezzo alla natura autunnale, con gradite sorprese sulla flora del bosco.

Boschi che conosco da anni, e ogni tanto mi rifugio alla ricerca di relax e nuove emozioni, lo chiamo il bosco delle fate, tra muschi e licheni, piccole tane e ieri tantissimi funghi, purtroppo non commestibili ma bellissimi, tra cui l’Amanita muscaria. In montagna il cambio del tempo è repentino, tra raggi di sole incerti, vento e nebbia l’atmosfera giusta per poter girare in totale libertà.

Tornati in baita la stufa a legna pronta a regalarci il giusto calore da poter cuocere lentamente la nostra polenta, e il suo condimento.

Sono gesti semplici che compensano lo stress che si accumula durante la settimana, tra impegni vari e altre diavolerie…Il mio bosco magico; proprio tra quei faggi nasce anche una mia poesia, tra le più importanti della mia raccolta, tra un colpo di vento improvviso, i ruderi di una vecchia baita e quella strana sensazione che ti fa venire gli occhi lucidi “Ti vedo camminare lento, per antichi sentieri. Tra i faggi che raccontano storie di altri tempi…” Dedicata a mio padre.

E ogni volta che entro in quel bosco per me sacro, mi vengono in mente quelle parole e quella carezza.

Ma torniamo alla nostra ricetta, polenta, funghi, castagne e salsiccia….Ingredienti di cultura agreste, di cucina rustica invernale e saporita, ricca di profumi e calore.

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno
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Ingredienti

Polenta, salsiccia, funghi e castagne…

Un caldo intingolo per le giornate fredde

600 g polenta, cotta (Il giorno precedente e tagliata a fette)
300 g salsiccia
40 castagne, bollite (Non le peso mai)
300 g funghi (Freschi misti, io ho utilizzato i finferli, porcini e staccherini)
q.b. olio di oliva
q.b. sale

Strumenti

Una padella per tostare la polenta, e la pentola per cuocere l’intingolo

Bastano due padelle e il pranzo è servito!

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Passaggi

Passaggi molto semplici, è un modo saporito per utilizzare la polenta avanzata…Ma va benissimo anche la polenta appena fatta…

Da un intingolo nasce un piatto super…

In una padella versate un poco di olio, non troppo, poiché la salsiccia rilascerà il suo grasso; fate rosolare la salsiccia, i funghi e tagliati a pezzetti e le castagne sbucciate, le castagne con il liquido della salsiccia e dei funghi creeranno una salsina leggera, eventualmente potete aggiungere del brodo caldo se avete piacere di ottenere un condimento più ricco

Nel frattempo fate arrostire le fette di polenta dalle due parti, in una padella unta, fino a renderle bel croccanti

In una ciotolina di terracotta servite polenta e intingolo…Con un buon bicchiere di vino rosso!

Non credo dobbiate conservare , nel caso si ripone in frigorifero, per due, tre giorni. Vi svelo un segreto, è ottimo sulle patate lesse con la loro buccia e poi fatte arrostire in forno, svuotate e riempite con questo intingolo, poi servite con la polpa rimasta ridotta in purea. Un piatto rustico eccezionale!


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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